Lettera di Diffida: cos'è e a cosa serve

Cos'è una lettera di diffida e a cosa serve esattamente? In questo approfondimento scopri che cos'è una lettera di diffida, quando e come usarla.

Sommario

  1. Lettera di diffida: cos'è e chi deve compilarla
  2. Come fare una lettera di diffida?
  3. La risposta alla diffida, come tutelarsi al meglio?

La lettera di diffida è uno strumento legale che consente a una delle parti di sollecitare l'altra a compiere o astenersi da una determinata azione, pena il ricorso alle vie legali. Ma cos'è una lettera di diffida e a cosa serve esattamente?

Lettera di diffida: cos'è e chi deve compilarla

La lettera di diffida è un avvertimento formale che una parte invia all'altra per richiedere l'adempimento di un obbligo o per interrompere un comportamento lesivo. È comunemente utilizzata in contesti come il mobbing o altre situazioni di conflitto. Per esempio, in caso di violazione di un contratto, può essere utilizzata una lettera di diffida ad adempiere, mentre in caso di comportamenti dannosi o scorretti, si ricorre alla lettera di diffida per comportamento scorretto.

Questo strumento può essere usato in vari ambiti: dalla richiesta di cessazione di un comportamento scorretto sul posto di lavoro (lettera di diffida per mobbing) alla messa in mora per un mancato pagamento (lettera di diffida e messa in mora). Nella maggior parte dei casi, la lettera di diffida viene redatta da un avvocato, ma può anche essere scritta da un privato. Tuttavia, affidarsi a un professionista è consigliabile per evitare errori che potrebbero compromettere l'efficacia della diffida. 

La lettera di diffida può interrompere la prescrizione di un diritto, ad esempio un credito che scadrebbe dopo un certo periodo. Questo strumento è utile per garantire che il tempo per la prescrizione inizi nuovamente dal momento in cui la lettera viene ricevuta, come previsto dall’art. 1454 c.c.

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Come fare una lettera di diffida?

Il contenuto della lettera di diffida deve essere chiaro e preciso. Deve includere le generalità di chi invia la lettera, la descrizione del problema, le richieste avanzate, il termine entro cui adempiere e la minaccia di procedere legalmente in caso di inadempimento. Per esempio, nel caso di una lettera di diffida a non fare, si invita il destinatario a interrompere un comportamento specifico. In caso di inadempienza, si può chiedere un risarcimento danni.

Non ci sono parametri rigidi su cosa includere, ma è fondamentale che la lettera di diffida esprima in modo inequivocabile il diritto che si intende tutelare. Se si arriva a un contenzioso, la lettera potrà essere utilizzata in tribunale come prova del tentativo di risoluzione extragiudiziale.

Generalmente, le spese per la redazione della lettera di diffida sono a carico di chi la richiede. Nel caso in cui venga redatta da un avvocato, sarà quest'ultimo a stabilire l'importo, che può variare in base alla complessità del caso.

La risposta alla diffida, come tutelarsi al meglio?

Non è obbligatorio rispondere a una lettera di diffida, ma è consigliato farlo per dimostrare la propria posizione. Una risposta ben formulata, redatta da un avvocato, può essere utilizzata per contestare quanto dichiarato dalla controparte e difendersi in caso di azione legale.

Se hai bisogno di un modello o assistenza nella redazione di una lettera di diffida, gli avvocati esperti sono a tua disposizione per garantire che ogni aspetto legale sia coperto correttamente.

Di: Redazione Consulcesi Club

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