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Consulcesi: “Giunte notizie di molte irregolarità nel corso delle prove”

Consulcesi: “Giunte notizie di molte irregolarità nel corso delle prove”

Ci giunge notizia delle numerose irregolarità che sarebbero state riscontrate in tutta Italia nel corso delle prove per l’accesso alle scuole di specializzazione in area medico-sanitaria per il 2015-2016. Queste segnalazioni rappresentano l’ennesima prova di quel che noi di Consulcesi sosteniamo oramai da troppo tempo: è necessario cambiare totalmente un sistema che fa acqua da tutte le parti. Così Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group, sulla pubblicazione delle graduatorie relative ai test di ammissione alle scuole post-laurea: “Anche in questo caso, come già in passato, siamo pronti ad affiancare nei ricorsi i giovani medici che ritengono di essere stati danneggiati. Il nostro ufficio legale è già a lavoro“.

           

Sono già molti gli aspiranti specializzandi che hanno preso parte ai test ed hanno contattato i consulenti legali di Consulcesi per chiedere un sostegno alla luce delle tante irregolarità che avrebbero riscontrato nel corso delle prove: anomalie al software, computer privi di tastiera, controlli deficitari e mancata schermatura delle aule per rendere impossibile l’accesso ad internet ai numerosi candidati scorretti che potrebbero essere tra gli ammessi a discapito di chi ha effettuato le prove in modo lecito e regolare. In aggiunta, problematiche sono state verificate anche nelle domande sottoposte ai candidati: ad esempio, nel test erano presenti quesiti riconducibili all’area pre-clinica, quando il bando, invece, non le prevedeva. Tanti sono, insomma, i problemi che hanno impedito il regolare svolgimento della prova”.

Consulcesi – continua Tortorella – è al fianco di tutte quelle associazioni di giovani medici che sul tema dell’ingresso alle scuole di specializzazione stanno protestando in queste ore. Da tempo cerchiamo di trovare una soluzione condivisa anche con le Istituzioni per risolvere una volta per tutte il problema: solo alcuni mesi fa, abbiamo inviato una lettera al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per mettere a disposizione la nostra esperienza legale per verificare che il bando e le prove di concorso fossero ispirati a criteri di trasparenza e meritocrazia. È necessario, insomma, porre un freno ad una spiacevole situazione che si ripete ogni anno. Intanto, l’ondata di ricorsi che sta montando porterà ancora una volta alle conseguenti ammissioni in sovrannumero dei candidati ingiustamente esclusi. Da ultimo, ad esempio, il Tar ci ha già dato ragione per la riammissione di tutti gli studenti esclusi dal test a Medicina con i ricorsi R.g. n. 10628/2014 e n. 10629/2014. Ricorrendo è infatti possibile ottenere l’accesso immediato ai corsi presso il proprio ateneo e il risarcimento per il danno professionale subito“.

Chiedi il giusto risarcimento, e ottieni l’iscrizione immediata: clicca qui.