Mozziconi di sigaretta: uno solo può inquinare 500 litri d’acqua

Un solo mozzicone di sigaretta può inquinare fino a 500 litri d’acqua negli oceani. Scopri l’impatto ambientale e le soluzioni per ridurre questo problema.

18 Giugno 2025, 10:00

Mozziconi di sigaretta: uno solo può inquinare 500 litri d’acqua

I mozziconi di sigaretta sono oggi tra i rifiuti più diffusi e dannosi al mondo. Secondo diverse ricerche scientifiche, un singolo mozzicone può contaminare fino a 500 litri di acqua, compromettendo la vita acquatica e la qualità delle risorse idriche. Ma come può un oggetto così piccolo generare un danno ambientale tanto vasto? 

Perché i mozziconi sono così inquinanti? 

I filtri delle sigarette sono composti da acetato di cellulosa, una plastica che può impiegare fino a 10 anni per decomporsi. Durante questo lento processo, rilasciano una miscela tossica di sostanze chimiche, tra cui: 

  • Nicotine 
  • Piombo 
  • Arsenico 
  • Cadmio 
  • Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) 

Uno studio pubblicato sul Journal of Hazardous Materials ha evidenziato che anche quantità minime di questi composti possono essere letali per piccoli organismi acquatici come i daphnia, fondamentali per la catena alimentare marina. 

L’impatto globale: numeri allarmanti 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dati confermati anche da iniziative ambientali come Ocean Conservancy e Surfrider Foundation, ogni anno vengono prodotti e consumati nel mondo oltre 6 trilioni di sigarette. Di queste, si stima che 4.500 miliardi di mozziconi vengano gettati a terra o dispersi nell’ambiente, rendendoli il rifiuto singolo più abbondante a livello globale. 

Il percorso verso gli oceani

Molti mozziconi non rimangono dove vengono gettati: piogge e venti li trasportano nei sistemi di drenaggio urbani, da lì a fiumi e laghi, e infine fino agli oceani, dove entrano a far parte della più ampia crisi dell’inquinamento marino da plastica. Una volta in acqua, il rilascio delle sostanze tossiche inizia immediatamente e può continuare per settimane o mesi. 

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Contaminazione estesa da un singolo mozzicone

Ricerche pubblicate sul Journal of Environmental Research indicano che un solo mozzicone può contaminare fino a 500 litri di acqua. L’effetto è dovuto all’elevata concentrazione di sostanze chimiche solubili in acqua, tra cui: 

  • Nicotina (neurotossica per pesci e invertebrati) 
  • Metalli pesanti (come piombo e cadmio, che si bioaccumulano nella fauna marina) 
  • Composti organici volatili (che alterano il pH e la biodiversità dell’acqua) 

Secondo uno studio dell’Università del Queensland (Australia), in alcuni ambienti urbani si sono riscontrate concentrazioni tossiche in corpi d’acqua prossimi a zone ad alta frequentazione da fumatori, come fermate dei mezzi pubblici, spiagge e parchi. 

L’effetto domino sull’ecosistema marino

La presenza di queste sostanze ha effetti letali su larve di pesce, alghe, microrganismi e crostacei. Alterando la qualità dell’acqua e interferendo con la catena alimentare, i mozziconi diventano una minaccia anche per l’alimentazione umana. Organismi contaminati vengono ingeriti da pesci più grandi, e così via, fino a tornare sulle nostre tavole. 

Inquinamento persistente e globale

Studi di monitoraggio condotti in Europa, Nord America e Asia hanno rilevato mozziconi anche in aree marine protette, isole deserte e spiagge remote, a testimonianza del fatto che si tratta di un problema planetario, aggravato dalla lunga persistenza del filtro nell’ambiente (fino a 10 anni) e dalla natura non biodegradabile del materiale plastico di cui è composto. 

Studi scientifici a supporto 

Uno degli studi più rilevanti per comprendere l’impatto dei mozziconi di sigaretta sull’ecosistema marino è stato condotto dal team di ricerca del San Diego State University Research Foundation. Pubblicato nel Tobacco Control Journal, lo studio ha valutato gli effetti tossici dei residui di sigaretta (con e senza tabacco) su specie marine in acqua salata e dolce. 

Metodologia dello studio 

I ricercatori hanno immerso mozziconi usati in campioni d’acqua in cui erano stati introdotti piccoli pesci d’acqua salata della specie Atherinops affinis (nota come silverside). Dopo 96 ore di esposizione, i risultati hanno mostrato che: 

  • Il 50% dei pesci è morto anche con una sola sigaretta usata per litro d’acqua. 
  • La mortalità era causata da una combinazione di nicotina, metalli pesanti e idrocarburi aromatici. 
  • Anche i filtri senza tabacco residuo risultavano tossici, dimostrando che è il filtro stesso a contenere sostanze dannose. 

Questo effetto è definito “LC50” (Lethal Concentration 50%), ovvero la concentrazione alla quale muore il 50% degli organismi esposti. 

Effetto cumulativo e persistente: l’allarme dell’American Chemical Society 

L’American Chemical Society (ACS) ha pubblicato articoli complementari che analizzano l’impatto cumulativo dei mozziconi dispersi in ambienti acquatici. Le evidenze emerse includono: 

  • Il rilascio continuo di sostanze chimiche, che può durare settimane. 
  • La bioaccumulazione di metalli e nicotina negli organismi marini, che poi trasferiscono le tossine lungo la catena alimentare. 
  • L’influenza sub-letale sui pesci: alterazioni comportamentali, stress ossidativo, problemi di riproduzione e crescita. 

In particolare, uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology, una rivista dell’ACS, ha osservato che i filtri rilasciano più di 7000 composti chimici, tra cui almeno 50 noti per la loro tossicità acuta o cronica nei pesci. 

Implicazioni ecologiche e sanitarie 

Gli effetti osservati in laboratorio sono ritenuti rappresentativi di ciò che accade nei porti, nei laghi urbani, e nei pressi delle foci dei fiumi, dove i mozziconi si accumulano con alta densità. L’inquinamento da mozziconi è pertanto non solo un problema estetico o locale, ma una minaccia concreta alla biodiversità e alla sicurezza alimentare. 

Soluzioni e buone pratiche 

Ridurre l’impatto ambientale dei mozziconi è possibile. Ecco alcune strategie efficaci: 

  • Installazione di raccoglitori specifici nelle aree pubbliche e sulle spiagge 
  • Campagne di sensibilizzazione sull’impatto ambientale del littering 
  • Utilizzo di filtri biodegradabili o sigarette senza filtro 
  • Divieti di fumo in prossimità di corsi d’acqua e parchi naturali 
  • Educazione ambientale nelle scuole e nei luoghi di lavoro 

I mozziconi di sigaretta rappresentano un pericolo silenzioso ma devastante per il nostro pianeta. Nonostante le loro dimensioni ridotte, il loro impatto sull’ecosistema marino è drammatico. Con l’aiuto della scienza, della tecnologia e di una maggiore consapevolezza, possiamo però cambiare le cose. Ogni gesto conta: non buttare il mozzicone per terra, ma nella raccolta giusta.