Menu

Cure palliative e terapia del dolore, perché una formazione specifica per i medici

18/01/2018

Cure palliative e terapia del dolore, perché una formazione specifica per i medici

L’accesso alle cure palliative è stato garantito dalla legge 38 del 2010, Disposizioni per garantire l’accesso a cure palliative e terapia del dolore.

Le cure palliative e la terapia del dolore da allora sono inserite nei LEA da erogare e da assicurare ai pazienti.

Quello di accedere a cure palliative e terapia del dolore è quindi un diritto su cui il paziente deve essere debitamente informato ed indirizzato, sia a livello di terapia, che di struttura alla quale rivolgersi. Dalla legge 38 del 2010 prende le mosse anche la nuova “Legge sul Biotestamento” in cui è fondamentale l’aspetto di informazione sul trattamento sanitario che il paziente sottoscrive.

Iniziamo dal principio, cioè dall’individuazione della tipologia di cura e dei soggetti che possono erogarla.

La terapia del dolore differisce in modo fondamentale dalle cure palliative.
La prima è una terapia che mira a mitigare il dolore in presenza di patologie croniche e a migliorare la qualità di vita del paziente, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Le seconde invece accompagnano il paziente verso la conclusione della sua vita, allieviando la sofferenza attraverso percorsi terapeutici che siano di sostegno sia fisico che psicologico.
In entrambi i casi sono coinvolti i famigliari del paziente così come l’equipe di cura, multidisciplinare e multi-livello, distribuita a vari livelli di assistenza per garantirne la continuità.

Cure palliative

Per quanto riguarda le cure palliative, deve essere garantito l’accesso agli Hospice, strutturati e organizzati secondo direttive del Ministero della Salute sia a livello regionale che nazionale, in conformità ai parametri individuati dai LEA e all’intesa della Conferenza Stato Regioni n.152/CSR siglata a luglio 2014. Le attività degli Hospice devono essere conformi agli standard e certificati tramite la sorveglianza del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute.

Le cure palliative possono essere erogate sia in forma residenziale che semi-residenziale o in Day-Hospice, a seconda delle necessità del paziente e della sua famiglia.
L’assistenza è prevista anche a domicilio su richiesta del Medico di Medicina Generale, in seguito a dimissione del paziente dal reparto ospedaliero e previa verifica dei requisiti del caso ad essere eleggibile per tale soluzione.

Terapia del dolore

I centri per la terapia del dolore seguono invece un diverso modello organizzativo, che coinvolge una pluralità di soggetti su tre livelli assistenziali: ospedaliero, ambulatoriale e di medicina generale, dove i medici di MG presenti sul territorio devono essere messi in grado di indirizzare il paziente ai livelli di assistenza superiore dopo aver fornito una prima risposta diagnostica e terapeutica.

La legge 38 introduce l’obbligatorietà in cartella clinica di una serie di parametri che rilevano il livello del dolore del paziente in relazione alla sua terapia. I livelli di dolore sono classificati in base a standard relativi alla tipologia di paziente per fascia di età, tipo di patologia e tipo di sintomi riportati dal paziente stesso.
Tutta la squadra medico sanitaria deve collaborare nell’analisi dei livelli di dolore del paziente, dell’efficacia della cura antalgica che sta seguendo e dei suoi risultati.

Tra i provvedimenti della legge 38 c’è infine la definizione e la sorveglianza di quelli che sono i farmici ammessi per la terapia del dolore, che sono prescrivibili dai medici del Servizio Sanitario Nazionale in modo semplificato rispetto a quanto accadesse prima per determinate categorie di sostanze (nello specifico oppioidi non iniettabili).

L’insieme dei provvedimenti contenuti nella legge 38 del 2010 concernente le “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” quindi mira a creare intorno al paziente un sistema di cura e terapia condiviso, la cosiddetta alleanza terapeutica, tanto dai famigliari quanto dagli operatori sanitari che partecipano alla cura a tutti i livelli.

Cure palliative e terapia del dolore infografica

Percezione della legge 38/2010 da parte di pazienti e medici – Fonte: Sole24Ore Sanità 2017

Per i medici sono previsti specifici percorsi formativi, sia universitari che extra, e si vanno configurando sempre più figure specializzate in materia di cure palliative e terapia del dolore. Come già sottolineato, la sensibilità e la formazione sui modi di accesso e fruizione partono dal livello di assistenza di maggiore prossimità, quello dei medici di medicina generale, che hanno il ruolo di informare il cittadino su una tematica ed un’organizzazione di cui si ha poca percezione, anche a fronte del rumore mediatico.

Per approfondimenti:

Sito del Ministero della Salute – Portale dedicato
Bibliografia –  Stefano Maria Zuccaro,  “Il dolore cronico in Medicina Generale”. Roma 2010