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Riscatto laurea agevolato, ampliata la platea ai titoli ante 1996

19/02/2020

Riscatto laurea agevolato, ampliata la platea ai titoli ante 1996

Limiti d’età, calcoli, riscatto agevolato ed opzione donna: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Se da un lato, bisogna fronteggiare la carenza di medici negli ospedali con misure straordinarie che consentono di lavorare fino a 70 anni, dall’altro lato, i desideri dei camici bianchi sembrano andare in direzione opposta.

A seguito delle novità introdotte dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sanitaria, il network legale Consulcesi & Partners registra un boom di richieste – con centinaia di domande in pochi giorni –  da parte dei medici, per il supporto all’avvio dell’iter di riscatto della laurea in Medicina e degli anni di specializzazione post universitaria.

 

Le nuove norme per il riscatto della laurea potrebbero rappresentare un importante strumento per molti medici e operatori sanitari per programmare un ritiro dal lavoro in tempi congrui e dignitosi, che consentirebbero, qualora ci fossero i presupposti, di accedere alla pensione anticipatamente. Con la circolare n. 6 del 22 gennaio 2020, l’INPS amplia considerevolmente la platea dei possibili beneficiari del riscatto di laurea: estende il diritto anche a coloro che hanno conseguito il titolo di studio prima del 1996, o a cavallo di quell’anno ed elimina i vecchi limiti d’età a 45 anni.

 

Facciamo chiarezza per i medici
Se un medico che inizia a lavorare a trent’anni non riscatta la laurea, i 38 anni della quota 100 ma anche i 42 anni, li raggiunge oltre i 67 anni. Quindi è del tutto evidente che il riscatto della laurea è importante per chi ha una carriera lunga e vuole assicurarsi la possibilità di andare in pensione ad una età non troppo tarda.

 

Come funziona?
È possibile riscattare fino a cinque anni di studi universitari, compresi gli anni di specializzazione medica, versando la somma di 5.260,00 euro per ciascun anno, anche per coloro che abbiano conseguito il titolo di studi prima del 1996, ma a condizione che il medico abbia:

 

– meno di 18 anni di contributi versati prima del 31/12/1995;
– almeno 15 anni di contributi complessivamente versati al momento della prestazione della domanda di riscatto;
– almeno 5 anni accantonati dopo il 1996 (con il sistema contributivo).

 

L’Inps ha anche chiarito che la facoltà di riscatto agevolato potrà essere richiesta contestualmente alla domanda di pensione nel caso di accessi anticipati che comportino, anche indirettamente, il ricalcolo contributivo dell’assegno. Si deve ricordare che l’opzione per il calcolo contributivo della pensione deve intendersi irrevocabile sia se esercitata al momento del pensionamento, sia se esercitata nel corso della vita lavorativa, quando produce effetti sostanziali. Il pagamento potrà essere liquidato in un’unica soluzione, oppure dilazionato fino a 120 rate mensili. 

 

Come avviene il calcolo?
Condizione essenziale per poter accedere al sistema del riscatto agevolato è che il lavoratore, che voglia far considerare gli anni di studio antecedenti al 1996, opti per la liquidazione dell’assegnazione della pensione con il solo metodo contributivo. In altre parole, con i versamenti in misura fissa, indipendentemente dal livello di reddito o dallo stato occupazionale, si potranno coprire gli anni scoperti da contribuzione nel diritto, ma non anche nella misura.
Fino al 31 dicembre 1995, infatti, il sistema di calcolo della pensione è retributivo, mentre dopo diventa contributivo. Ebbene, gli anni riscattati per motivi di studio ante 1996 saranno considerati dall’Inps ai fini pensionistici sono nel regime contributivo, in deroga al sistema di calcolo tradizionale.

 

Riscatto agevolato ed Opzione donna
La circolare si occupa anche delle lavoratrici che abbiamo maturato i requisiti per l’anticipo pensionistico cd. “opzione donna”, che prevede comunque la conversione del metodo contributivo.

 

Le lavoratrici che abbiano raggiunto il requisito anagrafico per accedere al pensionamento con l’Opzione Donna, ovverossia 59 anni per le lavoratrici autonome a fronte dei 58 per quelle dipendenti, possono quindi incrementare l’altro requisito richiesto dei 35 anni di anzianità contributiva, eventualmente non ancora raggiunto, usufruendo del riscatto di laurea in forma agevolata calcolato con il metodo a percentuale.

 

Per maggiori informazioni sul Riscatto Agevolato Laurea il network legale Consulcesi & Partners è a disposizione di tutti gli interessati, sia iscritti a Consulcesi Club che non.