L'autopalpazione e la valutazione allo specchio

L’autopalpazione e la valutazione allo specchio sono delle buone pratiche, utili ad un primo controllo per anomalie al seno. Anche se non possono sostituire esami diagnostici, è bene tenerne presenti le tecniche per il proprio lavoro ed i propri pazienti.

L’autopalpazione e la valutazione allo specchio sono delle buone abitudini che tutte le donne dovrebbero apprendere per prevenire il cancro della mammella. Tuttavia, gli esperti sottolineano che non possono in alcun modo sostituire esami diagnostici, come ecografia e mammografia, gold standard per la prevenzione e la diagnosi del tumore al seno. L’autopalpazione può essere eseguita ogni 2-3 mesi, sotto la doccia con le mani insaponate. È necessario muovere i polpastrelli in senso circolare, partendo dalla zona del capezzolo verso la periferia (e/o viceversa), valutando l’eventuale presenza di piccoli bozzetti o alterazioni, che devono spingere la donna a contattare immediatamente il medico. Attraverso la valutazione allo specchio, invece, è possibile procedere ad un’osservazione visiva di una retrazione della pelle, in qualunque punto di entrambi i seni.

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Di: Daniela Terribile, chirurgo senologo oncologo

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