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L’identikit del medico “primo della classe” nella formazione ECM

07/12/2017

L’identikit del medico “primo della classe” nella formazione ECM

I risultati dell’indagine a ridosso della scadenza del 31 dicembre: donna, medico di base e del Centro-Sud.

Rivoluzione “rosa” nella formazione ECM, soprattutto nelle nuove modalità a distanza. Emerge anche un altro dato interessante: i medici più esperti sono i più attenti all’aggiornamento. E anche per loro la metodologia più utilizzata è la Fad.

A rivelarlo il sondaggio che abbiamo effettuato su un campione di 9121 medici in regola con gli obblighi formativi, che hanno risposto alle nostre domande a poche settimane di distanza dalla scadenza della proroga fissata al 31 dicembre 2017 per completare il triennio formativo 2014-2016.

I medici esperti sono più dediti alla formazione.
In riferimento al dato anagrafico, emerge con chiarezza che i medici più assidui nella formazione sono quelli dai 46 ai 60 anni (il 48% degli intervistati) seguiti dagli over 60 (33%). Percentuali che evidenziano la necessità, da parte dei camici bianchi che già da anni esercitano la professione, di essere aggiornati su tecnologie innovative, approcci terapeutici e – in generale – nuove patologie.

Donne in pole position.
In un quadro che ancora vede la professione medica a prevalenza maschile, il primato è delle donne nella formazione (51% dei casi). Una “svolta in rosa” evidentemente correlato alla sempre maggiore presenza delle donne medico, soprattutto nelle nuove generazioni.

Il Centro-Sud prevale.
La distribuzione geografica dei medici più formati è piuttosto omogenea, ma mostra comunque una prevalenza del Centro-Sud: Lazio (18%), Campania (15%), Sicilia (10%), Puglia (8%) e Calabria (5%) sono le Regioni di provenienza di più della metà degli intervistati; significativi, comunque, anche i dati del Nord, Lombardia in primis (15%).

I più bravi sono i medici di Medicina Generale.
Altro elemento significativo è rappresentato dal fatto che sono i medici di Medicina Generale i più assidui nella formazione (17% degli intervistati). Nella “top 5” delle specializzazioni attente all’ECM troviamo anche Anestesia e Rianimazione (15%), Chirurgia Generale (13%), Pediatria (11%) e Ginecologia e Ostetricia (9%).

La modalità preferita è la Formazione a Distanza.
Complice la diffusione delle nuove tecnologie, la maggioranza dei medici “primi della classe” ormai punta sulla Formazione a Distanza (FAD); il 63% la preferisce alla formazione blended (mista), ai corsi residenziali e alla formazione sul campo.