Indennità e valorizzazione del personale di Pronto Soccorso: incremento dei fondi e deroga all’art. 23, c. 2, d.lgs. 75/2017

Incremento dei fondi e deroga all’art. 23 per il personale di Pronto Soccorso: cosa prevede l’art. 71 e quali sono le novità.

Sommario

  1. Il contenuto dell’art. 71: struttura normativa e elementi qualificanti
  2. Il “tetto 2016” sul trattamento accessorio: contenuto e implicazioni dell’art. 23, comma 2, d.lgs. 75/2017
  3. La deroga dell’art. 71: portata effettiva e questioni applicative
  4. Coordinamento con l’art. 5 del d.l. 73/2024: perché il legislatore collega la valorizzazione PS ai valori di spesa del personale
  5. Impatti economico-finanziari e di gestione: cosa cambia per Regioni e Aziende SSN
  6. Relazione con le altre misure di valorizzazione del personale sanitario: indennità di “specificità” e quadro negoziale
  7. Indicazioni operative per l’attuazione: dall’autorizzazione al pay-out (checklist)
  8. Conclusioni: deroga circoscritta, ma con effetti sistemici

Nel disegno complessivo della bozza di legge di bilancio 2026, l’art. 71 si colloca tra le disposizioni che mirano a rafforzare la capacità del Servizio sanitario nazionale (SSN) di reggere la domanda assistenziale, agendo su due leve complementari:

  • il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard;
  • l’operatività degli organici e delle condizioni economiche nei punti di maggiore pressione organizzativa.

Da un lato, la bozza incrementa il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard di 2,4 miliardi di euro per il 2026 e di 2,65 miliardi di euro annui a decorrere dal 2027, esplicitamente “anche per le finalità di cui agli articoli da 64 a 84” del medesimo Titolo, entro cui ricade la valorizzazione dei pronto soccorso.

Dall’altro, interviene sul personale: per il 2026 è autorizzata l’assunzione a tempo indeterminato in deroga ai vincoli ordinari, nel limite di 450 milioni annui a decorrere dal 2026, con finalità dichiarate di riduzione delle liste d’attesa e superamento della carenza di personale.

In tale architettura, l’art. 71 svolge una funzione specifica: riconoscere la peculiare attività svolta nel pronto soccorso, rendendo praticabile—entro limiti rigorosi—un incremento selettivo delle risorse accessorie, superando il vincolo generale del “tetto 2016” ex art. 23, comma 2, d.lgs. 75/2017.

In questa guida troverai:

Il contenuto dell’art. 71: struttura normativa e elementi qualificanti

Il “tetto 2016” sul trattamento accessorio: contenuto e implicazioni dell’art. 23, comma 2, d.lgs. 75/2017

La deroga dell’art. 71: portata effettiva e questioni applicative

Coordinamento con l’art. 5 del d.l. 73/2024: perché il legislatore collega la valorizzazione PS ai valori di spesa del personale

Impatti economico-finanziari e di gestione: cosa cambia per Regioni e Aziende SSN

Relazione con le altre misure di valorizzazione del personale sanitario: indennità di “specificità” e quadro negoziale

Indicazioni operative per l’attuazione: dall’autorizzazione al pay-out (checklist)

Conclusioni: deroga circoscritta, ma con effetti sistemici

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Incremento dei fondi e deroga all’art. 23 per il personale di Pronto Soccorso: cosa prevede l’art. 71 e quali sono le novità.

Di: Marco Ginanneschi, commercialista-revisore legale e fondatore di Sercam Advisory

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