L’identikit dell’italiano medio indebitato è uomo over 40, impiegato a tempo indeterminato, con due prestiti personali tra i 10 e i 20 mila euro. Secondo l’ultima indagine Bravo, il debito medio nel 2023 è stato di 25.500 euro, in crescita del 6,6% rispetto al 2022.
Il fenomeno riguarda soprattutto persone con lavoro stabile, perché più facilmente ammesse al credito, ma anche soggette a contrarre più debiti. Il 57% degli indebitati ha tra i 40 e i 59 anni, ma cresce anche la fascia 30-39 anni. Quasi il 70% ha un contratto a tempo indeterminato, il 14,7% è pensionato e solo il 5% disoccupato. Le principali cause sono i prestiti personali (77%), seguiti da carte revolving (14%) e carte di credito (6%).
Oltre la metà degli indebitati impiega almeno due anni per estinguere i debiti, mentre un quarto supera i 30.000 euro. Un italiano su cinque ha più di quattro debiti da saldare.
Geograficamente il fenomeno è più diffuso al Nord (43,6%), in particolare in Lombardia (16,1%).
Seguono Lazio (11,8%) e Campania (9,2%), mentre la Valle d’Aosta registra i valori più bassi (0,23%).
Infografica
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