Martedì 16 settembre 2025 si è svolto il webinar “Scadenza triennio ECM 2023-2025: quali impatti sulle coperture assicurative?”. L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti i professionisti sanitari, ha affrontato un tema di estrema attualità e urgenza: la chiusura del triennio formativo 2023-2025, il recupero dei crediti dei trienni precedenti e le novità introdotte dalla delibera 1/25 della Commissione ECM.
A moderare l’incontro la giornalista Gloria Frezza, che ha introdotto il tema ricordando le scadenze imminenti: entro il 31 dicembre 2025 sarà possibile acquisire i 150 crediti del triennio in corso e, in aggiunta, quelli del triennio 2020-2022 prorogato dal Milleproroghe. Un passaggio cruciale, perché dal 2026 chi non sarà certificabile per almeno il 70% dei crediti del triennio precedente rischierà la perdita della copertura assicurativa in caso di contenzioso.
Nel corso del webinar, la dottoressa Donatella De Francesco (SanitàInFormazione) ha illustrato i punti salienti della delibera 1/25: dalla conferma delle scadenze per l’acquisizione e lo spostamento manuale dei crediti, alle regole sui crediti compensativi ed eccedenti per sanare i debiti formativi dei trienni passati, fino alle premialità previste per i professionisti virtuosi. Un’occasione definita “un’ultima grande opportunità” per rendersi certificabili in tutti i trienni, evitando sanzioni e rischi futuri.
Spazio importante è stato dato anche alla parte operativa: Lejla Kapidani, coordinatrice del Customer Care di Club Professioni Sanitarie, ha illustrato i servizi messi a disposizione degli iscritti, a partire da un catalogo di oltre 200 corsi FAD ECM suddivisi per aree tematiche – normative obbligatorie, percorsi specialistici per professione e competenze trasversali – fino al supporto personalizzato di un Assistente ECM dedicato. È stato inoltre presentato il Vademecum “Maratona ECM”, pensato per accompagnare i professionisti in questo sprint finale del triennio e aiutare ciascuno a pianificare la propria formazione in modo mirato, flessibile e senza rischi.
L’incontro si è concluso con uno spazio domande, che ha permesso ai partecipanti di chiarire dubbi concreti, come la gestione dei crediti in surplus, l’applicabilità delle premialità e il rischio di sanzioni nei trienni successivi. Grande l’interesse mostrato dai professionisti, segno della necessità di strumenti chiari e di supporto pratico per affrontare una scadenza tanto decisiva per la loro attività.