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Sull’indennità Covid-19 decidono le Regioni: rischio disparità

14/07/2020

Sull’indennità Covid-19 decidono le Regioni: rischio disparità

Il decreto “Cura Italia” ha demandato alle Regioni la possibilità di erogare una specifica indennità per coloro che hanno operato concretamente durante l’emergenza Coronavirus.

Tale scelta ha comportato notevoli disparità di trattamento tra il personale sanitario delle Regioni che hanno affrontato l’emergenza, poiché ciascuna ha stabilito modalità e criteri differenti anche per determinare gli importi.

In alcune in Regioni (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte Puglia, Toscana, Umbria e Veneto) è stata trovata un’intesa con i Sindacati per l’erogazione del bonus in altre invece, come la Sicilia non sono ancora stati reperiti nemmeno i fondi.

Non esistendo una indennità “Covid” unitaria a livello nazionale, in base alle situazioni si dovrà appurare se a creare la disparità di trattamento siano i criteri concordati a livello regionale, e in questo caso si tratta di un problema generalizzato e sostanzialmente politico, visto che dopo svariate valutazioni il Governo ha deciso per l’autonomia decisionale dell’ente territoriale.

Diversamente, qualora vi siano casi in cui l’applicazione del criterio viene effettuata in maniera non corretta sarà possibile un intervento legale a tutela del diritto violato.

Ad esempio, se in un determinato Reparto i dirigenti medici hanno diritto all’indennità, si potrebbe sostenere a buon diritto che anche il personale del comparto, che ha lavorato insieme al dirigente medico, dovrebbe avere diritto alla medesima indennità.

Analogo discorso dovrebbe farsi per tutti gli specializzandi, innanzitutto perché sono medici abilitati a tutti gli effetti e poi perchè la condicio sine qua non dovrebbe essere l’effettiva esposizione al rischio nei reparti individuati su base regionale in base ai diversi livelli di severità del rischio.

Attraverso il servizio CONSULENZE LEGALI abbiamo ricevuto già alcune segnalazioni in merito a queste tematiche e stiamo monitorando la situazione con riferimento alle singole disposizioni approvate a livello regionale e le corrispondenti linee guida da applicare.

Rimane da capire se alla fine si troverà il modo di uniformare il trattamento o se veramente i professionisti della sanità dopo mesi di battaglie in corsia contro il Coronavirus saranno vittime della solita burocrazia poco attenta.