La lettera di dimissioni senza preavviso è uno strumento fondamentale per chi intende lasciare il proprio impiego senza rispettare il periodo di preavviso previsto dal contratto. Consulcesi Club offre un modulo di lettera di dimissioni senza preavviso che facilita questo procedimento, garantendo ai lavoratori un approccio semplice e rapido. Quando si decide di interrompere un rapporto lavorativo, è necessario comunicarlo in modo formale tramite una lettera di dimissioni. Questo documento permette di informare il datore di lavoro della propria intenzione di lasciare l'azienda, nonostante l’assenza di preavviso. A seconda delle motivazioni e delle leggi sul lavoro applicabili, la lettera rappresenta un passaggio obbligato per chi intende lasciare il lavoro.
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Compila il Modulo “Lettera di dimissioni senza preavviso” offerto da Consulcesi Club per aiutarti nel procedimento di dimissioni dal posto di lavoro senza preavviso.
L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze. Se la tua richiesta presenta delle specificità richiedi una consulenza ai nostri esperti.
In determinati casi, la normativa prevede che le dimissioni senza preavviso possano essere legittime. Ecco le principali situazioni:
- Accordi collettivi di esodo
- Giusta causa: ad esempio, in caso di situazioni gravi che rendano insostenibile la prosecuzione del rapporto di lavoro
- Gravidanza o maternità
- Incentivi economici offerti dall'azienda
- Maternità o paternità (fino a quando il figlio compie tre anni)
- Matrimonio, dalla data delle pubblicazioni fino a un anno dopo
- Mobbing
- Procedura di licenziamento collettivo
In tutti questi casi, il lavoratore ha il diritto di dimettersi senza preavviso. In altre circostanze, invece, è consigliabile rispettare i tempi indicati dal contratto per evitare sanzioni.
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Caratteristiche della lettera di dimissioni senza preavviso
In maniera breve, chiara e concisa, si utilizza la lettera per indicare le effettive dimissioni. È lecito presentare dimissioni senza preavviso in determinati casi previsti per legge.
Qualora ci si trovasse nell'impossibilità di rispettare i tempi richiesti dalla normativa, è sempre consigliabile evitare di arrivare a una situazione di scontro. In tutti gli altri casi non previsti dalla legge, è preferibile dare al datore congruo preavviso, anche per non incorrere in sanzioni pecuniarie.
Come scrivere una lettera di dimissioni senza preavviso: facsimile
Il documento redatto per iscritto include il nome e l'indirizzo del destinatario (solitamente il datore di lavoro), la data e il proprio nome e indirizzo. Può essere utile includere un oggetto breve e chiaro che indichi lo scopo della lettera, ad esempio "Lettera di Dimissioni".
Solitamente, si può iniziare a scrivere la lettera con un saluto appropriato, come "Gentile [Nome del Datore di Lavoro]", per poi continuare con l’esplicita intenzione di dimettersi dal ruolo attuale. Questa parte dovrebbe includere la data effettiva delle dimissioni. Vanno indicate, inoltre, la data di assunzione e i dati anagrafici del lavoratore.
La lettera va conclusa con la firma manoscritta, seguita dal nome stampato. Se necessario, si possono includere copie della lettera da consegnare ai dipartimenti o alle persone interessate, come il dipartimento delle risorse umane. Mantenere il tono della lettera professionale e positivo, anche se si sta lasciando il lavoro a causa di circostanze negative, può fare la differenza nel modo etico di approcciarsi e di lasciare luoghi di lavoro in maniera professionale.
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Come consegnare la lettera di dimissioni senza preavviso
La lettera di dimissioni va consegnata brevi manu direttamente al datore di lavoro personalmente o tramite metodo tracciabile, come raccomandata con ricevuta di ritorno o e-mail con conferma di ricezione, oppure tramite p.e.c..
Riferimenti normativi generici
- Codice civile, articoli 2118 e ss.;
- Contratto collettivo di lavoro;
- Legge 28 giugno 2012 n. 92, recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita;
- Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito in Legge 9 agosto 2013, n. 99;
- Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
- Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 15 dicembre 2015, recante disposizioni sulle modalità di comunicazione delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.