La figura dello psicologo criminale è sempre più presente nei contesti giudiziari e investigativi, grazie al suo contributo nell’analisi del comportamento deviante e nella comprensione dei meccanismi psicologici alla base dei crimini. Ma cosa serve per diventare psicologo criminale? E quale ruolo gioca davvero nei casi criminali?
In questo articolo approfondiremo i percorsi di formazione dello psicologo criminale, le sue competenze principali e il ruolo che svolge all’interno della psicologia forense.
Cos'è la psicologia criminale?
La psicologia criminale è una branca della psicologia che studia il comportamento criminale e le dinamiche psichiche che portano una persona a commettere un reato. Integra nozioni di criminologia, diritto penale e psicopatologia, offrendo strumenti per comprendere e interpretare i comportamenti devianti.
Formazione e ruolo dello psicologo criminale
1. Laurea in Psicologia
Il primo passo per diventare psicologo criminale è ottenere una laurea magistrale in Psicologia. È preferibile orientarsi verso corsi con indirizzo clinico, giuridico o forense.
2. Abilitazione e iscrizione all'Albo
Dopo la laurea, è necessario svolgere un tirocinio professionalizzante e superare l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione. L'iscrizione all'Ordine degli Psicologi è obbligatoria.
3. Specializzazioni e Master
Per lavorare nel settore criminale, è consigliato frequentare un master in psicologia giuridica o forense, oppure corsi di specializzazione che approfondiscono tematiche come:
- Valutazione del rischio di recidiva;
- Psicopatologia forense;
- Tecniche di interrogatorio e profilazione criminale;
- Perizia psicologica in ambito penale.
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Il ruolo dello psicologo criminale nei casi criminali
Lo psicologo criminale può intervenire in diverse fasi del procedimento giudiziario e investigativo. Tra le sue principali attività troviamo:
1. Profilazione criminale
Analizza scene del crimine e comportamenti dell’autore per delineare un profilo psicologico del sospettato. Questa attività è fondamentale nelle indagini di omicidi seriali o crimini a sfondo sessuale.
2. Valutazioni psicodiagnostiche
Effettua perizie su imputati per valutare la capacità di intendere e di volere, la pericolosità sociale o la simulazione di disturbi mentali.
3. Supporto alle forze dell’ordine
Collabora con polizia e carabinieri nelle indagini complesse, aiutando a interpretare i comportamenti sospetti o a migliorare le tecniche di interrogatorio.
4. Assistenza a vittime e testimoni
Offre supporto psicologico a vittime di reati e testimoni, specialmente nei casi di abuso, violenza o traumi.
5. Interventi nelle carceri
Svolge attività di valutazione e trattamento psicologico dei detenuti, contribuendo a percorsi di riabilitazione o reinserimento sociale.
Psicologo criminale e psicologia forense: le differenze
La psicologia forense ha un campo di applicazione più ampio e include tutte le attività psicologiche che interagiscono con il diritto. Lo psicologo forense può operare in cause civili (affido, separazioni, danni psichici) oltre che in ambito penale, mentre lo psicologo criminale è specificamente focalizzato sul comportamento deviante e sul crimine.
Diventare psicologo criminale richiede una solida formazione accademica, una forte motivazione personale e un interesse per la giustizia e la mente umana. Il suo ruolo è cruciale per comprendere la psiche dei criminali, aiutare nelle indagini e garantire un approccio scientifico nei contesti giudiziari.
Chi desidera intraprendere questa carriera deve essere pronto ad affrontare sfide complesse, ma anche ad avere un impatto reale sulla società e sul sistema giuridico.