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Borse di studio non pagate, specializzandi in medicina risarciti dopo quarant’anni

Borse di studio non pagate, specializzandi in medicina risarciti dopo quarant’anni

Per alcuni ci sono voluti quasi quarant’anni, ma alla fine il rimborso è arrivato. Sono oltre 200 i medici risarciti dal governo con 10milioni perché quand’erano specializzandi non hanno ricevuto la borsa di studio loro diritto: Consulcesi, azienda che promuove le azioni legali, ieri ha consegnato anche un milione a 24 camici bianchi veneti, tra cui otto ex specializzandi padovani risarciti con 344mila euro (43mila a testa).

La vicenda riguarda i corsi di specialità svolti tra il 1978 e il 2006, quando le direttive Ue sul giusto compenso ai medici rimasero spesso inascoltate; se oggi gli specializzandi ricevono 25mila euro al primo anno, e 26mila nei successivi, in passato i neodottori prestavano servizio senza borsa e con divieto di altri lavori.

Nonostante successive sentenze favorevoli, la lista dei ricorrenti è lunga. Così Consulcesi ha presentato proposta di transazione per chiudere il contenzioso con lo Stato: se il decreto legge sarà approvato, i medici potranno accedere direttamente al rimborso forfettario (11mila euro all’anno per il periodo 1976-93, 10mila dal 1994-2006) o farsi convertire il credito in contributi figurativi per anticipare il pensionamento.

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Con la recentissima sentenza della Cassazione, via libera ai rimborsi anche per i medici che hanno iniziato la specializzazione dal 1978