Podcast Maratona ECM: le domande più frequenti e i consigli per completare i crediti 2025

Nel quinto episodio del podcast Maratona ECM rispondiamo alle FAQ più frequenti dei professionisti sanitari: scadenze, compensazioni, esenzioni, bonus e copertura assicurativa alla luce della Delibera 1/2025 della Commissione ECM.

Sommario

  1. Quando inizia davvero l’obbligo formativo ECM?
  2. Come funzionano esenzioni, esoneri e bonus?
  3. ECM e copertura assicurativa: cosa cambia?
  4. Crediti in eccesso o mancanti: come gestirli
  5. Come ottenere i crediti ECM
  6. Come chiudere al meglio il triennio 2023–2025

Nel quinto episodio del podcast “Maratona ECM” si fa il punto finale del percorso dedicato alla formazione continua dei professionisti sanitari. Dopo quattro puntate di approfondimento, questo episodio raccoglie e chiarisce le domande più frequenti su scadenze, esenzioni, compensazioni e bonus, con un focus sulle novità introdotte dalla Delibera 1/2025 della Commissione ECM. Dalle regole per il recupero dei crediti mancanti alle nuove modalità di spostamento tra trienni, fino al legame con l’assicurazione professionale, l’obiettivo è offrire risposte operative e aggiornate per chi deve completare il triennio 2023–2025 in tempo e senza stress. Un episodio utile per orientarsi tra le ultime disposizioni, capire come sanare eventuali debiti formativi e sfruttare al meglio i bonus previsti per i professionisti virtuosi.

Quando inizia davvero l’obbligo formativo ECM?

L’obbligo ECM decorre dal 1° gennaio successivo all’iscrizione all’Ordine professionale. Il primo anno di iscrizione, quindi, non comporta alcun obbligo formativo. I crediti vanno accumulati nel triennio in cui l’obbligo diventa effettivo e ogni corso frequentato vale per l’anno in cui è stato effettivamente svolto, anche se la registrazione su Co.Ge.A.P.S. avviene in un secondo momento. Il numero totale di crediti richiesti può variare in base a bonus, riduzioni o esenzioni previste dai regolamenti vigenti.

Come funzionano esenzioni, esoneri e bonus?

Chi si trova in situazioni particolari come maternità, malattia o assistenza ai sensi della Legge 104 può richiedere un’esenzione tramite il portale Co.Ge.A.P.S., allegando la documentazione necessaria. Per i professionisti in pensione che svolgono attività saltuarie con redditi inferiori ai 5.000 euro annui sono previste forme di esonero, sempre da richiedere online. Sono inoltre previsti bonus ECM per chi ha completato il dossier formativo del triennio precedente, che consentono di ridurre il numero di crediti da ottenere nel triennio successivo.

ECM e copertura assicurativa: cosa cambia?

Il completamento dell’obbligo ECM non è solo un dovere formativo, ma anche un requisito per la validità della copertura assicurativa professionale.
Per mantenerla attiva, occorre aver conseguito almeno il 70% dei crediti previsti per il triennio 2023–2025. Il mancato aggiornamento costituisce illecito disciplinare, con possibili richiami o sanzioni da parte dell’Ordine. Gli stessi Ordini hanno il compito di monitorare la posizione ECM dei propri iscritti tramite i dati Co.Ge.A.P.S. Sebbene alcune disposizioni nazionali abbiano rinviato l’attuazione delle sanzioni fino al 2026, l’obbligo di controllo e comunicazione resta in vigore.

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Crediti in eccesso o mancanti: come gestirli

La Delibera 1/2025 ha introdotto nuove regole sui crediti compensativi. I crediti in eccesso ottenuti nel triennio 2023–2025 possono essere trasferiti manualmente al triennio precedente (2020–2022) fino al 30 giugno 2026. Dopo questa data, la redistribuzione sarà automatica da parte del sistema Co.Ge.A.P.S.
È inoltre possibile utilizzare i crediti eccedenti maturati tra il 2014 e il 2028 come compensativi, ma non oltre il 31 dicembre 2028. Chi ha debiti formativi del triennio 2020–2022 può mettersi in regola entro il 31 dicembre 2025.

Come ottenere i crediti ECM

I crediti possono essere acquisiti attraverso diverse modalità formative:

  • FAD (Formazione a Distanza),
  • Corsi residenziali,
  • Attività di Formazione sul Campo (FSC),
  • oppure percorsi misti.
    Tutte le modalità sono riconosciute ai fini del triennio formativo.

L’autoformazione, come la lettura di testi scientifici o riviste di settore, può coprire fino al 20% del fabbisogno triennale, purché correttamente registrata su Co.Ge.A.P.S. Anche docenze universitarie, tutoraggi e attività didattiche possono generare crediti ECM, se accompagnati dalla documentazione prevista.

Come chiudere al meglio il triennio 2023–2025

Il consiglio principale è di monitorare costantemente la propria posizione ECM su Co.Ge.A.P.S., verificando eventuali spostamenti, bonus o crediti non ancora registrati.
Completare il dossier formativo, pianificare corsi FAD nel tempo libero e utilizzare in modo corretto i crediti compensativi consente di arrivare al termine del triennio senza affanno.
Con strumenti dedicati come Club Professioni Sanitarie, i professionisti possono accedere a oltre 200 corsi ECM online, disponibili 24 ore su 24, con supporto personalizzato per la gestione dei crediti e per eventuali trasferimenti su Co.Ge.A.P.S.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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