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Disfunzione erettile: superare la vergogna per arrivare alla guarigione

26/04/2021

Disfunzione erettile: superare la vergogna per arrivare alla guarigione

Contenuto a cura del Dottor Valerio Renzelli, medico endocrinologo specialista in malattie del ricambio e ricercatore presso l’IRCSS Bambin Gesù.


I problemi di salute possono avere diversi impatti sulla psicologia delle persone, a seconda dell’accettabilità sociale del problema e della sua influenza sulla psiche. Fin dall’antichità, infatti, la malattia è stata associata ad un concetto di colpa e di punizione, come le frecce di Apollo sull’accampamento dei Greci nell’Iliade, adirato con Agamennone.

La stessa percezione di “punizione” e “vergogna” è uno stigma che ancora oggi la malattia porta con sé.

Per alcune patologie, fortunatamente, è facile trovare sostegno e appoggio nei familiari e nel proprio gruppo di conoscenze, quando la stessa è vista come una sfortuna imprevista ed ingiusta. Tuttavia, per alcune patologie, è ancora presente un tabù che porta le persone sempre più a nascondere il problema, facendo avanzare la problematica nell’ombra, fino a provocare enormi sofferenze.

La disfunzione erettile è una di queste, entrando con il suo disturbo non solo nella sfera sessuale, ma spesso nella stessa identità dell’individuo.

“Era entrato il gatto”, “Ho mangiato pesante”, “Sono stanco”, sono numerose le motivazioni che vengono addotte per giustificare una défaillance, una “mancanza” della propria virilità, nel momento in cui si presenta, senza considerare invece il diritto a poter avere un disturbo e a poterlo risolvere. Questo atteggiamento, purtroppo, è spesso anche lo stesso nei confronti del medico: anche davanti ad un professionista il problema viene taciuto per vergogna. È per questo che il professionista deve avere un atteggiamento pro-attivo e cercare di porre domande delicate ma precise, in modo da permettere ad una sofferenza di emergere ed essere risolta. Il silenzio sul disturbo che avanza “nell’ombra” è infatti non solo foriero di sofferenza nascosta con possibili problematiche secondarie, soprattutto psicologiche, ma, nel caso di alcune forme secondarie, potrebbe essere la prima spia di patologie molto più gravi, come disturbi cardiovascolari anche letali.

È questo lo scopo che si pone l’ebook “La disfunzione erettile: patologia, diagnosi, clinica e terapia”: fornire al clinico gli strumenti per identificare e trattare il disturbo, aiutando il paziente a mettere alla luce ed affrontare il problema, ricercando e approfondendo mediante la diagnostica i problemi sottostanti.

Il corso si propone di offrire al discente una panoramica sulle principali cause di questo disturbo, partendo dalla definizione stessa della malattia per poi approfondire le principali modalità diagnostiche, di stadiazione e della terapia. Sarà presente, inoltre, un caso clinico che permetta di approfondire in maniera pratica quanto appreso.

A volte già solo la rassicurazione ed un ascolto empatico possono essere d’aiuto, e soprattutto l’alleanza terapeutica con il medico può rappresentare la chiave di volta per la vita di alcune persone. La speranza è che una diffusione della conoscenza su questa patologia permetta a sempre più persone di uscire dall’ombra e poter essere trattati correttamente e puntualmente, e spezzare finalmente le catene di una vergogna ingiustificata e deleteria.