Ravenna tra traffico e polveri sottili: i dati sulla qualità dell’aria
Analisi dettagliata della qualità dell’aria a Ravenna. Scopri i livelli di inquinamento e smog, le principali fonti di emissioni e le misure adottate per migliorare la situazione ambientale.
27 Giugno 2025, 10:00

Sommario
Ravenna si colloca al 27° posto nella classifica generale sulla qualità della vita 2024 stilata dal Sole 24 Ore. E per quanto riguarda l’ambiente urbano e la qualità dell’aria risulta tra le più critiche in Emilia-Romagna. Nel 2024 si sono registrati 37 giorni di sforamento dei limiti di PM10, superando le soglie fissate sia a livello nazionale che europeo.
Smog e polveri sottili a Ravenna: un rischio concreto per la salute
Secondo Legambiente, la città ha mostrato valori medi di 24 µg/m³ di PM10 e 14 µg/m³ di PM2.5, con un incremento del biossido di azoto (NO₂) rispetto all’anno precedente. Questi valori, seppur in linea con la media nazionale, superano i nuovi limiti di sicurezza raccomandati dall’OMS. L’inquinamento atmosferico è direttamente associato a malattie cardiovascolari, respiratorie e ad un aumento del rischio oncologico.
Le principali fonti dell’inquinamento atmosferico a Ravenna
L’inquinamento a Ravenna è causato principalmente da:
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Traffico veicolare, che incide per quasi la metà delle emissioni totali di PM10;
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Industrie, soprattutto nell’area portuale e petrolchimica;
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Riscaldamento residenziale, soprattutto nei mesi invernali;
La posizione geografica e le condizioni climatiche locali — umidità elevata e scarsa ventilazione — favoriscono il ristagno degli inquinanti.
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Ecosistema urbano: la fotografia ambientale secondo Legambiente
Nel report Ecosistema Urbano 2023, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, Ravenna risulta addirittura 52ª su 105 città italiane, ultima tra le province dell’Emilia-Romagna. I parametri più critici riguardano proprio qualità dell’aria, traffico e gestione della mobilità urbana.
Strategie e interventi per migliorare la qualità dell’aria
Il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030) prevede azioni concrete per ridurre le emissioni di particolato, come:
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Limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti;
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Promozione di mezzi di trasporto sostenibili;
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Interventi strutturali sull’efficienza energetica degli edifici;
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Controlli e incentivi per la riconversione degli impianti termici;
L’obiettivo è abbattere del 30% le polveri sottili entro il 2030 su base regionale.
Il ruolo delle istituzioni sanitarie e ambientali
Il Ministero della Salute, in sinergia con ARPAE Emilia-Romagna, svolge attività di monitoraggio e supporto tecnico-scientifico per valutare l’impatto dell’inquinamento sulla salute pubblica. Viene promossa anche la diffusione di dati aggiornati e comprensibili per i cittadini, essenziali per migliorare la consapevolezza e stimolare comportamenti virtuosi.
Ravenna si trova ad affrontare una situazione ambientale delicata, con livelli di inquinamento atmosferico che superano ancora i limiti suggeriti per la tutela della salute. Le misure istituzionali sono in campo, ma la vera sfida sarà l’adozione su larga scala di modelli urbani sostenibili e la collaborazione attiva di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni per ridurre davvero lo smog.