Il contratto di locazione per uso non abitativo è un accordo tra un locatore (proprietario) e un conduttore (affittuario) per l'uso di un immobile destinato ad attività commerciali, industriali, artigianali, professionali o di interesse collettivo. Questo tipo di contratto è disciplinato principalmente dalla Legge 27 luglio 1978, n. 392, conosciuta come la "Legge sull'Equo Canone".
Cos’è un contratto di locazione per uso non abitativo
Il contratto di locazione commerciale o per uso non abitativo è un accordo legale tra locatore e conduttore per la concessione in affitto di un immobile destinato a:
- Attività commerciali
- Attività industriali
- Attività artigianali
- Studi professionali
- Servizi di interesse collettivo
Questo tipo di contratto è regolato principalmente dalla Legge 27 luglio 1978, n. 392, conosciuta come Legge sull’Equo Canone, e dagli articoli 1571 e seguenti del Codice Civile.
Introduzione ai vantaggi del contratto di locazione non abitativo
Il contratto di locazione non abitativo offre tutele e vantaggi per entrambe le parti.
Per il locatore: stabilità contrattuale, garanzie su durata e canone.
Per il conduttore: utilizzo sicuro dell’immobile, possibilità di rinnovo e continuità operativa.
Un contratto ben redatto riduce il rischio di contenziosi e tutela gli interessi di entrambe le parti.
Caratteristiche essenziali di un contratto di locazione non abitativo
Il contratto deve essere redatto per iscritto e deve includere:
- Identificazione delle parti: locatore e conduttore;
- Descrizione dell’immobile: indirizzo, metratura, destinazione d’uso;
- Durata: solitamente 6 anni per attività commerciali e 9 per quelle alberghiere (rinnovabili);
- Canone di locazione: importo, modalità di pagamento, aggiornamento ISTAT;
- Uso consentito dell’immobile: specificare attività permesse;
- Clausole di risoluzione: condizioni per la cessazione anticipata;
- Garanzie: come cauzione o fideiussione per tutelare il locatore.
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L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta né sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze. Per qualunque dubbio sull’utilizzo di questo modello contatta i nostri consulenti attraverso il servizio di consulenza di Mio Avvocato.
Come redigere un contratto di locazione non abitativo
Il contratto deve contenere un’intestazione precisa ("Contratto di locazione ad uso non abitativo") e una premessa che chiarisca il contesto e la finalità della locazione.
La struttura contrattuale è tipicamente articolata in articoli, come:
- Oggetto del contratto
- Durata e modalità di rinnovo
- Canone e aggiornamenti
- Obblighi del conduttore e del locatore
- Manutenzione ordinaria e straordinaria
- Clausole di risoluzione anticipata
- Garanzie
- Norme finali
Puoi scaricare il modello di contratto di locazione non abitativo per redigere il tuo documento in modo corretto e completo.
Come modificare e rinnovare un contratto di locazione non abitativo
Durante la vigenza del contratto è possibile apportare modifiche contrattuali previo consenso scritto di entrambe le parti. Le modifiche possono riguardare:
- Aggiornamento del canone di locazione
- Estensione o riduzione della durata
- Revisione dell’uso dell’immobile
Il rinnovo del contratto di locazione commerciale avviene in modo automatico, salvo disdetta con preavviso di almeno 6 mesi prima della scadenza. Le condizioni devono essere sempre confermate o aggiornate per iscritto.
Modalità di registrazione del contratto di locazione e scadenze
La registrazione del contratto di locazione commerciale è obbligatoria e va effettuata entro 30 giorni dalla firma presso l’Agenzia delle Entrate.
Il pagamento delle imposte di registro e di bollo è a carico delle parti secondo quanto previsto dalla legge, salvo accordi diversi.
Clausole importanti del contratto di locazione non abitativo
Tra le clausole essenziali da inserire vi sono:
- Clausola di recesso anticipato
- Clausola penale in caso di inadempimento
- Clausola di esclusività per l’utilizzo dell’immobile
- Clausola di revisione del canone secondo indice ISTAT
- Clausola per eventuale sublocazione (se permessa)
Includere queste clausole riduce il rischio di controversie legali e garantisce una gestione chiara della locazione.
Leggi e normative per il contratto di locazione non abitativo
Principali riferimenti normativi:
- Legge 27 luglio 1978, n. 392 – Disciplina delle locazioni di immobili urbani
- Codice Civile Italiano, articoli 1571 e seguenti – Contratto di locazione in generale
Questi riferimenti regolano durata, recesso, obblighi delle parti, rinnovo e validità delle clausole contrattuali.