Le conseguenze del Covid sulla professione del fisioterapista

Nel 2020 effettuati meno trattamenti fisioterapici: ricavi calati di circa 95 milioni di franchi per le sole prestazioni rimborsate dall’AOMS. Introiti tuttora al di sotto dei livelli pre-pandemia.

I fisioterapisti hanno fornito, quotidianamente, le proprie prestazioni anche durante la pandemia. La Physioswiss, l’associazione professionale Svizzera, ha pubblicato il bilancio economico della categoria dopo un anno di pandemia: i dati sono scoraggianti, nonostante la Svizzera sia considerata da molti professionisti italiani come uno dei posti verso cui fuggire per fare carriera. Nel 2020 sono stati effettuati meno trattamenti fisioterapici, rispetto agli anni precedenti. La fisioterapia era stata già colpita duramente nel primo lockdown, con crolli di introiti che hanno raggiunto anche il 100%. Dal gennaio al settembre 2020 i fisioterapisti svizzeri hanno visto calare i ricavi di circa 95 milioni di franchi, rispetto ai volumi previsti delle prestazioni rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Tutt’oggi, sia il carico di lavoro che i ricavi sono ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia e, stando alle stime delle Physioswiss, resteranno tali ancora per molto tempo.

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Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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