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Aggiornamento ECM, da Gennaio 2020 partono i controlli. Come mettersi in regola?

24/07/2019

Aggiornamento ECM, da Gennaio 2020 partono i controlli. Come mettersi in regola?

Il Presidente FNOMCeO Filippo Anelli ha inviato una comunicazione agli Ordini ricordando che spetta a loro la verifica del rispetto dell’obbligo di legge e invita a mettersi in regola entro il 31 dicembre 2019.

Il Presidente Consulcesi, Massimo Tortorella: «Apprezzabile iniziativa FNOMCeO, ora massimo supporto alla categoria. In poche ore ricevuti centinaia di quesiti, i medici non vogliono correre rischi.» 

Chiamando il numero verde 800.122.777 la nostra task force tecnico-legale garantirà tutte le soluzioni per non essere sanzionati e per tutelarsi dalle denunce di malpractice. Denunce che sono sempre più collegate al mancato aggiornamento ECM. 

Alcune delle Domande Ricevute da Consulcesi

  • «Nell’ultimo triennio ho conseguito addirittura il doppio dei crediti ma in quelli precedenti sono inadempiente. Come faccio a sanare la mia posizione?»
  • «Come faccio a trasformare in crediti l’auto-aggiornamento?»
  • «Ho seguito un corso di formazione all’estero è valido in Italia?»
  • «Ho difficoltà a trovare vecchi certificati di corsi completati, come posso recuperarli?»
  • «Pubblicazioni scientifiche danno diritto a crediti ECM?»

Lo Sportello Informativo di Consulcesi

In concomitanza con i controlli già predisposti dalla FNOMCeO sull’aggiornamento professionale, è partita la corsa per sanare le posizioni ed evitare di correre rischi. Per questo motivo Consulcesi ha deciso di rafforzare i propri servizi, creando lo Sportello Informativo ECM.

Un pool di esperti è a disposizione gratuitamente al numero verde 800.122.777 e sull’area riservata del sito www.consulcesi.it per rispondere a qualsiasi richiesta e fornire tutta l’assistenza necessaria per assolvere l’obbligo ed evitare di incappare in sanzioni. D’altronde, dopo il clamore mediatico degli ultimi mesi, il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli ha inviato una lettera a tutti gli Ordini. Nella lettera ricorda che spetta a loro la verifica del rispetto dell’obbligo di legge sulla formazione continua in medicina. La scadenza, tassativa, è quella del 31 dicembre 2019. Superata questa data gli ordini «saranno costretti ad avviare l’iter procedurale in sede disciplinare», come scrive sul suo sito web l’Ordine dei Medici di Roma.

«Riteniamo che il nuovo corso inaugurato dal Presidente Anelli non sia un giro di vite. Riteniamo che sia l’occasione per evitare che l’eccellenza e la credibilità della sanità italiana siano messe in discussione. Sopratutto per quei pochi medici che non si aggiornano. Commenta così Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.

Crediamo che il rafforzamento dei controlli incentiverà la creazione di un sistema sempre più orientato alla premialità per chi si forma nel modo corretto e alla trasparenza nei confronti dei pazienti. Anche questo rappresenta un volano per rasserenare gli animi e stemperare le tensioni che si tramutano in aggressioni e denunce. La formazione rappresenta un requisito sempre più importante nelle cause di responsabilità professionale.