Testamento biologico

Compila il modulo "Testamento biologico" offerto da Consulcesi per supportarti nel definire in anticipo quali potrebbero essere i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso in cui non ti trovassi in condizioni fisiche tali da poter decidere autonomamente.

Sulla base dei principi dell’ordinamento italiano ed europeo, nel pieno rispetto dei diritti umani e della tutela alla salute, alla dignità umana e all’autodeterminazione, la legge ha introdotto un’importantissima novità: i DAT ovvero le disposizioni anticipate di trattamento. Così, se nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata tranne nei casi previsti dalla legge, ogni persona titolare di diritti soggettivi può disporre sui trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare nei casi in cui si trovasse in condizioni di incapacità. 

Ciò significa che in qualsiasi momento della mia vita, io – titolare di diritti – posso redigere le disposizioni anticipate di trattamento così da essere pronto se improvvisamente dovessi trovarmi in una situazione tale da non consentirmi di prendere delle decisioni secondo il mio potere di autodeterminazione.

Caratteristiche del Testamento biologico

È preliminare e preventiva l’importanza del disponente ad acquisire adeguate informazioni mediche dettagliate sulla scelta intrapresa da manifestare. Inoltre, sono valide tutte le manifestazioni a riguardo esternate durante il periodo di vuoto normativo, purché non risultino in contrasto con le disposizioni della normativa vigente. 

La legge, inoltre, prevede la possibilità e non l’obbligo di nominare un fiduciario che sostituisca il disponente divenuto incapace nei rapporti con i medici e la struttura sanitaria, eventualmente consentendo di disattenderle, di concerto con il medico, solo nel caso in cui: appaiano palesemente incongrue, non siano corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente, siano sopravvenute terapie non prevedibili alla data di redazione delle DAT. Le DAT consentono in concreto la scelta libera e consapevole del fine vita. Ecco perché ci sono tanti buoni motivi per redigere il Testamento Biologico quando si gode di buona salute. Tra questi: proteggere la propria dignità attraverso una dichiarazione chiara e consapevole di quali cure accettare e quali rifiutare; esprimere la propria libertà di scelta, in maniera lucida e non condizionata da uno stato fisico o psicologico invalidante; esonerare i propri cari dal dubbio di cosa decidere della vita di un’altra persona, in un momento di poca lucidità e conseguente difficoltà a prendere decisioni per gli altri.

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Compila il modulo "Testamento biologico" offerto da Consulcesi per supportarti nel definire i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso in cui ti trovassi in condizione di incapacità a decidere.

L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze.   Se la tua richiesta presenta delle specificità richiedi una consulenza ai nostri esperti.

Contenuto del Testamento, modalità e riferimenti normativi

Nel caso in cui si scelga la forma libera di redazione delle disposizioni anticipate di trattamento, queste devono contenere i dati anagrafici identificativi del disponente, la dichiarazione di volerle esercitare e le disposizioni dettagliate in merito. Inoltre, deve essere eventualmente inclusa l’indicazione del fiduciario e di tutto quello che lo stesso è autorizzato a fare in sostituzione del disponente. Il tutto deve essere in qualche modo sottoscritto in maniera inequivocabile dal disponente e deve essere indicata la data ed esplicitato il consenso al trattamento dati. 

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Modalità e termini

Le DAT e quindi la manifestazione della volontà può avvenire in diversi modi:

  • Tramite atto pubblico notarile
  • Scrittura privata autenticata dal notaio
  • Scrittura privata semplice consegnata all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza di chi dispone. 

La legge notarile prevede, inoltre, la possibilità di stipulare l’atto in presenza di due testimoni, anche attraverso una videoregistrazione o un dispositivo che consenta di comunicare e che possa facilmente permettere il riconoscimento del disponente. Questi strumenti sono utili nel caso in cui, ad esempio, il disponente non è in grado di firmare. La Legge chiarisce che le DAT possono essere modificate in qualsiasi momento utilizzando la stessa forma con cui sono state redatte oppure, motivi di urgenza o impossibilità, tramite altro metodo di dichiarazione ritenuto più consono alla contingenza del momento e rilasciate ad un medico in presenza di due testimoni. 

Riferimenti normativi

  • D. Lgs 196/03;
  • l’art. 32 della Costituzione Italiana;
  • l’art. 9 della Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, stipulata ad Oviedo il 4 aprile 1997;
  • legge n.145 del 28/03/2001;
  • legge 19/2017.

 

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Di: Redazione Consulcesi Club

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