I medici ex specializzandi che tra il 1978 e il 2006 hanno ricevuto un trattamento economico non corretto da parte dello Stato, per gli anni di scuola post-laurea in medicina, affollano
Con il tempo si è sviluppata una giurisprudenza che ha permesso, ai soli medici tutelati da Consulcesi, il riconoscimento di
La problematica risale agli inizi degli anni Ottanta, quando furono definite le
direttive europee (75/362/CEE; 75/363/CEE e 82/76/CEE) che imponevano a tutti gli Stati membri di corrispondere il giusto compenso ai medici durante gli anni della scuola di specializzazione in medicina.Nonostante l’obbligo entrasse in vigore a partire dal primo gennaio 1983,
lo Stato italiano non corrispose le borse di studio dovute ai medici immatricolatisi tra gli anni 1983 e 1993.In seguito si è aperto anche un secondo fronte per coloro che si sono iscritti tra il 1994 e il 2006.In quest’ultimo caso le borse di studio venivano pagate dallo Stato, ma non comprendevano il riconoscimento della rivalutazione periodica, delle coperture previdenziali e assicurative e delle differenze contributive.Più di due anni fa, una
sentenza della Cassazione (la 17434/2015) ha inoltre aperto un nuovo fronte, confermando che il bacino dei potenziali ricorrenti si estende anche a tutti quelli che hanno iniziato un corso di specializzazione dal 1978.Ancora oggi, tanti medici ingiustamente danneggiati dall'inadempienza dello Stato continuano a presentare ricorso per vedersi riconosciuto il giusto rimborso.Va però da sé che, come accade in ogni vicenda giudiziaria,
prima o poi vanno fatti i conti con la prescrizione. Ma quando scatterà nel caso degli ex specializzandi?Prima di dare una risposta
occorre fare una distinzione.
- Per chi si è iscritto prima del ’91 e non ha ricevuto alcuna remunerazione, la data di riferimento è il 21 ottobre 2017 perché sono passati 10 anni da quando, il 21 ottobre 2007, scadeva il termine entro cui l’Italia doveva adeguarsi alle direttive Ue.
- Per gli specialisti ’94-2006, ai quali è stata riconosciuta una borsa di studio incompleta, invece, la prescrizione scatta dal 2 novembre 2017. Su questo secondo fronte ci sono infatti tre decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM), datati 7 marzo 2007, 6 luglio 2007 e 2 novembre 2007.
In ogni caso
, una volta intervenuta la prescrizione non sarà più possibile presentare ricorso. Tuttavia, sebbene riteniamo che in assenza di una norma attuativa, secondo i principi stabiliti dalla Cassazione, i termini di prescrizione non inizino a decorrere,
suggeriamo due strade comuni ad entrambe le fattispecie per evitare l’ostacolo e fare ricorso.
- Avviare l’azione legale di richiesta del rimborso per gli anni di specializzazione non retribuiti.
- Produrre un atto interruttivo, ovvero una diffida, nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri competenti.Per l’atto interruttivo è consigliabile attivarsi entro il 20 ottobre a causa dei tempi tecnici della presentazione dell’istanza.
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