IA e nuove droghe sintetiche: la piattaforma Narcosis a supporto dei sanitari

Scopri come la piattaforma NARCOSIS sfrutta l’IA per individuare in tempi record nuove droghe sintetiche e sostanze psicoattive, offrendo ai professionisti sanitari uno strumento chiave per diagnosi, monitoraggio e interventi tempestivi

Sommario

  1. Il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive: oltre 1.000 molecole in 5 anni
  2. NPS e pronto soccorso: sintomi, rischi e limiti clinici
  3. L’innovazione IA dietro NARCOSIS
  4. Un nuovo alleato per medici e sanitari: NARCOSIS semplifica diagnosi e interventi

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, guida il progetto europeo NARCOSIS (New Approach for Rapid Chemical Screening of Illicit Substances), coinvolgendo 18 partner tra cui il Ministero della Difesa (con il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) e le università di Roma Tor Vergata, Bari e Cattolica del Sacro Cuore.

L’iniziativa punta a dare nuova efficacia al Sistema Ue di Allerta Precoce (EWS) attraverso una piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale. Grazie all’elaborazione in tempo reale dei dati provenienti da spettrometria di massa, spettroscopia, tecnologie omiche e risonanza magnetica nucleare, infatti, NARCOSIS sarà in grado di identificare sul territorio europeo le più recenti droghe sintetiche, colmando il divario tra comparsa di nuove molecole e capacità diagnostiche attuali.

Il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive: oltre 1.000 molecole in 5 anni

Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a un’esplosione nella varietà delle New Psychoactive Substances (NPS), progettate per eludere i controlli tradizionali e spesso distribuite come “legal high” fino a quando non vengono specificamente vietate. Queste molecole – dai cannabinoidi sintetici ai nitazeni (nuovi oppioidi), passando per dissociativi e stimolanti – emergono frequentemente in concentrazioni infinitesimali, rendendo complessa l’analisi su matrici biologiche complesse come sangue, urine o saliva. La difficoltà di intercettarle con i test convenzionali ha ritardato in molti casi diagnosi tempestive, consentendo ai consumatori di sperimentarne liberamente gli effetti senza contromisure adeguate.

NPS e pronto soccorso: sintomi, rischi e limiti clinici

Il dilagare delle nuove sostanze psicoattive ha introdotto variabili complesse nella gestione delle emergenze sanitarie. I medici di pronto soccorso, in particolare, si trovano ad affrontare pazienti con sintomi atipici e molecole sconosciute, senza test rapidi di conferma. Tra gli effetti più frequenti osservati, ci sono:

  • Crisi convulsive improvvise, anche in soggetti senza storia epilettica;
  • Alterazioni cardiovascolari gravi, come aritmie, ipertensione severa o ischemie;
  • Disturbi neuropsichiatrici acuti, come agitazione psicomotoria, delirio, paranoia o allucinazioni;
  • Episodi psicotici resistenti ai farmaci, soprattutto nei pazienti giovani;
  • Quadri misti multisistemici, difficili da ricondurre a una singola sostanza.

In assenza di strumenti diagnostici in tempo reale, i clinici sono costretti ad agire alla cieca, aumentando i tempi di intervento e i rischi per il paziente.

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L’innovazione IA dietro NARCOSIS

Ideata per forze di polizia, laboratori forensi e istituzioni sanitarie, la piattaforma NARCOSIS introduce un cambiamento di paradigma: integrando un database dinamico di migliaia di profili chimici con algoritmi di machine learning, l’IA è in grado di confrontare in millisecondi i dati strumentali – dallo spettro di massa ai segnali RMN – e segnalare eventuali corrispondenze o somiglianze con molecole note. Questo processo avviene in completa autonomia e in tempo reale, permettendo non solo l’identificazione rapida, ma anche l’aggiornamento continuo del sistema ogni volta che viene confermata la presenza di una nuova sostanza. Grazie a un’interfaccia intuitiva, i laboratori forensi e i centri clinici possono quindi inviare i propri risultati e ricevere un responso dettagliato senza dover attendere giorni di elaborazioni manuali.

Un nuovo alleato per medici e sanitari: NARCOSIS semplifica diagnosi e interventi

La piattaforma NARCOSIS si candida a diventare uno strumento essenziale per i professionisti sanitari coinvolti nella gestione delle nuove sostanze psicoattive (NPS). I medici tossicologi e i laboratori clinici possono accedere a report dettagliati sui marker di esposizione, utili per costruire protocolli terapeutici mirati su molecole emergenti. Gli psichiatri, in particolare i neuropsichiatri infantili, beneficiano di informazioni aggiornate sugli effetti acuti e cronici delle NPS, indispensabili per impostare strategie farmacologiche e percorsi psicoterapeutici personalizzati.

Nei pronto soccorso, internisti, pediatri ed equipe d’urgenza possono affinare il triage grazie a linee guida aggiornate, basate su sintomi precoci e pattern clinici specifici delle nuove droghe, riducendo così i tempi di intervento. Anche i farmacologi clinici trovano in NARCOSIS un valido supporto: i dati integrati su farmacocinetica e farmacodinamica permettono di evitare interazioni dannose e adottare efficaci misure di riduzione del danno. In ambito forense, infine, la precisione dell’analisi chimico-tossicologica rende più attendibili le perizie in caso di overdose o morte sospetta.

A garantire sicurezza e conformità, ENEA ha previsto un sistema di condivisione dati rigoroso: solo informazioni anonimizzate vengono trasmesse a livello europeo, mentre le più sensibili restano protette a livello nazionale, in linea con il GDPR e le normative di medicina legale. Il progetto prevede una fase di test operativi in Portogallo entro il 2027, con l’obiettivo di validare la piattaforma per un’adozione diffusa nei laboratori clinici e forensi dell’UE, rafforzando il Sistema di Allerta Precoce e uniformando la risposta sanitaria al fenomeno NPS.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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