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Oftalmologia real life. La gestione ambulatoriale tra nuove tecnologie e sfida alla pandemia

14/10/2021

Oftalmologia real life. La gestione ambulatoriale tra nuove tecnologie e sfida alla pandemia

La pandemia da Covid-19 ha portato ad un aumento del calo della vista sia tra i bambini e gli adolescenti, che tra gli adulti. Le misure adottate per ridurre il rischio di contagio, dalla didattica a distanza allo smart working, hanno portato ad un utilizzo intensivo del computer o del tablet che si è sommato – soprattutto per i bambini e gli adolescenti – ai videogiochi, ai cartoni animati e alle altre attività mediate da uno schermo.

 

Inoltre, l’occhio è risultato essere uno dei principali canali di ingresso del virus e la congiuntivite potrebbe essere la prima spia del contagio. Nonostante la congiuntivite da Covid-19 sia virale e diversa da quella batterica è importante evitare diagnosi “fai da te” e rivolgersi ad un medico oculista.

 

Tutto questo si aggiunge alle classiche patologie oftalmiche che oggi, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche, possono essere diagnosticate in modo più rapido e quindi curate in modo efficace.

 

È perciò importante anche per il medico oculista essere preparato a gestire al meglio il paziente durante la visita medica oculistica ambulatoriale in conseguenza dell’emergenza Covid-19. L’obiettivo del corso Emc realizzato da Consulcesi, “Oftalmologia real life. La gestione ambulatoriale tra nuove tecnologie e sfida alla pandemia”, è proprio quello valorizzare la multidisciplinarità nella diagnosi e di offrire gli strumenti adeguati a valorizzare il rapporto medico-paziente, analizzando la necessità di una buona comunicazione al fine di raggiungere una buona aderenza e persistenza terapeutica in ambito oftalmico.

 

“Sono state sviluppate nuove modalità per gestire, in virtù delle recenti innovazioni tecnologiche, le patologie retiniche ed il glaucoma, che ormai sono da considerare come malattie sociali.
I pazienti affetti da queste patologie croniche hanno risentito delle difficoltà causate dalla pandemia e quindi si è reso indispensabile ricorrere precocemente all’ausilio della telemedicina per offrire il miglior supporto possibile”, così il Dott. Danilo Mazzacane, medico specialista in Oftalmologia e Idrologia medica e Responsabile scientifico del Corso firmato Consulcesi.
Il corso riserva una notevole importanza alla superficie oculare, considerando anche le implicazioni derivate dal lockdown, con il maggiore utilizzo dei sistemi digitali e fornirà spunti pratici da mettere in opera a tal proposito. Ed in questo, come spiega Mazzacane, “L’interdisciplinarietà trova spazio con la esposizione delle forme di cefalea, patologia di frontiera tra oculistica e neurologia, la cui forma morbosa è da considerare a tutti gli effetti malattia sociale ed invalidante con la recente legge n. 81 del 14 luglio 2020”.
Il corso, dunque, offre uno sguardo di insieme all’oftalmologia attraverso un format real life e sinergico sia dal punto di vista territoriale che ospedaliero e, attraverso le lezioni tematiche multimediali e il materiale di approfondimento, contribuisce alla crescita professionale dei partecipanti.