Nonostante le attese e le comunicazioni diffuse da diversi canali, il click day per presentare le domande del Bonus Psicologo 2025 non è partito il 25 luglio, come inizialmente previsto. L’INPS, con un comunicato ufficiale dello stesso giorno, ha chiarito che la data per l’invio delle domande non è stata ancora fissata.
Il decreto interministeriale necessario per l’attuazione della misura è infatti ancora in fase di registrazione presso la Corte dei conti. Solo dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale verranno comunicate le date ufficiali, con un preavviso di almeno 30 giorni. Si prospetta quindi un possibile slittamento ad agosto.
Troppi candidati, fondi insufficienti
Anche per quest’anno si prevede un’altissima partecipazione: oltre 400 mila richieste attese, ma i fondi a disposizione riusciranno a coprire appena 6.300 beneficiari. Il contributo massimo è di 1.500 euro, erogato in base all’ISEE, ma nella realtà meno del 2% dei richiedenti potrà accedervi. Già nel 2024 solo lo 0,8% delle domande era stato accolto.
Lo squilibrio tra domande e fondi disponibili si ripresenta ciclicamente dal 2022, anno in cui il bonus venne introdotto dal governo Draghi per affrontare le conseguenze psicologiche della pandemia. I fondi, allora pari a 25 milioni di euro, sono progressivamente diminuiti.
Leggi anche
Modalità di accesso: cosa serve per fare domanda
Il bonus è rivolto ai cittadini maggiorenni con un ISEE inferiore a 50.000 euro. La domanda, da presentare online attraverso il portale INPS, richiede l’accesso tramite SPID, CIE o CNS. Non è necessaria alcuna prescrizione medica. È possibile anche fare richiesta per conto di un minore.
La graduatoria sarà stilata in base al valore ISEE, con tre fasce previste: fino a 15.000 euro (1.500 euro di bonus), tra 15.000 e 30.000 euro (1.000 euro), tra 30.000 e 50.000 euro (500 euro). Tuttavia, vista la grande mole di richieste nella fascia ISEE più bassa, quasi tutti i fondi verranno assorbiti da coloro che richiedono l’importo massimo.
Ritardi strutturali e risorse a rilascio lento
La gestione del Bonus Psicologo continua a essere segnata da ritardi cronici e incertezza normativa. Il click day slitta quasi ogni anno, mentre i fondi vengono rilasciati in maniera frammentaria, spesso in attesa di nuovi decreti attuativi.
Nel 2023, per esempio, solo dopo un nuovo decreto del Ministero della Salute sono stati sbloccati ulteriori 5 milioni rimasti inutilizzati. Per il 2025 sono previsti 9,5 milioni di euro, con cifre leggermente inferiori per gli anni successivi: 8,5 milioni nel 2026, 9 nel 2027, e 8 milioni annui a partire dal 2028. Troppo poco, denunciano molti, per soddisfare un bisogno così diffuso.