Aggiornamento ECM: i corsi FAD più utili per i professionisti sanitari nella fase finale del triennio

Club Professioni Sanitarie propone quattro percorsi FAD dedicati a BLSD e manovre di disostruzione, radioprotezione, telemedicina e assistenza inclusiva alla comunità LGBTQIA+. Formazioni mirate per completare i crediti ECM, migliorare la qualità dell’assistenza e rispondere alle esigenze della sanità moderna.

Sommario

  1. Prevenzione, primo soccorso e gestione delle emergenze dal neonato all’anziano fragile
  2. Conformità normativa e sicurezza nell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti
  3. Strumenti, normativa e competenze operative per integrare il digitale nella pratica clinica
  4. Competenze relazionali, etiche e cliniche per un’assistenza rispettosa e inclusiva

Il triennio ECM 2023–2025 entra nella sua fase conclusiva e, per i professionisti sanitari, diventa prioritario completare i crediti formativi obbligatori, sia per adempiere ai doveri previsti dalla normativa, sia per garantire standard elevati di sicurezza clinica. L’aggiornamento continuo rappresenta infatti un pilastro della qualità assistenziale e, dal 2026, avrà un impatto diretto anche sulla validità delle coperture assicurative professionali previste dalla Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017): non raggiungere almeno il 70% dei crediti potrebbe infatti determinare limitazioni, contestazioni o perfino la non operatività della polizza in caso di sinistro.

Per supportare medici, infermieri e tutte le professioni sanitarie nel completamento del triennio, Club Professioni Sanitarie propone quattro corsi FAD che affrontano tematiche cruciali per la pratica clinica attuale: gestione dell’emergenza e BLSD, radioprotezione, trasformazione digitale e telemedicina e assistenza inclusiva ai pazienti più vulnerabili. Percorsi progettati per essere immediatamente applicabili nella quotidianità professionale e per offrire crediti ECM rilevanti in tempi rapidi.

Prevenzione, primo soccorso e gestione delle emergenze dal neonato all’anziano fragile

La capacità di intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza è uno dei requisiti fondamentali per ogni professionista sanitario. Arresto cardiaco, ostruzione delle vie aeree, crisi neurologiche o problematiche legate alla disfagia rappresentano scenari critici che richiedono protocolli specifici, manovre corrette e grande sicurezza operativa.

Il corso BLSD e disostruzione: prevenzione e primo soccorso dal neonato all’anziano fragile” fornisce ben 50 ECM e offre una formazione completa sull’intera catena del soccorso: dalla prevenzione degli incidenti all’uso del defibrillatore, dalle tecniche di rianimazione alle procedure di disostruzione nei diversi gruppi di popolazione, compresi neonati, bambini, adulti e anziani fragili. Ampio spazio è dedicato anche alla gestione alimentare come strumento di prevenzione, con un focus sulle condizioni ad alto rischio come disfagia e disturbi neurologici.

I Responsabili scientifici del percorso sono il Dott. Marco Squicciarini, medico, docente alla 24ORE Business School e formatore AHA con oltre diciotto anni di esperienza istituzionale nel settore, e la Dott.ssa Ersilia Troiano, dietista esperta in nutrizione collettiva e sicurezza alimentare. La combinazione tra competenze mediche e nutrizionali rende il percorso particolarmente completo e utile nella pratica quotidiana.

Conformità normativa e sicurezza nell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti

La radioprotezione rappresenta una delle competenze più sensibili per chi opera in settori ad alto utilizzo di radiazioni. La crescente diffusione di diagnostica avanzata, tecniche interventistiche e terapie radiometaboliche richiede conoscenze aggiornate, capacità di valutazione del rischio e piena conformità alla normativa vigente.

Il corso Radioprotezione nelle Esposizioni Mediche dà 12 ECM e fornisce una panoramica completa sui principi fondamentali della radioprotezione (giustificazione, ottimizzazione, dose al paziente), sulle responsabilità dei professionisti sanitari, sulle procedure di monitoraggio e sulle misure di prevenzione dei rischi sia in condizioni ordinarie che in scenari emergenziali. Un percorso che aiuta a operare in modo sicuro e responsabile, riducendo l’esposizione per pazienti, operatori e popolazione.

Il Responsabile scientifico è il Dott. Luigi Manco, fisico medico con una lunga esperienza in aziende sanitarie e ospedaliere, docente in numerosi corsi accreditati e specialista nella gestione operativa delle procedure di radioprotezione. La sua impostazione pratica rende il corso particolarmente efficace per chi lavora quotidianamente a contatto con apparecchiature radiogene.

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Strumenti, normativa e competenze operative per integrare il digitale nella pratica clinica

La digitalizzazione sta trasformando la sanità a una velocità senza precedenti. Televisita, telemonitoraggio, telerefertazione, interoperabilità dei dati e Fascicolo Sanitario Elettronico sono ormai elementi strutturali del sistema sanitario e richiedono competenze specifiche non solo dal punto di vista tecnico, ma anche normativo, organizzativo e medico.

Il corso “Telemedicina: nuove frontiere del digitale per una sanità accessibileda 16,2 ECM approfondisce strumenti, protocolli e responsabilità legate all’erogazione delle prestazioni a distanza, con particolare attenzione alla protezione dei dati personali, alle linee guida nazionali, alle implicazioni della responsabilità professionale e alle opportunità introdotte dal PNRR per l’innovazione dei servizi sanitari. Il percorso consente ai professionisti di integrare le tecnologie digitali in modo efficace, sicuro e conforme.

Il comitato scientifico è composto dal Prof. Giuseppe Petrella, ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università di Tor Vergata, e dall’Avv. Ciro Galiano, esperto di diritto sanitario e telemedicina. La combinazione tra esperienza clinica e competenze giuridiche offre una visione completa sulle nuove modalità di cura digitale.

Competenze relazionali, etiche e cliniche per un’assistenza rispettosa e inclusiva

La capacità di accogliere ogni paziente senza pregiudizi, discriminazioni o barriere comunicative rappresenta uno dei principi cardine della buona pratica sanitaria. La comunità LGBTQIA+ incontra ancora difficoltà nell’accesso ai servizi, spesso legate a mancanza di formazione specifica del personale, linguaggi non inclusivi e scarsa conoscenza delle specificità cliniche e psicologiche.

Il corso Comunità LGBTQIA+: competenze e approcci di inclusione e assistenza” fornisce 6 crediti ECMe strumenti pratici per costruire relazioni terapeutiche empatiche e rispettose, comprendere le principali barriere di accesso, adottare un linguaggio inclusivo e garantire un ambiente assistenziale non giudicante. Il percorso affronta anche aspetti etici, deontologici e legali, offrendo una panoramica completa sulle competenze necessarie a migliorare l’esperienza di cura di una popolazione spesso vulnerabile.

La Responsabile scientifica è la Dott.ssa Sabrina Niutta, psicologa clinica, che guida i partecipanti nell’analisi delle dinamiche relazionali e nella costruzione di approcci comunicativi adeguati e rispettosi.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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