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Abbiamo un cervello (anche) nella pancia: il ruolo del Microbiota nel nostro benessere

01/06/2017

Abbiamo un cervello (anche) nella pancia: il ruolo del Microbiota nel nostro benessere

Cibo, emozioni, mente e intestino sono intimamente connessi.

Di fatto, il nostro apparato digerente può essere considerato un secondo cervello che pensa, ricorda, comunica con il cervello cranico.

Il nostro apparato gastro-enterico, o meglio la popolazione di micro-organismi che si trova al suo interno, è influenzato dalla dieta, dallo stress, dal clima, dalle zone geografiche; produce ormoni e neurotrasmettitori, ha una memoria neurologica e immunologica e rappresenta la più grande barriera difensiva immunitaria nei confronti degli attacchi da parte di patogeni, tossine e agenti chimici.

Protagonista indiscusso di questo “cervello addominale” è il Microbiota, la flora batterica all’interno dell’apparato digerente, il cui benessere è direttamente correlato al nostro. Infatti, se i micro-organismi che costituiscono la flora batterica sono in salute, ci aiutano a vivere bene e in forma.
Se, invece, il Microbiota si altera a causa dello stress o dell’alimentazione scorretta, possono esserci conseguenze negative, anche gravi, sulla nostra salute fisica e mentale.

Il tema è ancora campo di esplorazione e ricerca in quanto le interazioni tra flora batterica, ormoni e neurotrasmettitori, sia a livello gastrointestinale che cerebrale e sistemico, sono state sottovalutate a lungo in favore di una visione dell’organismo umano a compartimenti stagni, in cui il tratto digerente era visto come un semplice “passaggio” del cibo attraverso l’organismo, addetto alla nutrizione e all’assimilazione delle sostanze nutritive.

Il Microbiota descritto in questi termini è diventato da un tempo relativamente breve un tema di interesse nell’approccio medico che possiamo dirsi olistico.
L’obiettivo è aprire nuovi orizzonti alle terapie integrate nonché alla gestione, prevenzione e cura di malattie come il Diabete Mellito, l’obesità, la steatosi epatica, le malattie autoimmunitarie, i disturbi del comportamento e dell’umore, le malattie metaboliche croniche e cronico degenerative, l’infiammazione cronica silente e chissà quanto altro ancora.

Ne parliamo approfonditamente nel corso FAD “Il cervello addominale – Food for Thought“.

Serena Missori – Endocrinologa, nutrizionista, referente scientifico Sanità in-Formazione