ISA medici: come ottenere vantaggi fiscali e ridurre i controlli con un punteggio alto

Scopri come gli Indicatori Sintetici di Affidabilità (ISA) possono aiutare i medici a migliorare la gestione fiscale e la trasparenza. Approfondisci le loro applicazioni e vantaggi.

Sommario

  1. Categorie di medici, codici ATECO e ISA di riferimento
  2. Compilazione accurata del modello ISA: opportunità operative
  3. Benefici premiali per i medici affidabili (punteggi alti)
  4. Conseguenze di punteggi ISA bassi: rischi e profili sanzionatori
  5. I collegamenti con gli altri regimi

Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) sono strumenti introdotti a partire dal periodo dimposta 2018 (dichiarazione 2019) in sostituzione dei precedenti studi di settore. Si tratta di indicatori statisticoeconomici che attribuiscono a imprese e professionisti un punteggio di affidabilità fiscale compreso tra 1 e 10, basato su molteplici parametri economici e contabili. Un punteggio più alto indica una maggiore coerenza e trasparenza fiscale: in particolare, a partire da un valore di 8 o superiore, il contribuente può accedere ad alcuni benefici premiali previsti dalla normativa. 

Listituto degli ISA è stato introdotto dallart. 9-bis del DL 50/2017 (conv. L. 96/2017) con lobiettivo di valutare la normalità e la coerenza della gestione professionale o dimpresa di ciascun contribuente, sostituendo i vecchi studi di settore e parametri. Gli ISA forniscono quindi al professionista medico un riscontro trasparente sul proprio grado di affidabilità fiscale, e contestualmente offrono allAgenzia delle Entrate uno strumento per orientare lanalisi del rischio di evasione. Il sistema assegna una valutazione complessiva calcolata come media di una serie di indicatori elementari di diversa natura: alcuni di affidabilità/coerenza (rapporti tra ricavi, costi e altre grandezze caratteristiche del settore) con punteggio 1-10, altri di anomalia gestionale/contabile (scostamenti atipici o incongruenze nei dati dichiarati) con punteggio 1-5. Il risultato finale lindice sintetico esprime in modo sintetico il profilo fiscale del medico, tenendo conto anche di eventuali anomalie. Un punteggio elevato segnala una gestione dai parametri considerati normali per quella categoria, mentre un punteggio basso (soprattutto 6) indica potenziali criticità e può comportare maggiori probabilità di controllo. 

Ambito di applicazione: sono tenuti a presentare il modello ISA, parte integrante del modello Redditi, tutti i contribuenti esercenti attività dimpresa o di lavoro autonomo per le quali sia stato approvato uno specifico indice ISA, salvo rientrare in cause di esclusione. Nel settore sanitario, ciò significa che il medico libero professionista con partita IVA deve compilare gli ISA se lattività svolta rientra tra quelle previste (vedi oltre per codici ATECO), a meno che non si applichi un regime fiscale di vantaggio. Le principali cause di esclusione dagli ISA includono: inizio o cessazione dellattività nellanno (o altre condizioni di non normale svolgimento), ricavi/compensi sopra una certa soglia (oltre 5.164.569 , evenienza rara per i singoli professionisti), ladesione a regimi forfettari o di vantaggio (flat tax), oppure lesercizio di più attività non tutte coperte dallo stesso ISA (quando i ricavi dellattività non prevalente superano il 30% del totale). Ad esempio, un medico che nel 2024 ha aperto la propria attività professionale per la prima volta non dovrà applicare gli ISA per tale anno; analogamente, sono esclusi i medici in regime forfettario (flat tax), i quali non presentano il modello ISA. In alcuni casi, pur sussistendo cause di esclusione, è richiesta la compilazione ai soli fini statistici (ad es. per i soggetti con multi-attività); per i professionisti sanitari tipicamente monodisciplinari, questa circostanza è poco frequente. 

In vista della dichiarazione Redditi 2025 (periodo dimposta 2024), i medici liberi professionisti sono dunque chiamati a predisporre con attenzione il proprio modello ISA di settore. Nei paragrafi seguenti verranno illustrate le differenze fra le categorie mediche interessate (medici di base, specialisti, odontoiatri), i relativi codici attività e modalità applicative, nonché le strategie operative per una compilazione ottimale del modello. Saranno anche esaminati i benefìci premiali riconosciuti ai medici con alti punteggi di affidabilità e le conseguenze (anche sanzionatorie) in caso di risultati insufficienti, con considerazione pratiche a supporto. 

Categorie di medici, codici ATECO e ISA di riferimento

Gli ISA sono calibrati in base allattività economica esercitata. In ambito sanitario, esistono differenti indicatori ISA per le varie professioni mediche. È importante individuare il corretto codice ATECO e il relativo ISA di settore applicabile: ciò garantisce un confronto omogeneo con i parametri di riferimento e un calcolo accurato del punteggio. Di seguito le principali categorie di medici professionisti e le caratteristiche dei rispettivi ISA: 

  • Medici di medicina generale e pediatri di base (convenzionati SSN)I medici di famiglia (MMG) e i pediatri di libera scelta rientrano tipicamente nellattività ATECO 86.21.00 Servizi degli studi medici di medicina generale. Questa categoria comprende i professionisti che operano prevalentemente nellambito della medicina di base convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale. Nel sistema ISA vigente, tali soggetti rientrano nello stesso indice sintetico utilizzato anche per altre attività mediche (vedi oltre), ma con specifiche clusterizzazioni. In particolare, lISA di settore (ad es. codice modello AK10U in annualità precedenti) distingue un modello di business dedicato ai Medici generici in convenzione con il SSN, nonché uno specifico per i Pediatri convenzionati. Ciò significa che il software ISA, sulla base dei dati inseriti, riconosce e differenzia i medici di base convenzionati dagli altri, confrontandoli con parametri adeguati (es. numero di assistiti, ricavi da ASL, ecc.). In generale, per i medici di base il flusso di ricavi è relativamente stabile (capitation e quota fissa per assistito, più eventuali compensi per prestazioni aggiuntive), con costi di struttura tendenzialmente contenuti. Questo profilo si traduce spesso in punteggi ISA medio-alti, a condizione che i dati dichiarati risultino in linea con gli standard (ad esempio, rapporto ricavi per assistito, costi per personale di segreteria, ecc.). Il codice ATECO 86.21.00 è dunque centrale: tutti i medici di famiglia e assimilati dovranno indicarlo e applicare lISA corrispondente in dichiarazione. 
  • Medici specialisti ambulatoriali e altre specializzazioniRientrano in questo gruppo tutti i medici con specializzazione che esercitano attività privata (anche sotto forma di poliambulatorio). I codici ATECO prevalenti sono nella serie 86.22 (Servizi degli studi medici specialistici). In particolare, il codice 86.22.09 Altri studi medici specialistici e poliambulatori copre gli studi di molti specialisti non altrimenti classificati (es. cardiologi, dermatologi, neurologi, ecc.). Esistono poi codici ATECO più specifici, come 86.22.01 Prestazioni sanitarie svolte da chirurghi (per attività di chirurgia in libera professione), 86.22.03 Centri di radioterapia, 86.22.05 Studi di omeopatia e agopuntura, 86.22.06 Centri di medicina estetica, ecc., tutti comunque ricondotti allISA di riferimento per medici specialisti. Da notare che lo stesso ISA dei medici specialisti può comprendere anche strutture affini, come i laboratori di diagnostica privati (es. 86.90.11 Laboratori radiografici e 86.90.12 Laboratori di analisi cliniche), qualora gestiti in forma di lavoro autonomo o società di persone. Dal punto di vista del calcolo, lISA di settore tiene conto delle diverse tipologie di attività specialistica attraverso sottoclassi o Modelli di Business. Ad esempio, un medico specialista ambulatoriale puro (che effettua principalmente visite specialistiche su appuntamento) sarà differenziato da un medico che effettua prevalentemente interventi chirurgici o da uno specializzato in medicina del lavoro, e così via, mediante indicatori tarati sulle specifiche modalità operative. In pratica, il questionario ISA rileva elementi come la prevalenza di uno specifico committente (ad es. se il medico opera per una struttura sanitaria principale), la presenza di convenzioni, la tipologia di prestazioni (visite, interventi, consulenze, diagnostica). È fondamentale che lo specialista compili con precisione queste sezioni, in modo che il software lo collochi nel gruppo omogeneo corretto. Un esempio: un chirurgo plastico libero professionista (ATECO 86.22.01) avrà costi e ricavi medi attesi diversi rispetto a un medico del lavoro consulente presso aziende lISA ne terrà conto assegnando ciascuno al profilo statistico appropriato. I medici specialisti, soprattutto se operanti privatamente senza convenzioni, spesso presentano una maggiore variabilità di reddito e costi più elevati (personale di assistenza, attrezzature diagnostiche, affitto studio, etc.) rispetto ai medici di base. Ne deriva che i loro punteggi ISA possono risultare più dispersi: specialisti con strutture snelle e buon volume di prestazioni tendono a ottenere indici alti, mentre chi ha costi fissi ingenti o un basso utilizzo della capacità (es. pochi pazienti rispetto al potenziale) potrebbe ottenere punteggi medio-bassi. È dunque cruciale, per questi professionisti, monitorare gli indicatori di costo-efficienza e produttività inseriti nel modello ISA, così da individuare eventuali aree di miglioramento. 
  • Odontoiatri (dentisti) in regime ordinarioGli studi odontoiatrici costituiscono una categoria a sé stante, identificata dal codice ATECO 86.23.00 Attività degli studi odontoiatrici. Per i dentisti è previsto un ISA specifico distinto da quello dei medici (nelle annualità precedenti, ad esempio, lISA AC36U era dedicato al comparto odontoiatrico): ciò riflette le peculiarità economiche del settore, dove i costi di struttura e attrezzature incidono significativamente e dove coesistono modelli organizzativi molto diversi (dal singolo professionista allo studio associato o alla clinica odontoiatrica in forma societaria). LAgenzia delle Entrate, tramite il tavolo tecnico con le associazioni di categoria, ha riconosciuto che nellambito odontoiatrico esistono differenze marcate tra lattività libero-professionale individuale e quella societaria. Attualmente tali differenze vengono gestite creando sottogruppi allinterno dello stesso ISA, distinguendo ad esempio le performance attese di un singolo dentista rispetto a quelle di uno studio odontoiatrico complesso. Ne è testimonianza il dato che, secondo i risultati ISA 2021, gli studi odontoiatrici in forma associata o societaria hanno conseguito punteggi medi più bassi (in media 6,57) rispetto ai dentisti individuali (media 7,5), a parità di codice ATECO. Un dentista titolare di uno studio monospecialistico, con un volume di fatturato medio e costi sotto controllo, può ambire a punteggi intorno o superiori all8, mentre strutture più grandi con personale dipendente, costi amministrativi e magari politiche di prezzo più aggressive potrebbero ottenere punteggi inferiori alla sufficienza, dovendo poi giustificarne le ragioni. Per gli odontoiatri, la corretta imputazione dei costi (es. materiali dentistici, costi di laboratorio odontotecnico, ammortamento di riuniti e apparecchiature) nel modello ISA è determinante: spese anormalmente alte in certe voci, se non accompagnate da ricavi proporzionati, generano indicatori di anomalia che penalizzano il punteggio finale. Daltro canto, lISA considera anche fattori come il numero di collaboratori/igienisti, le prestazioni conto terzi, etc., per tarare il profilo: uno studio dentistico che esternalizza molte lavorazioni avrà costi per servizi elevati ma ciò può risultare coerente se adeguatamente riportato nei dati strutturali. In sintesi, gli odontoiatri in regime ordinario devono prestare particolare attenzione a presentare dati completi e veritieri, evidenziando tutte le componenti positive di reddito e giustificando (ove possibile nelle note) eventuali spese straordinarie, così da far emergere un profilo quanto più affidabile. Va ricordato infine che gli odontoiatri che operano invece in regime forfettario sono esclusi dallapplicazione degli ISA (non dovranno compilare il modello).

Compilazione accurata del modello ISA: opportunità operative

Una compilazione accurata del modello ISA è il primo passo per ottenere un risultato affidabile e, conseguentemente, beneficiare delle opportunità operative offerte da un buon punteggio. Il modello ISA, suddiviso in unapposita sezione della dichiarazione dei Redditi, richiede al medico una serie di dati economici e contabili (fatturato, costi per categorie, beni strumentali, personale, ecc.), oltre ad alcuni dati strutturali sullattività (es. forma giuridica, eventuali unità locali, percentuale di lavoro per committenti prevalenti, giorni di apertura, ecc.). Molti di questi dati vengono forniti dal normale conto economico fiscale, ma è fondamentale prestare attenzione a tutte le voci specifiche richieste dal modello ISA di settore: ad esempio il numero di assistiti per un medico di base, limporto dei proventi da SSN (per convenzionati), le spese per materiali sanitari per dentisti, e così via. 

Dal 2023-2024, lAgenzia delle Entrate rende disponibili anche dati aggiuntivi precalcolati (attraverso il cassetto fiscale e il software Il tuo ISA) utili al calcolo: ad esempio indicatori basati su serie storiche, medie di settore, ecc. Il contribuente o il suo intermediario devono acquisire questi dati precompilati e verificarne la correttezza. Qualora alcune informazioni precalcolate non siano ritenute esatte (ad esempio, perché lAgenzia potrebbe aver elaborato in modo diverso certi dati statistici), è consentito modificarle in sede di compilazione, fornendo ovviamente valori ritenuti corretti. È buona prassi controllare con scrupolo i dati precaricati: eventuali errori non corretti potrebbero incidere negativamente sul punteggio di affidabilità. Va precisato che, se il contribuente lascia inalterati i dati forniti dallAgenzia, lesito derivante da tali variabili non sarà contestabile dallAmministrazione finanziaria, mentre ogni modifica comporta lassunzione di responsabilità in merito al nuovo dato dichiarato (è una facoltà, non un obbligo, modificarli). Pertanto, si consiglia di intervenire solo in presenza di discrepanze evidenti o informazioni più aggiornate in possesso del contribuente. 

Laccuratezza nella compilazione consente di individuare e correggere eventuali anomalie prima di trasmettere la dichiarazione. Il software ISA, una volta inseriti i dati, evidenzia infatti specifici indicatori elementari di anomalia quando i rapporti economici risultano fuori linea rispetto ai valori attesi. Ad esempio, un costo per materiali pari a una percentuale insolitamente alta dei ricavi o un ammortamento molto elevato rispetto al fatturato tipico, attiverà indicatori di incoerenza. In tali casi, il contribuente deve chiedersi se vi sia un errore di compilazione (es: spese classificate nella categoria sbagliata, ricavi omessi, unità di misura errata) oppure se lanomalia rifletta una situazione reale ma eccezionale. Correggere gli errori compilativi può eliminare lindicatore di anomalia e alzare il punteggio; se invece il dato anomalo è reale (ad esempio, laver sostenuto un investimento straordinario in apparecchiature che ha gonfiato gli ammortamenti per lanno), aggiustarlo non è possibile, ma sarà opportuno segnalarne la motivazione nelle apposite note aggiuntive o conservarne traccia documentale per il futuro. È importante capire che non tutti gli indicatori si possono migliorare aumentando i ricavi: alcuni indicatori di anomalia sono progettati proprio per segnalare incongruenze da sanare nel dato, e non reagiscono alleventuale incremento volontario dei compensi dichiarati. Ad esempio, unanomalia come lincidenza degli ammortamenti troppo elevata rimarrà tale (punteggio 1 su 5) anche se si aumentano i ricavi, a meno di correggere la causa (che in questo caso potrebbe essere un errore nellindicare il valore del cespite o la quota dedotta). Pertanto, lopportunità operativa qui consiste nel prevenire tali situazioni: pianificare la gestione contabile in modo da evitare squilibri marcati e, in fase di dichiarazione, allocare correttamente costi e ricavi nelle voci richieste. 

Un altro aspetto chiave di una compilazione attenta è la possibilità di dichiarare componenti positivi aggiuntivi (maggiori ricavi/compensi) nel quadro F del modello ISA, con lo scopo di migliorare il punteggio di affidabilità. Questa operazione, detta comunemente adeguamento ISA, è facoltativa e va valutata alla luce costi/benefici. Il software ministeriale, dopo aver calcolato un punteggio provvisorio basato sui dati effettivi, fornisce indicazioni su quanto dovrebbero aumentare i ricavi per massimizzare ciascun indicatore di affidabilità e lindice globale. Ad esempio, potrebbe risultare che aggiungendo 10.000 ai compensi si passa da un punteggio 7,5 a un punteggio 8,2. Il contribuente può quindi scegliere se e in che misura adeguarsi, inserendo un importo di ulteriori componenti positivi (che confluiranno poi nella base imponibile, scontando le imposte dovute su tale maggiore reddito). Adeguarsi consente di ottenere un indice più alto, utile per raggiungere le soglie di 8 o 9 e ottenere i benefici premiali correlati (si veda oltre). Naturalmente, occorre versare le imposte anche sul maggior reddito dichiarato in sede di adeguamento, dunque la scelta va ponderata: a fronte di un modesto aggravio fiscale si potrebbe ottenere, ad esempio, lesonero da alcuni adempimenti o una maggiore tranquillità in termini di controlli. In particolare, per il medico libero professionista, investireparte del proprio reddito in un adeguamento ISA può essere conveniente se il punteggio reale è di poco inferiore a 8 (soglia di accesso ai premi) o addirittura sotto 6 (soglia considerata a rischio) in questultimo caso, anche senza raggiungere 8, salire oltre 6 può ridurre sensibilmente le probabilità di finire nelle liste selettive di controllo. È utile ricordare che il contribuente non è obbligato ad alcun adeguamento, nemmeno in caso di punteggio basso; tuttavia, ladempimento spontaneo attraverso lISA (dichiarare il giusto e anche qualcosa in più se necessario) rientra nella logica collaborativa su cui il sistema si fonda. 

Riassumendo, una compilazione accurata del modello ISA offre al professionista medico diverse opportunità operative: 

  • Migliorare il punteggio di affidabilità correggendo errori e dati anomali prima dellinvio, evitando di presentare un profilo incoerente. 
  • Valutare ladeguamento volontario dei compensi per raggiungere un punteggio più favorevole (soprattutto in prossimità delle soglie chiave di 6 e 8), beneficiando dei vantaggi connessi. 
  • Ottenere un feedback gestionale: gli indicatori ISA, anche in fase di simulazione, permettono al medico di capire come si posiziona rispetto ai parametri economici del settore, evidenziando aree dove ottimizzare (ad es. se i costi di segreteria sono troppo alti in rapporto ai ricavi, o se il numero di prestazioni è basso rispetto alla struttura disponibile). Questo può orientare scelte manageriali nello studio medico (riduzione di spese inefficiente, incremento delle tariffe o delle prestazioni erogate, etc.). 
  • Evitare situazioni di rischio fiscale: un modello ISA ben compilato (e un punteggio alto) riducono drasticamente la probabilità di ricevere controlli formali o indagini approfondite dallAmministrazione, consentendo al professionista di operare con maggiore serenità. Inoltre, come vedremo, un buon punteggio offre accesso a semplificazioni fiscali concrete. 

In sintesi, lISA non va inteso solo come un obbligo dichiarativo, ma come una guida pratica per la compliance fiscale: curare la compilazione significa, per il medico, conoscere meglio la propria attività sotto il profilo economico-fiscale e sfruttare le leve disponibili per presentare un profilo di affidabilità elevato. 

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Benefici premiali per i medici affidabili (punteggi alti)

Il legislatore ha previsto una serie di incentivi e vantaggi per i contribuenti che raggiungono alti livelli di affidabilità fiscale con gli ISA il cosiddetto regime premiale. Tali benefici premiali sono graduati in funzione del punteggio ottenuto e sono volti a premiare i comportamenti fiscali virtuosi, semplificando gli adempimenti per i contribuenti più affidabili. Per accedervi è necessario conseguire un punteggio almeno pari a 8; inoltre, con un risultato pari a 9 o 10 si ottiene laccesso integrale a tutte le agevolazioni previste. In pratica: un medico con ISA = 8 entra nel regime premiale (usufruendo di alcuni benefici di base), mentre un medico con ISA = 9 o 10 gode di tutti i benefici massimi riconosciuti. (Va aggiunto che lAgenzia delle Entrate ha introdotto anche meccanismi che tengono conto della media di più periodi: ad esempio, in certe annualità, un contribuente con punteggio leggermente inferiore a 8 in un anno, ma media pluriennale 8, potrebbe comunque accedere a taluni benefici. È sempre opportuno consultare le istruzioni specifiche dellanno di riferimento; per il 2024 tali criteri saranno dettagliati nel Provvedimento attuativo di Agenzia Entrate). 

Di seguito elenchiamo i principali benefici premiali riconosciuti ai professionisti medici con alti punteggi ISA, come da art. 9-bis comma 11 del DL 50/2017 e relativi provvedimenti attuativi: 

  • Esonero dal visto di conformità per compensazioni di crediti tributari: il medico con affidabilità elevata può compensare i crediti dimposta (ad esempio crediti IVA, IRPEF o IRAP) per importi significativi senza dover ottenere il visto di conformità da un professionista abilitato. In particolare, per i punteggi più alti, il limite di compensazione libera” è innalzato (ad es. fino a 70.000 annui per i crediti IVA e 50.000 per imposte dirette, secondo le soglie attualmente in vigore). Ciò significa, ad esempio, che un odontoiatra che vanta un credito IVA importante potrà usarlo in compensazione nel modello F24 oltre la soglia ordinaria di 5.000 , senza dover sostenere i costi e gli oneri di un visto di conformità, a patto che il suo ISA sia adeguatamente alto. 
  • Esonero dal visto di conformità o garanzia per i rimborsi IVA: analogamente al punto precedente, al contribuente affidabile è concesso di ottenere rimborsi IVA rapidi (fino a 70.000 annui) senza necessità di apporre il visto di conformità sulla dichiarazione né di prestare garanzie (fideiussioni) alla Tesoreria. Questo è un vantaggio notevole in termini di liquidità e tempi di incasso dei rimborsi, particolarmente utile per medici o cliniche che abbiano strutturalmente IVA a credito (si pensi a chi acquista costose apparecchiature medicali: un rimborso IVA senza ostacoli migliora la gestione finanziaria). 
  • Esclusione dallapplicazione della disciplina delle società non operative (società di comodo): se il medico esercita lattività tramite una società (ad esempio una Srl studio medico), un punteggio ISA 9 lo tutela dal rischio di essere qualificato come società non operativa/in perdita sistemica. Normalmente, le società con ricavi o redditi sotto certe soglie relative agli asset rischiano pesanti penalizzazioni fiscali; ma lelevata affidabilità ISA funge da presunzione di operatività, evitando queste complicazioni. Pur non riguardando il classico medico in partita IVA, questo beneficio è importante per chi ha strutturato lattività in forma societaria (es. poliambulatorio in forma di società di persone o capitale). 
  • Esclusione degli accertamenti basati su presunzioni semplici: lAgenzia delle Entrate, per i contribuenti affidabili, si astiene dalleffettuare accertamenti induttivi fondati su meri scostamenti da medie o altre presunzioni semplici di evasione. In pratica, un medico con ISA alto non potrà subire un accertamento solo perché, ad esempio, ha un rapporto ricavi/pazienti leggermente diverso dalla media, a differenza di quanto accadeva in passato con gli studi di settore. LAmministrazione finanziaria rinuncia ad utilizzare le discrepanze minori come base di rettifica automatica, confidando nel profilo attendibile di quel contribuente. 
  • Riduzione di un anno dei termini di accertamento: un importante premio per chi risulta fiscalmente affidabile è la diminuzione di un anno del periodo in cui il Fisco può esercitare il potere di accertamento sui redditi dimpresa o di lavoro autonomo. Ad esempio, per il periodo dimposta 2024, il termine ordinario di decadenza per un eventuale accertamento sarebbe il 31 dicembre 2029; ebbene, per un medico che abbia raggiunto la soglia di affidabilità richiesta, questo termine viene anticipato al 31 dicembre 2028 (un anno in meno di ansiafiscale). La normativa prevede che tale riduzione sia graduata in funzione del livello di affidabilità (punteggio): in passato, ad esempio, si richiedeva un ISA 8,5 su base biennale per usufruire di questa agevolazione. In ogni caso, il messaggio è che dichiarare fedelmente e conseguire un alto voto ISA accorciala finestra di possibile verifica da parte del Fisco. 
  • Esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo (il cosiddetto redditometro), a condizione che lo scostamento tra reddito dichiarato e reddito accertabile non superi il 2/3: questo beneficio tutela il contribuente affidabile dal rischio di un accertamento sintetico basato sulla discrepanza tra spese sostenute e redditi dichiarati, purché la differenza non sia macroscopica. In pratica, se un medico con alto affidabilità spende, poniamo, 50.000 annui e ne dichiara 30.000 , il Fisco (che col redditometro potrebbe presumere un reddito più alto per giustificare quelle spese) non potrà procedere ad accertamento sintetico dato che 50k eccede di meno di 2/3 il reddito dichiarato (che, aumentato di 2/3, darebbe 50k). Questo margine di tolleranza evita che piccole incongruenze patrimoniali facciano scattare contestazioni ai contribuenti virtuosi. 

Oltre ai punti sopraelencati, restano fermi i vantaggi indirettidi un alto punteggio: minore frequenza di richieste di documentazione, selezione ridotta per verifiche, rapporto più collaborativo con lAmministrazione. Si noti che chi è escluso dagli ISA (es. perché in regime forfettario, o per altra causa) non può beneficiare di questo regime premiale, proprio perché i vantaggi sono collegati allesistenza di un punteggio di affidabilità validamente applicato. 

Conseguenze di punteggi ISA bassi: rischi e profili sanzionatori

Cosa accade se un medico ottiene un punteggio ISA basso (ben al di sotto della sufficienza) o presenta anomalie significative nei propri dati? In primo luogo, è fondamentale chiarire che un punteggio basso di per sé non comporta sanzioni automatiche o rettifiche immediate da parte del Fisco. LISA non è un tribunaleche emette una multa in base al voto ottenuto; tuttavia, funge da segnalatore di rischio. LAgenzia delle Entrate ha esplicitamente affermato che, nellanalisi del rischio evasione e nella selezione dei contribuenti da controllare, tiene conto di un livello di affidabilità minore o uguale a 6. In altre parole, un indice 6 è un campanello dallarme: il contribuente potrebbe essere inserito in liste di controllo mirato o destinatario di approfondimenti. Viceversa, un punteggio compreso tra 6 e 7,99 non comporta lattivazione di attività di controllo da parte delle Entrate, il che implica che un risultato almeno sufficiente generalmente mette al riparo da iniziative automatiche del Fisco. Questi criteri (livello 6 come soglia di attenzione, 8 come soglia premiale) delineano una sorta di semaforo ISA: verde sopra 8, giallo tra 6 e 7,99, rosso sotto 6. 

Per il medico che dovesse ottenere un punteggio basso, le conseguenze pratiche possono essere: 

  • Maggior probabilità di controlli fiscali: lesito ISA verrà utilizzato per orientare ispezioni, richieste di documentazione o verifiche. Ciò non significa certezza di controllo, ma aumenta la posizione di rischio. Ad esempio, uno studio odontoiatrico con punteggio 4 o 5 per più anni consecutivi potrebbe essere oggetto di un accertamento per verificarne la posizione (fatture emesse, costi dedotti, etc.). 
  • Comunicazioni di anomalie: lAgenzia Entrate già da alcuni anni invia ai contribuenti segnalazioni di possibili anomalie emerse dai dati ISA (discordanze tra diverse annualità, incoerenze rispetto ad altre comunicazioni come il Sistema Tessera Sanitaria, etc.). Un medico che presenta indicatori anomali (ad es. costi elevatissimi e ricavi modesti, oppure incoerenza tra spese sanitarie comunicate e compensi dichiarati) potrebbe ricevere una comunicazione preventiva invitante a verificare la correttezza dei dati dichiarati. Queste comunicazioni non sono sanzioni, ma mettono il contribuente sullavviso e gli consentono eventualmente di rettificare dichiarazioni successive o preparare giustificazioni. 
  • Esclusione dai benefici premiali: come già detto, chi non raggiunge 8 perde tutti i vantaggi di semplificazione. Ad esempio, un medico con ISA 5 dovrà munirsi di visto di conformità per compensare anche 1 euro di credito IVA sopra 5.000 , e così via, con conseguenti oneri aggiuntivi. 
  • Mancata adesione al concordato biennale: se il punteggio è molto basso, è probabile che lAgenzia non formuli neppure una proposta di concordato biennale, oppure che il contribuente conscio della propria variabilitànon sia invitato a tali programmi di compliance avanzata. 

Dal punto di vista sanzionatorio stretto, non esiste una sanzione ISA per punteggi bassi. Tuttavia, il rischio concreto è che un controllo fiscale successivo possa sfociare in accertamenti con recupero a tassazione di redditi non dichiarati, con relative sanzioni e interessi, qualora il punteggio basso fosse effettivamente spia di evasione o infedeltà dichiarativa. In altre parole, lISA basso non punisce da solo, ma facilita la scoperta di irregolarità su cui verranno applicate le sanzioni previste dalle norme tributarie (omessa fatturazione, infedele dichiarazione, etc., con sanzioni normalmente dal 90% al 180% dellimposta evasa, oltre interessi). 

È importante sottolineare che il contribuente ha il diritto di non adeguarsi agli ISA e mantenere il proprio punteggio anche se modesto, senza per questo subire automatismi sanzionatori. In tale circostanza, però, sarà prudente che egli predisponga delle valide giustificazioni a supporto della propria posizione fiscale. Ad esempio, un medico specialista che per un anno ha un volume di ricavi basso perché ha sofferto una lunga malattia o ha svolto attività allestero, potrebbe documentare questi fattori esterni; oppure, un dentista con margini ridotti perché ha praticato forti sconti/promozioni può conservare la documentazione commerciale relativa. Le cosiddette note difensivesebbene non trasmesse insieme alla dichiarazione potranno essere esibite in caso di controllo per spiegare le cause di un basso punteggio e lassenza di intenti evasivi. Ad esempio, la stampa dei calcoli ISA potrebbe mostrare che lunico indicatore gravemente anomalo era l’“incidenza dei costi per personaledovuta allassunzione di un nuovo dipendente a metà anno: il professionista, consapevole di ciò, allegherà eventualmente copia del contratto e dei costi di formazione sostenuti, evidenziando che si tratta di una scelta strategica destinata a dare frutti negli anni successivi (quindi non evasione, ma investimento). Queste spiegazioni non eliminano il rischio di controllo, ma potranno essere valutate positivamente dallorgano verificatore, eventualmente orientando verso unarchiviazione della posizione. 

Un altro scenario da considerare è il seguente: punteggio basso generato da dati precalcolati errati. Può succedere che lAgenzia delle Entrate fornisca taluni indicatori precompilati (basati su informazioni in suo possesso) che, se accettati supinamente dal contribuente, portano a un esito basso. Come visto sopra, se quei dati non vengono modificati, lAgenzia non li contesterà in seguito; tuttavia il professionista, accorgendosi che essi lo penalizzano ingiustamente, avrebbe potuto rettificarli in dichiarazione. In tali casi, potrebbe non esservi unazione diretta del Fisco (che presume la veridicità di ciò che ha fornito), ma il danno resta per il contribuente che non ha goduto di benefici premiali. È dunque sempre consigliabile verificare e correggere i dati input, perché un punteggio falsamentebasso per errore tecnico priva inutilmente dei vantaggi e mette in cattiva luce fiscale il medico. 

Infine, va menzionato che lintenzionale manipolazione dei dati ISA costituisce violazione fiscale. Ad esempio, dichiarare spese o ricavi falsi al solo scopo di far alzare il punteggio, oltre a poter configurare reati tributari se le cifre sono rilevanti, espone comunque a sanzioni per infedele dichiarazione. Il sistema ISA è progettato per premiare la correttezza, non per essere giocato: eventuali scostamenti incoerenti rispetto alle altre evidenze fiscali (come lesterometro, i dati dei pagamenti tracciabili, le comunicazioni sanitarie) saranno probabilmente individuati. Dunque, il messaggio per i professionisti medici è di perseguire un alto punteggio ISA attraverso la reale efficienza e trasparenza della propria attività, e non con artifizi. 

I collegamenti con gli altri regimi

Gli Indicatori Sintetici di Affidabilità rappresentano ormai un passaggio obbligato ma anche unopportunità per i professionisti sanitari che esercitano in forma autonoma. In vista delle scadenze dichiarative 2025 (redditi 2024), è fondamentale che ogni medico abilitato alla compilazione degli ISA affronti questo adempimento con un approccio proattivo e strategico. Abbiamo visto che un ISA elevato può tradursi in benefici tangibilimeno oneri burocratici, rimborsi più veloci, minori rischi di controllo oltre a riflettere la buona salute economica dello studio professionale. Al contrario, un ISA basso non deve essere ignorato, ma gestito tramite unanalisi critica dei propri dati contabili e, se necessario, con azioni correttive o giustificative. 

Dal punto di vista dei collegamenti con altri strumenti fiscali, ricordiamo sinteticamente quanto emerso: i medici che operano in regime forfettario (aliquota 15%/5%) non sono soggetti agli ISA e dunque semplificano la propria dichiarazione eliminando del tutto questo obbligo, ma rinunciano anche ai relativi benefìci (né potrebbero aderire alleventuale concordato biennale, se non uscendo dal forfait). Viceversa, chi è nel regime ordinario e compila gli ISA può accedere al menzionato Concordato Preventivo Biennale, uno strumento innovativo di tax planning concordato il cui successo sarà da verificare sul campo. Allo stato attuale, non sussistono altri regimi agevolati direttamente connessi agli ISA: limpianto è quello di un doppio binarioforfettari da un lato (niente ISA, ma limiti stringenti su ricavi e deduzioni), ordinari con ISA dallaltro (più oneri dichiarativi ma anche più possibilità di premialità). Pertanto la scelta del regime fiscale, per un giovane medico che apre la partita IVA, dovrà tenere conto anche di questo: se prevede ricavi contenuti potrebbe aderire al forfait (semplicità e tasse fisse); se invece ambisce a far crescere rapidamente lattività, superando magari i limiti del forfait, allora entrerà nel mondo ISA e potrà sfruttarne i feedback gestionali e i benefici legati a comportamenti virtuosi. 

In conclusione, gli ISA per i medici non sono solo un modulo da compilare a fine dichiarazione, ma un vero e proprio cruscotto di indicatori sulla propria professione. Un approccio economico-manageriale suggerisce di utilizzarli come leva per il miglioramento continuo: tenere docchio durante lanno i parametri chiave (redditività, costi percentuali, produttività per addetto, etc.), in modo da arrivare a fine esercizio senza sorprese. I riferimenti normativi e dottrinali citati confermano che il Fisco premia chi dimostra affidabilità: per il medico ciò si traduce in un rapporto più sereno e collaborativo con lAmministrazione finanziaria. Prepararsi per tempo al modello ISA 2025raccogliendo i dati necessari, confrontandosi con il proprio consulente, simulando il punteggio e attuando gli eventuali correttivi sarà la chiave per presentare un profilo fiscale ineccepibile. Nel contesto sanitario, dove letica professionale è fondamentale, anche la affidabilità fiscale diventa parte integrante della reputazione del professionista. Gli ISA, da onere burocratico, possono così diventare uno strumento di consapevolezza e trasparenza economica, a beneficio sia del medico (in termini di efficienza e minor pressione fiscale) sia della collettività (in termini di maggior gettito spontaneo e fiducia nel sistema). 

Di: Marco Ginanneschi, commercialista-revisore legale e fondatore di Sercam Advisory

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