Le Case di Comunità rappresentano uno dei pilastri più innovativi della riforma della sanità territoriale italiana. Si tratta di strutture sanitarie e socio-sanitarie di prossimità nate con l’obiettivo di avvicinare i servizi di salute ai cittadini, superando il modello centrato sugli ospedali e potenziando l’assistenza sul territorio. Previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – all’interno della Missione 6 “Salute” – le Case di Comunità sono concepite come punti unici di accesso per l’assistenza primaria: luoghi in cui il cittadino può ricevere cure mediche, supporto infermieristico, servizi sociali e attività di prevenzione in modo coordinato e continuativo.
L’obiettivo è costruire una sanità di prossimità, capace di garantire cure personalizzate, integrate e tempestive, evitando che i pazienti debbano ricorrere al pronto soccorso o spostarsi verso ospedali spesso lontani. Ogni Casa di Comunità si configura dunque come un centro sanitario territoriale multidisciplinare, accessibile, inclusivo e orientato alla presa in carico globale del paziente. Al suo interno lavorano fianco a fianco medici di medicina generale, infermieri di comunità, specialisti ambulatoriali, psicologi e assistenti sociali, in un’ottica di cooperazione e continuità assistenziale.
In questa guida troverai:
Chi lavora nelle Case di Comunità
Tipologie di Case di Comunità
Servizi offerti
Finanziamento e sviluppo nel PNRR
Dove si trovano le Case di Comunità
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Scopri cosa sono le Case di Comunità: strutture sanitarie territoriali previste dal PNRR per cure integrate, prossimità e presa in carico dei pazienti.