Il protocollo GBT in parodontologia: i vantaggi per professionista e paziente

Scopri cos'è il protocollo GBT in parodontologia, come funziona e quali benefici offre a pazienti e professionisti dell’igiene dentale.

Sommario

  1. Dottoressa Drivas, parliamo di GBT. Quali sono i vantaggi di questa tecnica per il professionista e per il paziente?
  2. Il GBT può rappresentare uno strumento di prevenzione vantaggioso per la salute del microbiota orale?

Nel panorama dell’igiene orale professionale, il protocollo GBT (Guided Biofilm Therapy) rappresenta una delle innovazioni più significative degli ultimi anni. Basato su evidenze scientifiche aggiornate, questo approccio non invasivo consente di rimuovere il biofilm batterico e il tartaro in modo molto più efficace rispetto ai metodi tradizionali, grazie all’uso di polveri a granulometria finissima, airflow mirato e strumentazione ultrasonica selettiva. Il trattamento garantisce un’igiene profonda e confortevole, minimamente invasiva, con una riduzione significativa del disagio per il paziente e tempi di lavoro ottimizzati per il professionista.

Studi e feedback raccolti da oltre 13.000 studi odontoiatrici certificati GBT confermano l’efficacia di questo protocollo: il 94% dei pazienti preferisce questa tecnica rispetto ai metodi convenzionali, evidenziando come la combinazione di comfort, efficacia e velocità migliori notevolmente l’esperienza odontoiatrica e favorisca la salute orale a lungo termine. A margine dell’Expodental Meeting di Rimini, l’igienista dentale Sofia Drivas ha condiviso ai nostri microfoni la propria esperienza sul campo, sottolineando i vantaggi clinici e microbiologici legati all’adozione di questo metodo.

Dottoressa Drivas, parliamo di GBT. Quali sono i vantaggi di questa tecnica per il professionista e per il paziente?

I vantaggi per il professionista sono una migliore ergonomia, una velocità di lavoro migliorata e anche degli outcome clinici in terapia attiva migliori. Per quanto riguarda il paziente, soffre meno durante questo approccio, questa tecnica. E soprattutto l'utilizzo di nuove polveri a bassa granulometria aiuta a rimuovere in modo più efficace la placca, per cui la sensazione di pulizia è migliore e anche il paziente se ne rende conto.

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Il GBT può rappresentare uno strumento di prevenzione vantaggioso per la salute del microbiota orale?

Con le nuove evidenze scientifiche che stanno uscendo negli ultimi anni si è valutato come il protocollo GBT sia in grado di indurre una modifica del microbiota sub gengivale nelle tasche parodontali moderate tra i 5 e i 6 millimetri, andando a ridurre il complesso rosso e arancione. Inoltre, riesce a ridurre il microbiota, quello più virulento e che diciamo, va a impattare di più sulla progressione della malattia parodontale. Inoltre, ci sono sempre più evidenze scientifiche che mostrano come le polveri a bassa granulometria stiano migliorando anche le eubiosi delle tasche parodontali, sia con l'approccio dell'air flowing che del perio air flowing.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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