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No al “numero chiuso”: lanciato appello alle istituzioni

09/10/2017

No al “numero chiuso”: lanciato appello alle istituzioni

Una platea larga di parlamentari, una rappresentatività che copre l’intero arco costituzionale per superare il numero chiuso presente in molte facoltà universitarie, in primis quella di Medicina e Chirurgia.

Con questo supporto forte è stata presentata nei giorni scorsi un’importante interrogazione parlamentare sul tema del cosiddetto “numero chiuso”, vale a dire la programmazione a livello nazionale degli accessi ai corsi universitari, particolarmente sofferta nelle facoltà di medicina.

Secondo questo atto parlamentare, come ormai d’altronde la cronaca sul numero chiuso testimonia da anni, “l’eterogeneità delle modalità effettive di svolgimento delle prove nei vari atenei italiani spesso non ha garantito la correttezza e la trasparenza delle procedure determinando un aumento elevato di denunce di irregolarità nei test d’ingresso svolti nelle varie sedi ma con graduatoria unica a livello nazionale”.

Accanto a ciò si sottolinea anche come sia stata valutata una ridotta determinazione dei posti disponibili rispetto alle effettive capacità ricettive degli atenei, insieme ad una ulteriore riduzione in base “ad un non ben chiaro fabbisogno produttivo del Paese” che ha comportato l’esclusione per molti studenti, seppur meritevoli, dalla possibilità di iscriversi a tali corsi.

Un appello quindi al governo, e in particolare al ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, affinché si adotti un sistema selettivo più equilibrato e, da subito, si preveda “l’emanazione di un provvedimento finalizzato all’allargamento della platea degli studenti che si potranno iscrivere ai corsi di laurea ad accesso programmato”.

Un appello questo che non poteva non essere sostenuto anche da Consulcesi, da sempre impegnata anche nel supporto dei tantissimi giovani che negli anni si sono rivolti agli organi di giustizia amministrativa per vedere sanata quella che a detta di molti, e come spesso confermato proprio dai TAR, è apparsa e continua ad apparire davvero un’ingiustizia.

Marco Blefari
Responsabile Relazioni Istituzionali

Per informazioni sulle nostre iniziative visita www.numerochiuso.info