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I medici che si sono specializzati fra il 1993 e il 2006 possono ancora rivendicare le somme non percepite

18/12/2017

I medici che si sono specializzati fra il 1993 e il 2006 possono ancora rivendicare le somme non percepite

Mentre cala il sipario sulle richieste degli ex specializzandi ’78-’91 che non hanno interrotto la prescrizione, la partita è ancora aperta per chi lotta ora in Appello e Cassazione, così come rimangono aperte le possibilità per i medici che hanno frequentato il corso di specializzazione tra il 1993 e il 2006.

Per questi ultimi, infatti, negli scorsi mesi avevamo in via prudenziale sollecitato le adesioni entro il 2 novembre 2017, utilizzando come parametro di riferimento il D.P.C.M. con il quale a novembre del 2007 erano stati sbloccati i fondi grazie ai quali gli specializzandi immatricolati dal 2006-2007 avevano potuto vedere riconosciuti definitivamente e completamente i loro diritti.

Ciò posto, però, e come ribadito anche in alcune recenti sentenze, si può legittimamente sostenere che nei confronti degli ex specializzandi ’93-2006 la Direttiva non sia mai stata correttamente recepita e dunque che la prescrizione non sia mai iniziata a decorrere. Tale impostazione è confermata dalle parole dei nostri legali che da anni si occupano del contenzioso degli specialisti: «Vi è un principio, che la Cassazione stessa ha più volte ribadito e cioè che finché non viene attuata una direttiva non può iniziare a decorrere il termine di prescrizione. Nei confronti dei medici che hanno svolto i corsi di specializzazione prima del 2006 e che hanno percepito solamente la borsa di studio prevista dal d.lgs 257/91 si può sostenere, così come hanno sancito alcune pronunce della Corte d’Appello di Roma, di Torino e di diversi Tribunali, che la direttiva nei confronti di questi medici non sia stata correttamente recepita e quindi, di fatto, la prescrizione non è mai iniziata a decorrere».

Gli ex specializzandi ’93-2006 possono dunque ancora avviare un’azione legale per ottenere il maggior dovuto e vedere riconosciuti i loro diritti, anche perché la soluzione politica contenuta in un Ddl da tempo al vaglio del legislatore tarda ad arrivare. Ma come ci insegna la storia degli specialisti ’78-’91, fino ad oggi l’unico luogo dove i medici sono riusciti ad ottenere risultati positivi è il Tribunale.