L’8 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Fisioterapia, giunta alla sua 29ª edizione e dedicata quest’anno al tema “Invecchiamento sano, con un’attenzione particolare alla prevenzione della fragilità e delle cadute”.
In una società che invecchia rapidamente, i fisioterapisti svolgono un ruolo chiave nella prevenzione, cura e riabilitazione, aiutando soprattutto le persone fragili e con patologie croniche a mantenere autonomia e qualità della vita.
Dopo l’edizione 2024 dedicata al mal di schiena, la FNOFI rilancia la campagna “Il movimento che non si ferma”, con iniziative diffuse in tutta Italia. Il messaggio è chiaro: muoversi significa salute, prevenzione e inclusione, contrastando isolamento e dipendenza.
La fisioterapia, presente in casa, negli ospedali, nelle RSA e nei servizi territoriali, diventa così uno strumento essenziale per invecchiare bene e restare connessi con se stessi e con gli altri. Ne abbiamo parlato con Piero Ferrante, presidente della federazione nazionale dei fisioterapisti.