Menu

ECM, il ministro Schillaci invita i professionisti a sanare i crediti per “evitare sanzioni previste dalla legge”

11/10/2023

Intervista al ministro della Salute: “Metteremo in campo tutte le iniziative a favore dei professionisti sanitari al fine di evitare le sanzioni che la legge prevede”

ECM, il ministro Schillaci invita i professionisti a sanare i crediti per “evitare sanzioni previste dalla legge”

Poco più di due mesi al termine della proroga di un anno al triennio formativo ECM 2020-2022. Una scadenza fondamentale per tutti quei professionisti sanitari che non sono risultati in regola con la fine naturale del triennio passato, in quanto il rischio di sanzioni (tra cui la sospensione) è dietro l’angolo. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, conferma che il dicastero da lui diretto attuerà “tutte le iniziative” volte a favorire i professionisti sanitari “al fine di evitare le sanzioni che la legge prevede” e ricorda che i colleghi “dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative”. Quest’ultimo invito riguarda la norma secondo la quale i professionisti che non avranno raccolto almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio 2023-25 non potranno accedere alla copertura assicurativa e quindi si troveranno scoperti dalla protezione contro casi di contenzioso a loro carico.

 

Signor Ministro, torna a riunirsi la Commissione Nazionale ECM. Tanti i temi da affrontare dal nuovo tavolo. A partire dal fatto che Il 31 dicembre scade la proroga concessa a tutti gli operatori sanitari per mettersi in regola con i crediti del triennio 2020-2022. Per ora si registra un incoraggiante aumento di fruizione di corsi, ma resta comunque ampio il gap formativo da colmare da parte di numerosi professionisti. Quali saranno i provvedimenti che verranno assunti per chi non sarà in regola? Quale sarà la linea di indirizzo?

 

“Metteremo in campo tutte le iniziative a favore dei professionisti sanitari al fine di evitare le sanzioni che la legge prevede. Proprio grazie al lavoro della Commissione ECM e con l’aiuto degli Ordini professionali stimoleremo i professionisti sanitari a fare corsi di formazione per raggiungere il numero di crediti necessario, per evitare di subire i provvedimenti previsti dalla legge, nella considerazione che non ci saranno sicuramente altre proroghe”.

 

GUARDA L’INTERVISTA COMPLETA DEL MINISTRO SCHILLACI SU CONSULCESI CLUB

Altro elemento importante è rappresentato dall’imminente emanazione degli attesi decreti attuativi della Legge 24/2017, cosiddetta Legge Gelli che, dalle parole del Ministro Urso, vedono ormai in dirittura d’arrivo il completamento della normativa stessa. In particolare, darà piena attuazione alla norma di legge che lega l’assolvimento dell’obbligo ECM nella misura del 70% alla efficacia della copertura assicurativa.

 

“Sono in effetti in dirittura di arrivo questi provvedimenti attuativi per cui ciò rappresenta un ulteriore incentivo ulteriore per i colleghi professionisti che dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative”.

 

Per il momento l’imminente scadenza della proroga e le lacune formative da recuperare, immaginiamo abbiano la priorità, ma per il futuro del sistema Ecm in quale direzione si andrà?

 

“Il mondo è cambiato. Le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico. Su questo, temi quali la simulazione, l’intelligenza artificiale e il metaverso diventeranno centrali in tema di aggiornamento professionale di tutti i professionisti del comparto sanitario”.