Intelligenza artificiale in sanità: vantaggi, rischi e prospettive future

L’Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo, e il settore sanitario non fa eccezione. Approfondisci gli elementi più importanti di questo processo.

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale ha assunto un ruolo centrale nell'evoluzione e nella trasformazione digitale della società. La sua crescente integrazione e influenza in diversi settori economici, nei servizi, e nelle dinamiche sociali è inevitabile. L'aumento dell'uso di tecnologie come il machine learning, il deep learning e gli alberi decisionali testimonia già oggi la diffusione dell'IA e dei suoi metodi di elaborazione dati.

Intelligenza artificiale in sanità

Questo fenomeno si estende anche al settore medico-sanitario dove, secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) l'IA è destinata a giocare un ruolo sempre più significativo. Le sue applicazioni includono il salvataggio di vite umane, la compensazione della carenza di personale sanitario, il miglioramento delle condizioni lavorative per gli operatori, l'ottimizzazione dei servizi sanitari per i pazienti e la gestione delle sfide legate all'invecchiamento della popolazione e alle patologie croniche. Tuttavia, rimangono questioni etiche e di privacy da affrontare, così come la necessità di garantire un approccio equo e trasparente nell'implementazione dell'IA.

Per affrontare queste sfide, è essenziale promuovere uno sviluppo responsabile dell'IA e orientare la sua implementazione per mettere al centro le esigenze umane. Non si tratta più di decidere se condividere i dati con l'IA, ma piuttosto di garantire che il processo sia guidato dagli esseri umani per massimizzare i benefici e ridurre le potenziali conseguenze negative.

Vantaggi

Come detto, l’OCSE è convinta che l'IA nel settore medico-sanitario offra numerosi vantaggi. Prima di tutto, può salvare vite umane riducendo gli errori medici attraverso una migliore comunicazione e l'ottimizzazione della diagnosi e del trattamento dei pazienti. Inoltre, libera gli operatori sanitari dalle mansioni amministrative, consentendo loro di dedicare più tempo alle cure e all'interazione con i pazienti. L'automatizzazione tramite IA potrebbe anche compensare la carenza prevista di professionisti della salute entro il 2030. Inoltre, l'IA può proteggere le infrastrutture sanitarie digitali da minacce informatiche sempre più sofisticate e migliorare l'efficienza dei processi decisionali, sfruttando dati sanitari attualmente non utilizzati. Infine, l'IA ha dimostrato di essere utile nella prevenzione e nella gestione di malattie, come nel caso della pandemia di Covid-19, accelerando la scoperta di vaccini e identificando nuove terapie. La collaborazione tra le organizzazioni sanitarie potrebbe massimizzare l'impatto di queste innovazioni.

Rischi

Attualmente, l'implementazione dell'intelligenza artificiale nel settore medico-sanitario avviene tramite l'uso di dati locali di singole o piccole strutture. Questo aumenta il rischio di sviluppo frammentato e di esclusione per alcune aree geografiche e potrebbe accentuare disuguaglianze digitali e sanitarie, limitando i benefici dell'IA e generando costi aggiuntivi. Inoltre, esistono preoccupazioni sulla trasparenza e sulla privacy dei dati sensibili elaborati dall'IA, oltre ai rischi derivanti da algoritmi difettosi e fughe di dati personali. L'OCSE evidenzia che eliminare completamente questi rischi non è attualmente possibile, ma si dovrebbe lavorare per mitigarli, utilizzando i dati e le risorse tecnologiche in modo ottimale e adottando principi di implementazione responsabile dell'IA. È necessario porre l'attenzione sull'etica e affrontare criticità come disuguaglianze di trattamento, errori medici, mancanza di trasparenza nei processi decisionali e sfiducia da parte dei professionisti e dei cittadini. Sono in corso studi per individuare soluzioni che massimizzino i benefici dell'IA nel settore medico-sanitario, garantendo nel contempo il rispetto dei diritti fondamentali e la sicurezza dei pazienti.

Prospettive future

Le potenzialità legate all'impiego dell'IA e del machine learning nell'ambito medico-sanitario sono considerevoli, con particolare attenzione verso:

  • Prevenzione. L’utilizzo di IA per identificare precocemente i rischi e adottare misure preventive.
  • Organizzazione del Lavoro. Ottimizzazione dei processi e delle risorse sanitarie attraverso l'automazione e l'analisi dei dati.
  • Diagnostica e cura delle malattie. Utilizzo dell’IA per una diagnosi più precisa e personalizzata, nonché per il miglioramento delle terapie.
  • Utilizzo di Big Data. Impiego di grandi quantità di dati per migliorare la ricerca e i processi decisionali.

Per garantire un'implementazione responsabile dell'Intelligenza artificiale nel rispetto dei diritti dei pazienti e per migliorare uniformemente le cure senza generare discriminazioni, l'OCSE propone una serie di interventi chiave:

  • Regolamentazione efficace. Adozione di norme e trasparenza nella gestione dell'IA, con un'adeguata supervisione e rendicontazione.
  • Formazione del personale sanitario. Promozione delle competenze necessarie per utilizzare l'IA, in modo da evitare il rischio di esclusione di alcuni ruoli e professioni.
  • Trasparenza e rappresentatività dei dati. Garanzia che i dati utilizzati siano rappresentativi e che le soluzioni adottate siano trasparenti.
  • Minimizzazione dei danneggiamenti dei dati. Sviluppo di soluzioni che riducano i rischi derivanti dall'uso improprio dei dati.
  • Coordinamento internazionale. Collaborazione transfrontaliera per massimizzare i benefici e mitigare i rischi, sostenendo l'armonizzazione delle politiche e delle legislazioni nazionali.

L'implementazione di questi interventi mira a garantire un utilizzo responsabile e sicuro dell'IA nel settore medico-sanitario, assicurando nel contempo il rispetto dei diritti fondamentali dei pazienti e la qualità delle cure fornite.

L’ebook formativo

Per approfondire l’argomento, è possibile scaricare l’ebook formativo “Intelligenza artificiale in sanità: principi base e aspetti legali” (7,2 crediti ECM), presente sulla piattaforma Consulcesi Club.

Il corso offre una panoramica introduttiva sull’intelligenza artificiale e sulle sue applicazioni in ambito medico. Partendo dalla spiegazione dei concetti relativi alla statistica medica e ai suoi modelli di analisi, si arriverà a spiegare in che cosa consiste l’intelligenza artificiale in generale, come possa essere applicata in modo utile nel settore della medicina, in particolare nella prevenzione e nella gestione di diverse patologie (analisi di dati clinici, delle immagini, dell’andamento della patologia eccetera), arrivando a delineare le maggiori potenzialità che offre rispetto alla statistica medica classica. All’interno del corso verranno presi in considerazione soprattutto l’ambito endocrinologico, oncologico e medico-legale, e verranno approfonditi diversi esempi virtuosi già esistenti. Inoltre, ci si soffermerà sul quadro normativo attuale e sulle implicazioni presenti e future riguardanti l’intelligenza artificiale in generale e le sue applicazioni nell’ambito della medicina e dei dati clinici, delineando il quadro etico e le questioni riguardi la privacy.

Responsabili scientifici del corso sono il dottor Valerio Renzelli, endocrinologo e coordinatore della Commissione Informatica e social media dell’Associazione Medici Endocrinologi; l’avvocato Ciro Galiano, esperto del settore sanitario e in materia di protezione dei dati e diritto dell’informatica; il professor Raffaele La Russa, docente di Medicina legale presso l’Università degli studi dell’Aquila.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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