Contributo a cura di Alessio Lubrani
Specialista in anestesia, rianimazione e terapia antalgica, esperto in pianificazione per la gestione sanitaria di grandi eventi quali società calcistiche di serie A e redazione di piani sanitari per la gestione di maxiemergenze per aziende sanitarie. Lubrani è l’ideatore del Sistema Integrato Soccorso in maxi-emergenza e presidente dell’associazione scientifica SISmax.
Alessio Lubrani è responsabile scientifico del corso di formazione ECM “Sistema integrato dei soccorsi in maxiemergenza“, presente sulla piattaforma Consulcesi Club
Formazione, organizzazione, coesione e tempestività: sono questi i quattro pilastri su cui, nel 2004, un team di medici e infermieri, ha costruito la sua “rivoluzione” dando vita a un metodo innovativo, il SISmax, (Sistema Integrato Soccorso in maxi-emergenza) in grado di gestire, con efficacia, tutte le criticità e le situazioni potenzialmente pericolose a livello sanitario e/o calamitoso. Il SISmax, che si basa su regole semplici, modulabili e rapide è ormai una garanzia tanto che, dopo averlo testato a livello regionale con risultati lodevoli, è stato esportato in gran parte d’Italia. Il punto di forza del SISmax è, senza dubbio, un raffinato (e strutturato) processo di team working e di risk management dove i piani di lavoro risultano di facile applicabilità, fruibili ed estremamente efficaci in tutti i settori del soccorso organizzato. Ogni “attore” protagonista nei vari comparti operativi ha la sua parte in un tutt’uno sinergico e collegato (dalla ricezione della chiamata all’attivazione dell’intervento aziendale, all’invio dei soccorsi) in modo da ridurre le azioni che potrebbero determinare eventi avversi. Una catena solida, forte e funzionale in grado di dare una risposta immediata e integrata in Unità Sanitaria di Crisi, nelle Centrali Operative EMS, in Emergenza Territoriale, così come nei Pronto Soccorso dei vari presidi ospedalieri.
Grazie all’utilizzo di strumenti specifici, i Tape, le azioni del SISmax si basano su un protocollo ben preciso, un elenco dettagliato e organizzato per priorità d’intervento. Qualunque sia il ruolo operativo che riveste, ognuno ha (e sa) le azioni che deve compiere. I comportamenti adottati dalle figure descritte nei Tape del SISmax sono pensati e sviluppati per garantire un codice unico di comportamento, dove ogni anello è legato saldamente agli altri dalla (comune) catena della collaborazione e del supporto per tutta la durata dell’emergenza. La presa di coscienza delle proprie azioni e reazioni, la consapevolezza sul da farsi e lo sviluppo di una vera e propria leadership che coinvolge e sensibilizza direttamente il singolo professionista è un’altra carta vincente dell’integrazione del SISmax.
Cosa si intende per maxi-emergenza?
Per maxi-emergenza si intende una grave situazione di pericolo o difficoltà, uno sconvolgimento imprevisto dell’ordine delle cose in cui si crea, almeno temporaneamente, un disequilbrio tra le necessità delle persone coinvolte e le risorse di soccorso immediatamente disponibili. Una simile situazione extra-straordinaria, che sovverte la “normalità”, richiede un’attenta (e opportuna) strategia di intervento, un mix di azione, formazione e informazione che permetta di depotenziare gli effetti dell’inaspettato sconvolgimento.
In ambito sanitario, la contemporanea presenza di almeno dieci utenti in codice di gravità rosso o giallo determina, per definizione, uno scenario di maxi-emergenza. Tuttavia, se si prendono come riferimento gli eventi non convenzionali (di difesa civile o NBCR, acronimo di Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), allora è sufficiente un solo caso per poter definire una condizione di assoluta straordinarietà. La possibilità di trovarsi di fronte a una maxi-emergenza sanitaria non è poi così remota ed è chiaro quanto sia importante intervenire al momento in cui si presentano dei potenziali indicatori di rischio. Ecco che entra in scena il metodo SISmax, testato in ambito anestesiologico, in emergenza sanitaria territoriale e infine in maxi-emergenza sanitaria, che si avvale di strumenti di pianificazione che si fondano sulla mitigazione del rischio in ambito clinico.
La formazione
Lo strumento utilizzato per implementare la conoscenza, il “knowhow”, degli operatori sulla gestione di eventi complessi straordinari è la formazione. Il SISmax offre un insegnamento modulabile che viene erogato attraverso moduli specifici per ogni singolo operatore sanitario in funzione delle specifiche competenze che possiede. Elementi comuni a tutti i corsi di formazione sono la presenza di lezioni teoriche seguite da sessioni pratiche a tema e lezioni interattive di team building (dove la costruzione della squadra è di fondamentale importanza), nonché la possibilità di fruire di corsi introduttivi in FAD (formazione a distanza) e percorsi professionalizzanti con simulazioni mirate all’acquisizione dei contenuti specifici. Il corso FAD “Sistema integrato dei soccorsi in Maxiemergenza” ha l’obiettivo di divulgare questo metodo innovativo e far comprendere la sua applicazione nella gestione di scenari complessi. Nel 2022, a fronte di decine di migliaia di persone ormai formate con tale metodo e visto il crescente interesse da parte di numerose realtà presenti in quasi la totalità del territorio italiano, nasce l’Associazione SISmax, con lo scopo di istituire un’associazione scientifica in grado di erogare Linee Guida nazionali, così come previsto dalla Legge 24/2017, intercettando un bisogno reale in quanto in questo specifico settore non sussistono le necessarie Linee Guida. Per tale scopo il progetto viene “sposato” da numerosi soggetti che scelgono di far parte del comitato direttivo e scientifico: da personalità del mondo scientifico, al terzo settore ad altre associazioni scientifiche. SISmax diventerà il riferimento per la gestione delle Maxiemergenze sanitarie e per i grandi eventi e lo farà grazie ad un progetto altamente condiviso e partecipato.
Per info: www.sismax.it