Iodio e alimentazione, quali sono i cibi che ne hanno di più?

Funzionamento della tiroide e iodio sono strettamente legati. Ma da dove possiamo prendere il giusto apporto di iodio? La risposta in un corso FAD

La funzione principale della tiroide è quella di produrre ormoni tiroidei T4 e T3. Lo iodio è parte integrante di questi due ormoni, dato che contribuiscono rispettivamente al 65 e al 59% del loro peso molecolare.

Il NIS, ovvero il simporto sodio-iodio che media il passaggio trans-membrana dello iodio, è localizzato a livello del tratto grastro-enterico, nelle ghiandole salivari, nelle cellule epiteliali e parietali gastriche e negli enterociti intestinali. A livello gastrico e nelle ghiandole salivari, il NIS è espresso a livello baso-laterale. Media quindi il trasporto dello iodio dal sangue al succo gastrico e alla saliva, dove è rilasciato probabilmente tramite canali del Cloro, a scopo presumibilmente antibatterico. Lo iodio viene quindi recuperato, al pari di quello alimentare, dai canali NIS posti a livello apicale sugli enterociti localizzati probabilmente nell’intestino tenue.

Oltretutto, anche se i dati depongono per un ruolo centrale di NIS nell’assorbimento intestinale dello iodio, non si esclude la presenza di altri canali ionici di assorbimento a livello intestinale, dato che la somministrazione di perclorato (competitore dello iodio su NIS) non sembra bloccare completamente l’assorbimento di iodio.

I regolatori del metabolismo intra-tiroideo dello iodio

Come spiegato nel corso FAD “Iodio: la chiave dell’equilibrio metabolico”, presente sulla piattaforma Consulcesi Club (4,5 crediti ECM), i regolatori del metabolismo intra-tiroideo dello iodio sono i seguenti.

  • Il TSH: l’azione dell’ormone TSH stimola l’attività di NIS, TPO (anti-tireoperossidasi), la produzione di perossido d’idrogeno da parte di NADPH (Nicotinammide adenina dinucleotide fosfato) e quindi l’effetto finale della sua azione sarà l’aumentata produzione di ormone tiroideo.
  • La disponibilità di iodio stesso: il deficit di iodio stimola un aumento del TSH, incrementa la captazione dello stesso mediante NIS, favorisce la produzione di T3 rispetto alla T4; l’eccesso di iodio, al contrario, riduce l’attività di TPO-NADPH e ritarda la sintesi di Tg e quindi di ormoni tiroidei.
  • Effetto Wolff-Chaikoff: nei soggetti esposti a grandi quantità di iodio, viene attivato l’effetto Wolff-Chaikoff, un’inibizione dell’organificazione dello iodio a livello tiroideo, con blocco della formazione di ormoni tiroidei. L’effetto dura qualche giorno ed è seguito dal fenomeno di “escape”.

Lo iodio negli alimenti

Lo iodio è localizzato sulla superficie delle rocce e dei suoli vulcanici, dai quali è mobilizzato perché estremamente solubile in acqua; si trova quindi in mari e oceani. Essendo anche estremamente volatile, sublima da mari e oceani nell’atmosfera, per poi ricadere al suolo sottoforma di precipitazioni, tornando dunque al mare dopo essere stato utilizzato da uomo, piante e animali.

Il contenuto di iodio dei vegetali è estremamente variabile, e dipende dal tipo di suolo. Le concentrazioni di iodio sono maggiori quando questo proviene da zone costiere, mentre sono sostanzialmente nulle quando proveniente da zone continentali. Ad ogni modo, il contenuto di iodio dei vegetali è generalmente basso, motivo alla base del frequente deficit di iodio di vegetariani (25%) e vegani (80%).

Anche il contenuto di iodio negli estuari e nei fiumi è basso, e dunque il pesce di fiume contiene molto meno iodio del pesce di mare.

Il latte e i suoi derivati possono essere un’ottima fonte di iodio, ma il contenuto iodico dipende molto dalle pratiche di allevamento. Questo può infatti variare a seconda dei mangimi (può essere quindi più basso d’estate, quando gli animali sono al pascolo), con l’uso o meno di disinfettanti a base di iodio o di gozzigeni (alcuni tipi di erbe). Anche il contenuto nei formaggi può essere molto buono, ma influenzato anch’esso dalle pratiche di produzione.

Per quanto riguarda le carni d’animale e le uova, il contenuto di iodio dipende dalla dieta dell’animale, ma è generalmente basso.

Il contenuto naturale di iodio nei panificati è basso. Tuttavia, le politiche di iodoprofilassi di alcuni Stati (come, ad esempio, l’Olanda) prevedono l’uso di sale iodato nella panificazione, per cui il contenuto di iodio aumenta notevolmente.

A proposito di sale: il sale marino è ottenuto dall’evaporazione dell’acqua di mare (evapora anche lo iodio) e nella raffinatura per eliminare le impurità viene ulteriormente impoverito di iodio. Per quanto riguarda poi il salgemma (o sale di rocca), questo viene ottenuto dalle miniere di sale, raffinato per eliminare le impurità, come metalli pesanti, e dunque il contenuto è ancora più basso. Detto questo, tutti i tipi di sale possono essere addizionati di iodio, tant’è che il sale iodato è una delle principali fonti dietetiche di iodio.

Infine, è importante sottolineare che lo iodio entra all’interno dell’organismo esclusivamente attraverso la dieta e che il fabbisogno varia a seconda delle fasi della vita.

Il corso formativo

Responsabile scientifica del corso Iodio: la chiave dell’equilibrio metabolico è la dottoressa Simona Censi dell’Associazione Medici Endocrinologi. La dottoressa Censi è la vincitrice del “Premio Vincenzo Toscano. Trasformare la ricerca in conoscenza accessibile”, un'iniziativa del provider Sanità In-Formazione dedicata ai giovani professionisti sanitari (sotto i 35 anni) che si sono distinti nel campo della ricerca medica. Creato con l'obiettivo di valorizzare il talento emergente e promuovere la divulgazione scientifica nel settore sanitario, il premio offre al vincitore la possibilità di sviluppare un corso di formazione a distanza (FAD) basato sulla propria ricerca.

Il premio è stato istituito in memoria del Professore Vincenzo Toscano, figura di spicco nel mondo accademico e promotore del talento giovanile. Il corso “Iodio: la chiave dell’equilibrio metabolico” nasce proprio in virtù della vittoria da parte della dottoressa Censi.

 

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

News e Approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti