Emergenze e farmaci: il ruolo dell’infermiere tra rischio e responsabilità

Un corso ECM pensato per approfondire profili di responsabilità legale e strumenti di risk management in due contesti critici: l’emergenza-urgenza e la somministrazione dei farmaci. Scopri come prevenire eventi avversi e tutelare pazienti e professionisti.

Sommario

  1. Infermiere in emergenza-urgenza: responsabilità e sicurezza
  2. Perché conoscere i profili di responsabilità salva vite e riduce contenziosi
  3. Emergenza-urgenza e prevenzione degli eventi avversi: il valore dell’evidence-based practice
  4. Il passaggio al NUE 112: cosa cambia per l'infermiere dell'emergenza
  5. Somministrazione dei farmaci: un processo a catena dove ogni anello conta
  6. Risk management in azione: dalla teoria alla pratica quotidiana
  7. Sicurezza e responsabilità in ambito infermieristico: il corso ECM per agire correttamente e in sicurezza

In prima linea, spesso a pochi istanti dalla vita o dal decesso di un paziente, l’infermiere di soccorso primario svolge un ruolo cruciale: non è solo un esecutore di protocolli, ma un professionista chiamato a modulare rapidamente il proprio agire tra decisioni cliniche e vincoli normativi. Quando il tempo stringe e le condizioni sono critiche, deve coordinare con precisione manovre di triage, stabilizzazione e trasferimento, pur mantenendo costantemente uno sguardo rivolto alle linee guida ministeriali e ai profili di responsabilità penale, civile, disciplinare e d’équipe. Solo comprendendo a fondo il confine tra prontezza d’intervento ed errori giuridicamente rilevanti l’infermiere può trasformare ogni scelta in un presidio di sicurezza per il paziente e tutela per sé stesso.

Infermiere in emergenza-urgenza: responsabilità e sicurezza

Per questo, fin dal 2008 il Ministero della Salute ha elaborato diciannove raccomandazioni volte a “offrire strumenti in grado di prevenire gli eventi avversi, promuovendo l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori sanitari”. Di queste, l’attenzione sulla somministrazione dei farmaci occupa ben il 42 % delle pubblicazioni, sottolineando come gli errori in terapia farmacologica rappresentino la causa più frequente di danno nei pazienti ospedalizzati. Per affrontare queste criticità, il corso da 27.0 ECM “Responsabilità infermieristica in emergenza-urgenza e nella somministrazione dei farmaci” guidato dal dottor Stornelli e disponibile sulla piattaforma Club, fornisce un percorso didattico completo, incentrato sulla sicurezza del paziente, il rischio legale e l’applicazione pratica dei principi di risk management.

Perché conoscere i profili di responsabilità salva vite e riduce contenziosi

Nell’ambito dell’emergenza-urgenza, l’infermiere si trova a operare in contesti ad altissima complessità, dove la rapidità di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte. In ogni fase delle procedure, dal triage alla stabilizzazione del paziente, lo sguardo deve guardare tanto all’efficacia clinica quanto alle implicazioni giuridico-legali. Se un errore di valutazione in triage può configurare negligenza con profili di responsabilità sia penale che civile, infatti, la mancata applicazione delle linee guida ministeriali – ormai standardizzate a cinque livelli di priorità – espone l’infermiere anche a sanzioni disciplinari. Comprendere in profondità le differenze tra responsabilità penale, civile, disciplinare e d’équipe diventa dunque strumento di tutela per il professionista sanitario e garanzia di sicurezza per il paziente.

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Emergenza-urgenza e prevenzione degli eventi avversi: il valore dell’evidence-based practice

Negli scenari di emergenza-urgenza, l’adozione dell’evidence-based practice diventa un vero pilastro per garantire qualità e sicurezza delle cure, uniformando gli interventi e riducendo la variabilità tra sanitari. Le linee guida ministeriali e gli standard della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) si basano su tre principi chiave:

  • Protocolli standardizzati, validati a livello nazionale, che coprono:
    • il triage a cinque livelli di priorità
    • la gestione rapida e sicura delle vie aeree
    • il monitoraggio emodinamico continuo.
  • Analisi strutturata e debriefing, per trasformare ogni criticità in un’occasione di miglioramento:
    • identificazione dei near miss (eventi potenzialmente dannosi intercettati prima del danno)
    • debriefing sistematici al termine di ogni turno
    • segnalazione e monitoraggio tramite il sistema FNOPI.
  • Formazione esperienziale e aggiornamento continuo, per consolidare competenze e riflessi professionali:
    • simulazioni clinico-pratiche su scenari reali
    • corsi di aggiornamento periodici erogati dai sindacati infermieristici

Questi tre pilastri garantiscono uniformità negli interventi, riducono la variabilità operatoria e contribuiscono a contenere gli errori in fase di assessment e trattamento.

Il passaggio al NUE 112: cosa cambia per l'infermiere dell'emergenza

Il passaggio al Numero Unico di Emergenza (NUE 112), pur inserendosi in un contesto europeo, ha comportato una riorganizzazione nazionale dei flussi di comunicazione e smistamento delle chiamate. Per l’infermiere dell’emergenza, ciò significa collaborare in modo ancora più stretto con le centrali operative e i soccorritori sul territorio. La formazione specialistica su queste nuove dinamiche consente di ottimizzare la comunicazione, ridurre i tempi di intervento e limitare il sovraccarico cognitivo nei momenti critici.

Somministrazione dei farmaci: un processo a catena dove ogni anello conta

Le raccomandazioni ministeriali sottolineano che la somministrazione del farmaco è un sistema articolato, che spazia dallo stoccaggio alla somministrazione, passando per prescrizione, preparazione e identificazione del paziente. Ogni fase è potenzialmente critica: una distrazione nella verifica della prescrizione può tradursi in un danno grave, così come un’interruzione durante la preparazione o l’uso improprio di tecnologie (ad esempio il barcoding) può compromettere l’intero iter.

La formazione si focalizza sulle cinque verifiche fondamentali per garantire sicurezza e accuratezza:

  • Farmaco corretto – confermare che il principio attivo e la forma farmaceutica corrispondano alla prescrizione

  • Paziente giusto – identificare con certezza il destinatario del trattamento (nome, data di nascita, braccialetto elettronico)

  • Dose appropriata – controllare che la quantità da somministrare rispetti la prescrizione medica

  • Via di somministrazione adeguata – verificare che il percorso (orale, endovenoso, intramuscolare…) sia quello previsto

  • Orario esatto – somministrare al momento stabilito, rispettando intervalli e tempi di somministrazione

L’integrazione di tecnologie come il barcoding, insieme all’osservanza di queste cinque verifiche, permette di ridurre drasticamente gli errori in terapia e di proteggere la sicurezza del paziente.

Risk management in azione: dalla teoria alla pratica quotidiana

Nel corso vengono approfonditi i concetti chiave del risk management, non come nozione astratta, ma come pratica quotidiana: dall’utilizzo di checklist operative alle simulazioni video di casi clinici reali, fino all’analisi dei dati sugli eventi avversi. Questa metodologia permette agli infermieri di mantenere viva l’attenzione sui fattori che possono compromettere la sicurezza – stanchezza, ritmi di lavoro intensi, condizioni ambientali – e di mettere in atto strategie di prevenzione immediatamente applicabili al loro contesto lavorativo.

Sicurezza e responsabilità in ambito infermieristico: il corso ECM per agire correttamente e in sicurezza

Il corso ECMResponsabilità infermieristica in emergenza-urgenza e nella somministrazione dei farmaci” approfondisce il tema della responsabilità professionale in due ambiti critici dell’assistenza sanitaria. Articolato in due moduli, il primo si concentra sull’area dell’emergenza-urgenza, fornendo un approccio basato sull’evidence-based practice e analizzando i diversi profili di responsabilità – penale, civile, disciplinare e d’équipe – con casi pratici ed esempi di reati potenzialmente connessi all’attività infermieristica. Il secondo è dedicato alla sicurezza nella somministrazione dei farmaci. L’obiettivo è prevenire gli errori e gli eventi avversi, analizzando l’intero processo di gestione del farmaco attraverso i principi del risk management e con particolare attenzione ai risvolti giuridico-legali.

Il corso fornisce conoscenze utili per una gestione più consapevole e sicura del paziente: è guidato dal Dott. Stornelli, coordinatore infermieristico presso la Casa di cura privata Di Lorenzo ad Avezzano. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche, è infermiere legale-forense, ha completato il Clinical governance core curriculum della Fondazione GIMBE ed è responsabile scientifico di decine di corsi ECM (ambito clinico, legale-forense e di governo clinico).

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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