Smog e inquinamento a Vercelli: cosa dicono i dati recenti

Analisi dettagliata della qualità dell’aria a Vercelli. Scopri i livelli di inquinamento e smog, le principali fonti di emissioni e le misure adottate per migliorare la situazione ambientale.

4 Luglio 2025, 07:00

Smog e inquinamento a Vercelli: cosa dicono i dati recenti

L’inquinamento atmosferico continua a essere uno dei problemi ambientali più rilevanti per molte città italiane, e Vercelli non fa eccezione. Tra polveri sottili (PM10 e PM2.5), biossido di azoto, ozono e altri inquinanti, la qualità dell’aria nel capoluogo piemontese si mantiene su livelli critici, con effetti diretti sulla salute pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini.

Vercelli e la qualità dell’aria: situazione critica e miglioramenti troppo lenti

Negli ultimi anni, Vercelli ha mostrato un tasso di miglioramento molto lento nella riduzione delle polveri sottili. Al ritmo attuale, la città potrebbe non riuscire a rispettare i limiti imposti dall’Unione Europea prima della metà del secolo. In diverse stagioni invernali, i livelli di PM10 hanno superato per giorni consecutivi i limiti giornalieri raccomandati.

I dati raccolti nel corso degli anni indicano una situazione cronica, con concentrazioni di inquinanti spesso ben oltre le soglie di sicurezza. Questo colloca la città tra quelle a rischio sanitario e ambientale elevato.

Le principali fonti di inquinamento: traffico, riscaldamento e agricoltura intensiva

A Vercelli, le cause dell’inquinamento atmosferico sono molteplici e interconnesse. Le principali fonti includono:

  • Traffico veicolare: la circolazione quotidiana di auto e veicoli commerciali, in particolare quelli alimentati a diesel, incide significativamente sulla qualità dell’aria.

  • Riscaldamento domestico: l’uso diffuso di stufe a pellet, caldaie a legna e altri impianti tradizionali è particolarmente critico nei mesi invernali.

  • Attività agricole e industriali: nelle zone periurbane, la combustione di residui agricoli e alcune emissioni industriali contribuiscono all’accumulo di sostanze nocive nell’aria.

Vercelli in calo nella classifica sulla qualità della vita: male in ambiente e servizi

La situazione ambientale di Vercelli ha un impatto diretto anche sulla qualità della vita percepita e misurata da indicatori ufficiali. Nella classifica annuale sulla Qualità della Vita 2023 redatta da Il Sole 24 Ore, che analizza 90 parametri suddivisi in sei macro-aree, Vercelli si è posizionata al 74° posto su 107 province italiane, in calo rispetto all’anno precedente.

Particolarmente preoccupante è il risultato nella categoria “Ambiente e Servizi”, dove la città si colloca solo al 67° posto. Questo punteggio riflette una serie di criticità strutturali, tra cui:

  • la scarsa disponibilità di verde urbano pro capite;

  • un trasporto pubblico locale poco sviluppato;

  • una qualità dell’aria spesso oltre i limiti;

  • e una lenta diffusione di mobilità sostenibile come piste ciclabili e veicoli elettrici.

Questi fattori contribuiscono a delineare un contesto urbano percepito come poco attrattivo, specialmente da parte di giovani, famiglie e professionisti che cercano un ambiente salubre e moderno in cui vivere.

Le conseguenze sanitarie dell’inquinamento

I danni per la salute sono tra i più gravi effetti dell’inquinamento atmosferico. Le polveri sottili e i gas inquinanti colpiscono in particolare i soggetti fragili: bambini, anziani e persone con patologie respiratorie o cardiovascolari.

A Vercelli, si registra un aumento dei casi di asma, bronchiti croniche, malattie cardiocircolatorie e disturbi legati alla lunga esposizione a inquinanti. La qualità dell’aria ha effetti anche sul benessere cognitivo dei più piccoli e può contribuire, a lungo termine, a un incremento dei tumori polmonari.

Le misure messe in campo: tra emergenza e piani di lungo periodo

La città ha adottato misure temporanee come blocchi del traffico, giornate ecologiche, campagne di informazione e controlli sui sistemi di riscaldamento. Tuttavia, questi interventi risultano spesso reattivi e non sufficienti a produrre un cambiamento strutturale.

Serve un approccio più integrato che comprenda:

  • ampliamento delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali;

  • incentivi per il rinnovo degli impianti termici e l’efficienza energetica degli edifici;

  • maggiore investimento in mobilità sostenibile, ciclabile e elettrica;

  • educazione ambientale e partecipazione attiva della cittadinanza.

Cosa serve davvero per migliorare la situazione a Vercelli?

Per uscire dalla condizione attuale, Vercelli ha bisogno di un piano strategico e coraggioso. Le città italiane che sono riuscite a migliorare la propria qualità dell’aria hanno agito con decisione, mettendo in campo interventi urbanistici, incentivi economici e una visione di lungo periodo.

Un possibile obiettivo potrebbe essere la riduzione del 30% delle emissioni di PM10 entro cinque anni, con un sistema di monitoraggio continuo e trasparente. La città dovrebbe puntare a un modello di sviluppo sostenibile che unisca qualità ambientale, benessere sociale e competitività territoriale.

A Vercelli aria pesante, ma spiragli di cambiamento

Vercelli si trova in un momento decisivo. L’aria resta troppo inquinata per essere considerata sicura, e i cittadini pagano ogni giorno il prezzo di decenni di ritardi e mancanze. Ma ci sono anche segnali di consapevolezza crescente e l’occasione, con i fondi regionali ed europei, per imboccare finalmente una strada diversa.