Perché le specie di piante si estinguono? Le cause

Cambiamenti climatici, deforestazione e inquinamento minacciano la biodiversità. Scopri perché le specie di piante si estinguono.

6 Febbraio 2025, 15:24

Perché le specie di piante si estinguono? Le cause

La biodiversità, ovvero la varietà di specie animali e piante presenti sulla terra, sta subendo una drammatica riduzione a causa delle attività umane. La deforestazione, l’inquinamento, il cambiamento climatico e la conversione di habitat naturali in aree agricole o urbane stanno accelerando la perdita di numerose specie. Secondo un rapporto dell’ONU del 2019, un milione di specie rischia l’estinzione, molte delle quali potrebbero scomparire nei prossimi decenni. La flora mondiale non è immune a questa crisi: molte specie vegetali fondamentali per gli ecosistemi stanno diminuendo rapidamente, mettendo a rischio la stabilità ambientale e la sicurezza alimentare globale.

L’importanza delle piante per gli ecosistemi

Le piante svolgono un ruolo essenziale per la vita sulla terra. Esse sono alla base della catena alimentare, producono ossigeno attraverso la fotosintesi e fungono da pozzi di assorbimento della CO2, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, offrono habitat e risorse per numerose specie animali, regolano il ciclo dell’acqua e prevengono l’erosione del suolo. La scomparsa di specifiche piante può generare effetti a cascata sugli ecosistemi, minacciando la sopravvivenza di intere reti trofiche e riducendo la resilienza ambientale. La perdita della biodiversità vegetale significa anche meno risorse per l’umanità, influenzando l’agricoltura, la medicina e la qualità dell’aria e dell’acqua.

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Le principali minacce alle specie vegetali

Diverse cause contribuiscono al declino della biodiversità vegetale. La deforestazione e la conversione del suolo per scopi agricoli o urbani distruggono habitat cruciali per molte piante. Le monocolture intensive impoveriscono la varietà genetica e rendono le coltivazioni più vulnerabili a parassiti e malattie. L’inquinamento, sia atmosferico che del suolo, compromette la crescita e la salute delle piante. Il cambiamento climatico modifica le temperature e i regimi delle precipitazioni, rendendo difficile la sopravvivenza di alcune specie in determinati ambienti. Infine, le specie invasive, introdotte dall’uomo in nuovi habitat, possono competere con le piante autoctone, portandole all’estinzione.

Le iniziative dell’UE per il ripristino della biodiversità vegetale

Per contrastare la perdita della biodiversità, l’Unione Europea ha adottato misure significative. La Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 punta a ripristinare gli ecosistemi degradati e a proteggere almeno il 30% delle aree terrestri e marine. La recente approvazione della legge sul ripristino della natura nel febbraio 2024 vincola i paesi dell’UE a prendere provvedimenti per la salvaguardia degli habitat naturali. Particolare attenzione è stata posta alla protezione degli impollinatori, il cui declino minaccia direttamente la biodiversità vegetale e la sicurezza alimentare. Attraverso questi interventi, l’Europa punta a garantire un futuro più sostenibile per la flora e gli ecosistemi da cui dipendiamo.