Menu
Precedente Successivo

Primari, decurtato il tfr

Medici primari con il TFR decurtato. In barba alla giurisprudenza, Corte dei conti in prima linea, infatti, a molti camici bianchi non vengono calcolate indennità e benefici per il computo della pensione e della liquidazione dovuta alla fine del rapporto professionale.

La denuncia arriva da Consulcesi, da anni al centro di azioni legali in favore dei medici, che fa sapere l’intenzione di molti medici di fare ricordo contro questa situazione. E il rischio di un nuovo salasso per le casse dello Stato, al pari delle borse di specializzazione medica non pagate per gli ex camici bianchi in formazione dal 1982 al 2006, è dietro l’angolo.

Il punto è che le modalità di calcolo e le voci da considerare ai fini del trattamento pensionistico dovuto ai pubblici dipendenti sono stati oggetto negli ultimi anni di orientamenti contrastanti, che non hanno aiutato a fare chiarezza sulla materia, facendo nascere ancor più dubbi e perplessità nei lavoratori al momento della pensione. Secondo l’orientamento di molte sentenze però in tale voce devono essere ricompresi anche gli emolumenti corrisposti in via continuativa in connessione con le normali prestazioni lavorative e quindi che deve essere ammesso “al computo in pensione l’indennità differenziata di responsabilità primaziale di cui abbia beneficiato” e ancora che il dipendente dello Stato ha diritto a “vedersi computate, ai fini della liquidazione della pensione, l’indennità primaria, nonché l’indennità di strutture specialistiche e quella di dirigenza medica nella misura spettante alla qualifica di primario“.

Si tratta di importi notevoli, spalmati su diversi anni di attività, e di conseguenza le casse dello Stato rischiano un altro salasso. Una situazione che riguarda da vicino migliaia di medici e che già hanno annunciato i primi ricorsi. “Vogliamo porre fine a questa ennesima ingiustizia ai danni della categoria“, afferma Massimo Tortorella, presidente Consulcesi Group, “siamo pronti a sostenere i diritti dei medici mettendo a disposizione i nostri legali“.