Ora solare e orologio biologico: effetti e consigli utili

Il cambio d’ora può alterare il ritmo circadiano e disturbare il sonno. Ecco i consigli degli esperti per adattarsi meglio all’ora solare in autunno.

5 Novembre 2025, 09:00

Ora solare e orologio biologico: effetti e consigli utili

Ogni anno, tra ottobre e marzo, l’Italia torna all’ora solare, spostando le lancette un’ora indietro. Un gesto apparentemente banale che, in realtà, influisce non solo sulla nostra routine quotidiana, ma anche sul benessere psicofisico e sull’impatto ambientale dei consumi energetici. 

L’ora solare, infatti, è concepita per sfruttare al meglio la luce naturale nelle ore mattutine, riducendo l’uso artificiale dell’illuminazione. Tuttavia, questa modifica comporta una variazione nel ritmo circadiano — il nostro “orologio biologico interno” — che regola sonno, appetito e livelli di energia. 

Orologio biologico e salute: cosa cambia con l’ora solare 

Il ritmo circadiano è un meccanismo fisiologico che si sincronizza con la luce del giorno. Quando l’orario cambia, il corpo ha bisogno di alcuni giorni (a volte settimane) per adattarsi. 

Con il ritorno all’ora solare, la luce arriva prima al mattino ma cala più rapidamente nel pomeriggio. Questo può provocare effetti temporanei come: 

  • sensazione di stanchezza e difficoltà di concentrazione; 
  • maggiore sonnolenza serale; 
  • alterazioni dell’umore, con possibile “tristezza stagionale” (SAD); 
  • disallineamento nei ritmi alimentari e digestivi. 

Secondo diversi studi pubblicati su riviste di cronobiologia, la riduzione dell’esposizione alla luce pomeridiana può influire sui livelli di serotonina e melatonina, i due ormoni chiave che regolano umore e sonno. 

Tuttavia, la buona notizia è che il corpo umano è un sistema adattivo: con pochi accorgimenti quotidiani, è possibile limitare gli effetti del cambio d’ora e ristabilire l’equilibrio naturale. 

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Adattarsi all’ora solare: consigli pratici per corpo e mente 

Per affrontare il ritorno all’ora solare in modo armonico, bastano piccole abitudini sostenibili e consapevoli.  Ecco alcuni consigli utili: 

  • Esporsi alla luce naturale al mattino.
    Camminare o fare attività fisica all’aperto appena svegli stimola la produzione di serotonina e aiuta il cervello a “resettare” l’orologio biologico. 
  • Limitare l’uso di dispositivi elettronici la sera.
    La luce blu di smartphone e PC inibisce la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi. 
  • Seguire orari regolari per i pasti e il sonno.
    Mantenere una routine coerente favorisce la sincronizzazione dei ritmi interni. 
  • Prediligere un’alimentazione leggera e stagionale.
    Cibi ricchi di magnesio, triptofano e vitamine del gruppo B (come legumi, cereali integrali, verdure a foglia verde e frutta secca) aiutano a regolare il tono dell’umore e migliorano la qualità del riposo. 
  • Ridurre i consumi energetici domestici.
    Sfruttare al meglio la luce naturale, scegliere lampadine a basso consumo e abbassare leggermente il riscaldamento contribuiscono non solo al benessere ambientale, ma anche a una maggiore efficienza energetica. 

Ora solare e sostenibilità: meno luce artificiale, più risparmio energetico 

Il passaggio all’ora solare, oltre a incidere sulla salute, rappresenta anche un’occasione per riflettere sui nostri comportamenti energetici. Secondo le stime di Terna, il ritorno all’ora solare consente ogni anno un risparmio medio di oltre 400 milioni di kilowattora: un beneficio tangibile in termini economici e ambientali, che equivale a circa 200 mila tonnellate di CO₂ in meno immesse nell’atmosfera. 

Tuttavia, il vantaggio energetico tende a ridursi con l’evoluzione delle tecnologie di illuminazione e con l’aumento del fabbisogno termico nelle ore serali. Per questo, molti esperti ritengono che il futuro del risparmio energetico debba passare non tanto dal cambio d’ora, quanto da una transizione strutturale verso un modello di consumo più sostenibile, fatto di edifici efficienti, energie rinnovabili e comportamenti consapevoli. 

Benessere e ambiente: due facce della stessa ora 

L’adattamento all’ora solare ci ricorda quanto il tempo biologico e il tempo ambientale siano strettamente connessi. Prendersi cura del proprio equilibrio interno — rispettando i ritmi naturali del corpo, del sonno e della luce — significa anche prendersi cura del pianeta, riducendo gli sprechi e imparando a vivere in modo più sostenibile. 

Il cambio d’ora può diventare così un piccolo rito di consapevolezza ecologica: rallentare, risparmiare, respirare aria pulita e riconnettersi con la natura. Un’occasione per ricordare che la salute individuale e quella del pianeta seguono lo stesso orologio.