Piante che combattono smog e inquinamento: quali sono

Le piante urbane possono migliorare la qualità dell’aria e la salute pubblica. Esplora le specie vegetali più efficaci nella lotta contro l’inquinamento atmosferico e i benefici che offrono alla nostra salute.

4 Giugno 2025, 06:30

Piante che combattono smog e inquinamento: quali sono

L’inquinamento dell’aria rappresenta oggi uno dei maggiori problemi ambientali e sanitari a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 99% della popolazione mondiale respira aria contenente livelli pericolosi di inquinanti. Le polveri sottili (PM2.5 e PM10), il biossido di azoto (NO₂), l’ozono troposferico (O₃) e i composti organici volatili (COV) sono tra i principali responsabili di malattie cardiovascolari, respiratorie e oncologiche. 

Se da un lato le politiche di decarbonizzazione e transizione ecologica sono fondamentali, dall’altro emerge un alleato silenzioso ma potente: la vegetazione urbana. Sempre più studi confermano il ruolo delle piante nel filtrare, assorbire e neutralizzare gli inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria e contribuendo al benessere psico-fisico della popolazione. 

Come le piante purificano l’aria: il meccanismo biologico 

Il contributo delle piante nella lotta all’inquinamento avviene attraverso diversi meccanismi: 

  • Assorbimento fogliare: le foglie catturano polveri sottili e gas attraverso stomi e cuticola cerosa. 
  • Deposizione secca: le particelle inquinanti si depositano sulla superficie delle foglie. 
  • Fitodepurazione: alcune piante sono capaci di degradare o trasformare sostanze tossiche (come benzene, toluene e formaldeide). 
  • Mitigazione dell’effetto isola di calore: abbassando la temperatura urbana, riducono l’ozono troposferico, che si forma più facilmente con il caldo. 

Un esempio concreto viene da uno studio pubblicato su Atmospheric Environment (Baraldi et al., 2019), che ha dimostrato come i tetti verdi possano ridurre fino al 30% dei livelli di NO₂ in aree ad alta densità di traffico. 

Le piante più efficaci contro smog e inquinamento 

Gli spazi verdi urbani, se ben progettati, sono capaci di filtrare migliaia di tonnellate di inquinanti all’anno. Ecco alcune delle specie più efficaci secondo il report del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna: 

Specie  Inquinanti assorbiti  Caratteristiche principali 
Tilia cordata (Tiglio)  PM10, NO₂  Ampia superficie fogliare, elevata capacità di cattura 
Platanus acerifolia (Platano)  PM10, SO₂  Robusto, ideale per viali alberati 
Acer campestre (Acero campestre)  O₃, NO₂  Adatto a condizioni urbane critiche 
Ligustrum vulgare (Ligustro)  Polveri, COV  Siepe compatta, barriera efficace lungo le strade 
Cornus sanguinea (Sanguinello)  O₃, PM10  Adatto a siepi miste, fogliame fitto 

 

Uno studio condotto a Milano (Cavanagh et al., 2012) ha rivelato che una singola siepe alta 1,5 metri può ridurre del 60% i livelli di particolato a livello pedonale. 

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Piante da interno: la depurazione domestica

L’inquinamento indoor è spesso sottovalutato, ma può essere fino a 5 volte più elevato di quello esterno. La NASA Clean Air Study ha identificato diverse specie da appartamento capaci di assorbire gas nocivi. Le più efficaci includono: 

Specie  Inquinanti assorbiti  Vantaggi 
Spathiphyllum wallisii (Spathiphyllum)  Formaldeide, benzene, TCE  Alta capacità di assorbimento 
Sansevieria trifasciata (Lingua di suocera)  Benzene, toluene  Resistente, ideale per spazi poco illuminati 
Chlorophytum comosum (Clorofito)  Monossido di carbonio, xilene  Crescita rapida, facile cura 
Aloe vera  Formaldeide, benzene  Utilizzabile anche a scopo medico 
Ficus benjamina  VOC, PM10  Ottima capacità filtrante in ambienti ampi 

Benefici ambientali e sanitari della vegetazione urbana 

Oltre alla riduzione diretta degli inquinanti, l’introduzione di vegetazione urbana e domestica porta con sé numerosi vantaggi secondari, come dimostrato da uno studio dell’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti: 

  • Miglioramento della funzione respiratoria: grazie alla riduzione di allergeni e agenti irritanti. 
  • Prevenzione cardiovascolare: la diminuzione dell’esposizione a PM2.5 è associata a un minor rischio di infarti e ictus. 
  • Riduzione dello stress e dell’ansia: il contatto visivo con il verde urbano stimola il rilascio di endorfine e serotonina. 
  • Contenimento delle temperature urbane: le piante riducono l’effetto “isola di calore”, diminuendo il rischio di colpi di calore nelle aree metropolitane. 

Verso un design urbano sostenibile: il ruolo delle politiche verdi 

Sempre più città adottano strategie di urban forestry e green design per integrare le piante nel tessuto urbano. Milano, Parigi e Singapore sono esempi emblematici di città che promuovono pareti e tetti verdi, parchi lineari e corridoi ecologici. A Milano, il progetto del Bosco Verticale ha dimostrato che la vegetazione applicata all’architettura può abbattere fino al 30% delle emissioni locali. 

Anche la Commissione Europea, attraverso il programma Nature-Based Solutions, promuove l’integrazione del verde per affrontare le sfide ambientali e migliorare la resilienza urbana. 

Investire nel verde è investire nella salute 

Le piante rappresentano un investimento strategico e sostenibile per affrontare l’inquinamento atmosferico. Non sono una soluzione unica, ma costituiscono un complemento fondamentale alle politiche ambientali. Favorire l’impiego di specie vegetali selezionate negli spazi pubblici, scolastici e residenziali può contribuire a salvaguardare la salute pubblica, migliorare il benessere e rendere le città più vivibili. 

In un’epoca in cui la sostenibilità è una necessità, integrare la natura negli ambienti in cui viviamo non è più un’opzione, ma una priorità.