La diffida per mancato pagamento dell’affitto è uno strumento giuridico fondamentale per il locatore che intende tutelare i propri diritti nei confronti di un inquilino moroso. Quando il conduttore non corrisponde il canone di locazione nei termini previsti dal contratto, il locatore ha la facoltà di inviare una comunicazione formale e tracciabile con cui intima il pagamento delle somme arretrate, preannunciando il possibile avvio di una procedura legale (come lo sfratto per morosità).
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Scarica il modulo editabile per diffidare un inquilino moroso. Utile per richiedere il pagamento dei canoni di locazione non versati in modo formale.
L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze. Se la tua richiesta presenta delle specificità richiedi una consulenza ai nostri esperti.
Quando inviare una diffida all’inquilino?
È consigliabile procedere con una diffida scritta già a partire dal secondo mese di canone non versato, in modo da interrompere eventuali tolleranze tacite e dimostrare la volontà di esercitare il proprio diritto al pagamento. Tuttavia, nulla vieta di agire già in presenza di una singola mensilità non saldata, soprattutto se il ritardo è reiterato o non giustificato.
Cosa deve contenere una diffida per mancato pagamento?
Per avere efficacia, la diffida deve contenere:
- Dati completi del locatore e del conduttore
- Estremi dell’immobile locato
- Elenco dettagliato delle mensilità non corrisposte e importi dovuti
- Coordinate bancarie per il saldo del debito
- Esplicita richiesta di pagamento entro un termine perentorio (es. 10 giorni)
- Avvertenza circa l’eventuale avvio di azioni legali in caso di inadempienza
Modalità di invio
Affinché la diffida abbia valore legale e possa essere utilizzata in giudizio come prova dell’avvenuto sollecito, deve essere inviata con modalità tracciabili, ovvero:
- Raccomandata A/R
- Posta Elettronica Certificata (PEC)
A cosa serve la diffida?
La diffida per canoni di locazione non pagati rappresenta un passaggio necessario, anche ai fini di una procedura di sfratto per morosità. Il locatore, infatti, è tenuto a dimostrare di aver intimato il pagamento prima di rivolgersi al giudice.