Giornata mondiale della Salute. Ecco i 5 corsi più amati da medici e professionisti sanitari

In occasione della giornata istituita nel 1950 dall’OMS, facciamo un riepilogo dei corsi più apprezzati e seguiti nel 2024 tra quelli disponibili sulla piattaforma Consulcesi Club.

La Giornata Mondiale della Salute viene celebrata il 7 aprile di ogni anno. Questa giornata è stata istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1950, due anni dopo la fondazione dell'OMS stessa. La data è stata scelta per commemorare l'anniversario dell'entrata in vigore della costituzione dell'OMS.

La Giornata Mondiale della Salute è un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi di tutto il mondo su tematiche cruciali per la salute globale. Questo evento offre l'opportunità di promuovere azioni volte a migliorare la salute a livello individuale, comunitario e globale, nonché di affrontare le sfide e le disparità nel campo della salute che ancora persistono.

Ogni anno viene scelto un tema specifico per concentrare l'attenzione su una questione particolare che riguarda la salute pubblica. Quello scelto per l’edizione 2024 è “La mia salute, un mio diritto”, per promuovere il diritto universale alla salute.

Celebriamo questa giornata con la top 5 dei corsi fruiti nel 2024 da medici e operatori sanitari tra quelli disponibili sulla piattaforma ECM di Consulcesi Club.

5° - L’osteoporosi postmenopausale: diagnosi, trattamento e prevenzione (4,5 crediti ECM)

Al quinto posto tra i corsi della piattaforma Consulcesi Club più seguiti da medici e professionisti sanitari c’è “L’osteoporosi postmenopausale: diagnosi, trattamento e prevenzione”. Questo corso (dal valore di 4,5 crediti ECM) prevede l’inquadramento diagnostico (clinico, laboratoristico e strumentale) e terapeutico dell’osteoporosi postmenopausale. L’osteoporosi è una patologia ad elevata prevalenza, le cui complicanze implicano inabilità parziali o totali dei soggetti affetti e pertanto causano dei costi sociali ed economici non indifferenti. L’eziopatogenesi è prevalentemente legata alla riduzione degli estrogeni, aventi fisiologicamente un effetto trofico e protettivo nei confronti dell’osso, dovuta alla menopausa. La diagnosi prevede una parte strumentale radiologica (MOC DXA, Rx morfometria…) ed esami di laboratorio volti ad escludere altre patologie con possibile compromissione ossea secondaria. Il corso è finalizzato a migliorare la metodologia di terapia e l'inquadramento diagnostico e terapeutico dell'osteoporosi attraverso l'utilizzo della MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata).

Responsabile scientifico del corso è Il Dott. Valerio Renzelli. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2013, si specializza in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo nel 2019. Dal 2020 ad oggi è Research Fellow presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ricopre un ruolo chiave all’interno dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) essendo parte di diverse Commissioni all’interno di essa come quella Editoriale e FAD; Formazione; Informatica e Social Media; e Andrologia.

4° - Il controllo delle emorragie: dalle lesioni domestiche alle ferite di guerra (3 crediti ECM)

Il quarto tra i corsi più seguiti s’intitola “Il controllo delle emorragie: dalle lesioni domestiche alle ferite di guerra”. Essendo l’emorragia massiva la principale causa di morte evitabile in caso di trauma, il corso fornisce gli strumenti per un tempestivo riconoscimento di tale evenienza e insegna le tecniche corrette per intervenire efficacemente. Il corso si compone di video-lezioni corredate da materiali didattici di approfondimento e prevede il superamento di un test di verifica finale (dopo il quale si otterranno 3 crediti ECM). Al termine della fruizione i partecipanti saranno in grado di riconoscere e gestire un’emorragia massiva - sia venosa che arteriosa - ed intervenire efficacemente con le giuste tecniche per ogni distretto interessato.

Responsabili scientifici del corso sono Daniele Manno (istruttore di Remote e Military Life Support) e il prof. Giuseppe Petrella (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), coordinatore del Comitato Scientifico del provider Sanità In-Formazione.

3° - Le cure palliative in Italia: uno sguardo di insieme (9 crediti ECM)

Le cure palliative sono una branca della medicina relativamente nuova. Infatti, il primo hospice ha visto la luce solo nel 1967 e nello stesso periodo si è iniziato a discutere di un approccio che consenta di ridurre il dolore in persone con patologia oncologica e prossime alla morte. Da quel momento, le cure palliative hanno visto una diffusione sempre più ampia e capillare nel mondo, anche in Italia. Ad oggi, il concetto di cure palliative si è ampliato a tutte le patologie croniche con prognosi infausta e l’assistenza non è volta solo al controllo del dolore o dei sintomi in generale, ma a tutti quegli interventi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità di vita.

L’argomento suscita dunque molto interesse, come testimoniato dal terzo gradino del podio conquistato dal corso “Le cure palliative in Italia: uno sguardo di insieme”, dal valore di 9 crediti ECM. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di conoscere i principi delle cure palliative e i relativi strumenti esistenti che possono essere utilizzati in base anche alle specifiche caratteristiche di un paziente nel fine vita. Vengono inoltre fornite conoscenze in merito alla legislazione principale che riguarda la rete di cure palliative e terapia del dolore e le basi di una comunicazione adeguata ad un paziente con prognosi infausta. Il corso si compone di video-lezioni corredate da materiali didattici di approfondimento e prevede il superamento di un test di verifica finale.

Responsabile scientifico del corso, presente sulla piattaforma Consulcesi Club, è Rosaria Alvaro, professore associato di Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche, presidente del corso di laurea in infermieristica e del corso di laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche e vice-presidente della Società Italiana di Scienze Infermieristiche.

2° - Essere leader: guidare il team al miglioramento delle performance (4,5 crediti ECM)

Molti manager o leader spesso commettono un grave errore: non distinguono correttamente un gruppo di lavoro da un team di lavoro. Questa distinzione non è meramente linguistica o semantica; ci sono differenze sostanziali tra i due concetti. In un gruppo, gli individui lavorano per raggiungere i propri obiettivi senza condividerli con gli altri, quindi sono autonomi e responsabili solo dei propri risultati e delle proprie performance. Al contrario, in un team, c'è una condivisione della visione e della missione, e si lavora insieme per raggiungere un obiettivo comune che beneficia tutti i membri. Pertanto, è cruciale creare, coordinare e mantenere un team efficiente e collaborativo, che possa essere un team di lavoro, di progetto, specializzato o virtuale. Il leader deve saper valorizzare ogni membro del team, comprendere le loro esigenze ed emozioni, ascoltarli, riconoscere il loro contributo e integrarlo con quello degli altri professionisti. È essenziale fissare obiettivi chiari e condivisi, stabilire tempi, monitorare il progresso e attuare piani d'azione per raggiungere gli obiettivi prefissati, utilizzando un modello comunicativo chiaro e accessibile a tutti.

Proprio di questi aspetti si occupa il secondo corso più seguito da medici e operatori sanitari iscritti al Consulcesi Club, dal titolo “Essere leader: guidare il team al miglioramento delle performance” (4,5 crediti ECM). Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di formare dei team di lavoro, comprenderanno il ruolo determinante del leader, sapranno affrontare i conflitti all’interno dei team, saranno in grado di migliorare e monitorare la propria performance e quella dei propri collaboratori e acquisiranno competenze utili a motivare la squadra e a svilupparne lo spirito. Il corso è fruibile in formato e-book. Per l’ottenimento dei crediti, è necessario il superamento di un test di verifica finale on-line. Il formato e-book previsto è pdf.

Responsabile scientifico del corso è il dottor Muzio Stornelli, Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, attualmente esercita il ruolo di coordinatore Infermieristico di Terapia Intensiva. Esperto in comunicazione e formazione in sanità, è docente nel Master in “Area Critica e dell’emergenza” presso l’Università degli Studi dell’Aquila e in alcuni master presso l’Università UniPegaso, oltre ad essere formatore per gli Operatori Socio Sanitari.

1° - ACLS: algoritmi e casi clinici dell’Advanced Cardiovascular Life Support (9 crediti ECM)

Il corso più fruito in questo inizio del 2024 verte sull’ACLS (Advanced Cardiovascular Life Support) ed volto a favorire l’apprendimento da parte dei professionisti sanitari delle tecniche e delle procedure riguardanti il sostegno avanzato delle funzioni vitali in situazioni di emergenze mediche. Nello specifico, per la gestione delle emergenze respiratorie, dell’arresto cardiaco e del prearresto cardiaco (bradicardia, tachicardia, sindrome coronarica acuta) in ambiente intraospedaliero ed extraospedaliero. In questo corso si prevede l’impiego di linee guida e algoritmi decisionali prestabiliti per il completamento di scenari clinici simulati.

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di mettere in pratica conoscenze e tecniche necessarie alla gestione dell’emergenza respiratoria, dell’arresto cardiaco (FV/TV senza polso con DAE o monitor-defibrillatore, FV/TV senza polso refrattaria, PEA, asistolia) e del prearresto cardiaco (bradicardia, tachicardia, sindrome coronarica acuta) in ambiente intra- ed extraospedaliero.

Responsabile scientifico del corso è il dottor Matteo Giacomazzi. Laureato in Scienze infermieristiche, ha maturato esperienza in area critica e di emergenza. Inoltre, è istruttore ACLS e BLSD secondo le linee guida dell’American Heart Association. Da diversi anni è docente in corsi di formazione sull’area critica per il personale sanitario presso centri di formazione privati ed è coordinatore didattico e referente AHA per il centro di formazione Italia Emergenza.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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