Gli strumenti di finanza agevolata utili ai medici

Sai quali sono gli strumenti di finanza agevolata più utili ai medici? In questo articolo approfondiamo le opportunità fornite ai sanitari dai Fondi europei e dal PNRR.

Sommario
  1. Sanitari e Fondi Europei
  2. La Programmazione Europea e i ritardi per la pandemia
  3. I livelli di contribuzione
  4. Comporre una rete di partner

A seguito della crisi pandemica e dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, si è sempre più sentito parlare di “Fondi Europei”, PNRR e finanza agevolata. Sono entrati sempre più spesso nella nostra quotidianità, nei servizi al telegiornale e negli articoli di carta stampata. Nonostante ciò, ancor oggi, in Italia queste opportunità non vengono pienamente sfruttate, molto spesso per mancanza di informazione e di consulenti in grado di gestire tutto l’iter progettuale.

Partendo, quindi, con una definizione, possiamo analizzare cosa si intende per “Fondi Europei” e finanza agevolata e come ciò essere utile ad un dottore e, più in generale al settore medico.

I Fondi Europei sono il principale mezzo finanziario con cui l’Unione Europea persegue il fine di integrazione economica e sociale dei Paesi membri. La finanza agevolata, ad implementazione, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’economia nazionale, aumentando la competitività delle imprese esistenti e lo sviluppo di nuove realtà.

Sanitari e Fondi Europei

I medici, sia intesi come liberi professionisti che come società, possono fruire sia dei fondi europei che di misure di finanza agevolata. Sono, in genere, previsti due tipi di agevolazioni: il contributo a fondo perduto e il prestito agevolato a tasso zero.

Per quel che riguarda la prima tipologia di aiuto si tratta di un contributo che per i liberi professionisti e le imprese varia tra il 40% ed il 70%, in base al singolo avviso pubblico. L’erogazione del contributo avviene a seguito di rendicontazione, pertanto il progetto dovrà essere completamente svolto e le spese interamente sostenute, per passare, poi, alla fase finale del progetto, in cui si invierà all’ente erogatore la richiesta di erogazione congiuntamente alla rendicontazione delle spese. A seguito dei controlli (su più livelli), l’ente concede a rimborso il contributo al beneficiario. Una tipologia di progetto in cui è prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto dura, generalmente nell’arco di un anno, dalla fase di presentazione della domanda, a quella di erogazione da parte dell’Ente erogatore.

Discorso diverso per il prestito a tasso agevolato, in cui il progetto viene presentato all’Ente che collabora con un istituto di credito (ad esempio Mediocredito Centrale, Artigiancassa etc). In questo caso, una volta presentato il progetto e a seguito dei controlli positivi da parte dei valutatori, viene erogato l’intero finanziamento, che dovrà essere poi restituito, sulla base del piano di ammortamento reso disponibile al momento della firma del contratto di finanziamento con l’Ente gestore.

Alcune linee di finanziamento sono particolarmente utili soprattutto per l’avvio di nuove realtà imprenditoriali, ma ne esistono anche altre, volte a consolidare imprese più mature. L’aspetto positivo risiede soprattutto nel poter ottenere in tempi relativamente rapidi il finanziamento di cui si inizieranno a pagare le rate di rimborso, solamente a un anno dall’erogazione.

L’ambito medico permette di finanziare un ampio ventaglio di tipologie progettuali. Molte tipologie di spese, di interesse per il settore medico, sono finanziate, infatti, dai Fondi Europei. Tra queste possiamo citare, ad esempio, spese per l’avvio di nuova imprenditorialità e l’acquisto di nuova attrezzatura e di macchinari innovativi rientranti nell’Industria 4.0. Un’altra tipologia di progetti finanziabili riguarda la digitalizzazione: in questo caso è possibile acquisire formazione, consulenze ed acquistare sia hardware che software. Altre progettualità perseguibili riguardano le operazioni di liquidità finanziaria, le spese per il personale e la formazione di esso, il capitale circolante ed anche le spese per l’acquisizione de brevetti e la protezione del marchio.

È possibile, quindi, per un dottore, portare avanti un importante numero di progetti ammissibili e potenzialmente finanziabili. In questa sede è stata riportata solamente una piccola porzione, facente parte, di un insieme molto più ampio. Il raggio di azione per quello che riguarda il settore medico è vasto ed articolato.

La Programmazione Europea e i ritardi per la pandemia

A causa della pandemia da Covid-19, i tempi della Programmazione Europea 2014-2020 si sono di molto dilatati. Lo Stato e le Regioni hanno dovuto far confluire i Fondi Europei in un ambito strettamente emergenziale e volto a supportare le realtà economiche in quel momento in difficoltà. Per tale motivo la nuova Programmazione Europea 2021-2027 è iniziata solamente da poco.

Da questa nuova Programmazione Europea scaturiranno diverse opportunità per i medici. La Commissione Europea ha stanziato, infatti, per tale settore un budget di 1.135 miliardi di euro, il 30% in più rispetto al settennato precedente. Il nuovo settennato, che si prefigge obiettivi importanti volti a rendere l’Europa “più intelligente”, “più green”, “più connessa”, “più sociale” e “più vicina ai cittadini” prevedrà, quindi, molteplici bandi europei rivolti ai medici ed al settore sanitario.

I medici possono essere soggetti agevolabili in diversi ambiti e fruire di agevolazioni promosse su tutti i livelli. La finanza agevolata offre, poi, particolari opportunità alle nuove imprese condotte da giovani e da imprese a prevalente composizione femminile.

I livelli di contribuzione

Il primo livello di contribuzione è costituito da fondi di piccola entità, promossi a livello provinciale dalle Camere di Commercio. Esse prevedono generalmente bandi rivolti a finanziare piccoli progetti di digitalizzazione, di internazionalizzazione e di avvio di nuove imprese.

Le Regioni promuovono bandi pubblici con dotazione complessiva più considerevole. I bandi regionali sono generalmente promossi in linea con la Smart Specialization Strategy regionale (strategia di specializzazione intelligente) ed inseriti nei più ampi programmi POR (piani operativi regionali). Le linee regionali, così come quelle nazionali, che vedremo in seguito, coprono più o meno tutti i settori di attività e tutti gli ambiti progettuali.

A livello nazionale, risultano essere di particolare importanza i bandi promossi, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che porta con sé il piano molto più ampio di “Impresa 4.0”. Anche le linee del Ministero della Salute, per la ricerca scientifica risultano essere inerenti ai progetti in ambito medico. I Fondi Europei citati nelle righe precedenti, sono detti “indiretti”, poiché vengono erogati da Bruxelles e gestiti indirettamente dalle Regioni, dalla Provincie Autonome e dallo Stato italiano.

Di considerevole rilievo sono i Fondi Europei a “gestione diretta”, poiché gestiti direttamente dalla Commissione Europea. Essa possiede dei programmi specifici dedicati all’innovazione, alla ricerca scientifica ed allo sviluppo sperimentale, che possono essere particolarmente utili a finanziare progetti di grandi dimensioni nel settore medico.

La nuova Programmazione Europea 2021-2027 ed il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono, quindi, occasioni da non perdere per portare a compimento gli ambiziosi progetti che i medici hanno in essere, sia per lo sviluppo e consolidamento di impresa, che nell’ambito della ricerca scientifica.

Comporre una rete di partner

È fortemente consigliato, per potersi preparare al meglio alla gestione di un progetto, possedere una rete di partner qualificati. Il partner qualificato può rientrare all’interno del progetto, sia come partner che come fornitore di beni, servizi e consulenze. Qualora non si possegga ex-ante, una tale rete, affidandosi a un consulente esperto in europrogettazione e in finanza agevolata, si occuperà direttamente lui di mettere il beneficiario interessato in contatto con un partner qualificato e con fornitori in grado di svolgere al meglio il progetto. Il consulente vi guiderà anche nell’intera gestione progettuale, dal reperimento della misura, all’analisi di fattibilità. Una volta deciso di intraprendere il percorso progettuale, sarà lui a supportarvi nella presentazione della domanda, nella gestione dei documenti di spesa del progetto e, infine, dell’interlocuzione con l’ente erogatore e con la rendicontazione finale.

Non resta, quindi, che cominciare il percorso che porterà a sviluppare, certamente, progetti innovativi e tecnologicamente rilevanti, in un settore come quello medico italiano, fiore all’occhiello della sanità internazionale.

Marco Ginanneschi, commercialista-revisore legale e fondatore di Sercam Advisory

Di: Redazione Consulcesi Club

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