Bandi e finanza agevolata per le aziende sanitarie private
24/04/2023
Quali e quanti sono i bandi di finanza agevolata ai quali possono accedere le aziende sanitarie private? In questo approfondimento, redatto dal prof. dott. Marco Ginanneschi, commercialista, revisore legale e fondatore di Sercam Advisory, li analizziamo dividendoli tra europei, nazionali e regionali.

Sommario
I bandi di finanza agevolata possono essere europei, pubblicati quindi dall’Unione Europea, oppure nazionali e regionali e in questo caso sono pubblicati dai vari ministeri del Governo italiano, oppure dalle regioni.
Le tipologie di agevolazioni per le imprese finanziate dai bandi sono diverse a seconda che si riferiscano a:
- incentivi fiscali, i cosiddetti “crediti di imposta” ovvero un credito che l’operatore economico vanta nei confronti dello Stato e che può utilizzare in compensazione per pagare i tributi, abbassando l’importo dei debiti dovuti (tributi, iva, Inps, ecc.);
- contributi a fondo perduto, cioè somme che le aziende ricevono e che non sono soggette a restituzione e non sono tassate;
- finanziamenti a tasso agevolato, somme che le aziende ricevono e che sono obbligate a restituire con un tasso passivo vantaggioso;
- le agevolazioni fiscali, che hanno lo scopo di alleggerire il carico fiscale.
Le diverse forme di agevolazioni elencate sono volte a incentivare l’imprenditoria attraverso iniezioni di liquidità e a fronte di investimenti che riguardino le seguenti spese ammissibili:
- spese sostenute per l’acquisto di beni materiali e immateriali;
- spese sostenute per l’acquisto di servizi;
- spese sostenute per il personale;
- spese di capitale circolante.
Si riportano di seguito le maggiori misure di finanza agevolata per professionisti e PMI del settore sanitario:
Bandi Regione Lombardia
Bando Connessi 2023. Finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo di strategie digitali per i mercati globali – CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Il bando ha una declinazione sulla “cultura digitale” e sull’internazionalizzazione e intende sostenere le MPMI con contributi per gli investimenti volti a:
- Acquisire servizi finalizzati alla pianificazione ed implementazione di corrette strategie di marketing digitale in ottica internazionale;
- Implementare soluzioni tecniche ed azioni di promozione online sui mercati internazionali;
- Migliorare la visibilità dell’azienda all’interno dei Social Network;
- Testare nuove soluzioni di vendita online sui mercati internazionali.
Soggetti beneficiari
Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) aventi sede operativa o un’unità locale nelle provincie di Milano, Monza Brianza e Lodi attive in qualsiasi settore e titolari di un sito internet multilingua attivo e pienamente operativo, creato prima del giorno 01/07/2022
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute per:
- digital marketing
- campagne di promozione su motori di ricerca, marketplace e/o canali social
- attività di SEO e SEM
- live streaming commerce
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse finanziarie complessivamente messe a disposizione per il bando sono pari a euro 2.500.000. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000,00 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 5.000,00 euro.
Scadenza del bando prorogata al 14 aprile 2023.
Bando nuova impresa 2023 – Unioncamere Lombardia
Obiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
- MPMI attive e iscritte al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° gennaio 2023 e con partita IVA attivata nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese.
- Lavoratori autonomi con partita IVA
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data di apertura della partita IVA e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2023.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria iniziale destinata allo sportello 2023 ammonta a € 1.000.000,00. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.
Scadenza
Le domande di contributo potranno essere inviate dalle ore 14.00 del 27 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 28 marzo 2024.
Finanziamento a tasso agevolato per il settore delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). Fondo Ripresa – Finlombarda
Fondo RipreSa è l’iniziativa che sostiene finanziariamente il settore delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della Lombardia, mediante la concessione di finanziamenti ipotecari a medio-lungo termine assistiti da una garanzia regionale gratuita.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare all’iniziativa i soggetti gestori di almeno una RSA operante in Lombardia e accreditata con il Sistema Sanitario Regionale (SSR), con almeno due esercizi contabili chiusi e in possesso di una tra una delle seguenti nature giuridiche di diritto privato:
- fondazione
- associazione
- cooperativa sociale
- consorzio di cooperative sociali
- ente religioso civilmente riconosciuto ai sensi della Legge.
- ente morale
Tipologia di interventi ammissibili
Il finanziamento copre esclusivamente il fabbisogno di liquidità corrente della RSA accreditata e con il SSR e operante in Lombardia.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è pari a 33 milioni di euro. L’intervento finanziario è costituito da finanziamenti ipotecari di medio – lungo periodo abbinati a una garanzia regionale gratuita.
Scadenza
Le domande possono essere inviate fino alle ore 16:00 del 30 dicembre 2024.
Bandi Regione Lazio
Nuovo fondo rotativo piccolo credito – sezione energia
Il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) eroga prestiti ad imprese già costituite per gli investimenti finalizzati al risparmio e al miglioramento dell’efficienza energetica.
Beneficiari
- MPMI
- Consorzi e Reti di Imprese
- Liberi Professionisti
Natura e misura dell’agevolazione
Finanziamento con:
- importo: minimo 10.000,00 euro, massimo 50.000,00 euro
- durata: 60 mesi con preammortamento di 12 mesi
Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto.
Investimenti e Spese ammissibili
Saranno ammissibili all’agevolazione i Progetti che includono investimenti da realizzare presso la sede operativa localizzata nel Lazio, finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica, a ridurre i consumi energetici, all’installazione di impianti da fonti rinnovabili.
Modalità e termini di presentazione delle Domande
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line sul www.farelazio.it.
Misure nazionali
MISE. Piano Transizione 4.0. Industria 4.0. Credito d’imposta promosso per sostenere gli investimenti in beni strumentali
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio di impresa, con esclusione di quelli indicati nel bando.
Entità e forma dell’agevolazione
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:
- Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A) 2021
- 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
- 2022
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
- Dal 2023 al 2025
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B)
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
- Dal 2021 al 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
- 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
- 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento) diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A:
- 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
- 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Altri beni strumentali immateriali diversi da quelli ricompresi nel citato allegato B:
- 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
- 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Credito di imposta per le regioni del Sud, per migliorare l’efficienza energetica e promuovere la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili – MISE
Credito di imposta in favore delle imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia volti ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili anche tramite la realizzazione di sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici.
Soggetti beneficiari
Imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Tipologia di interventi ammissibili
I costi ammissibili all’agevolazione corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire un livello più elevato di efficienza energetica.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di euro 145.000.000,00 per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
Scadenza
30 novembre 2023.
Misure promosse dalle fondazioni
Fondazione Roche. Contributo a fondo perduto per la ricerca indipendente
Il bando “Roche per la Ricerca” si propone di sostenere la ricerca scientifica indipendente attraverso il finanziamento di progetti orientati alla medicina di precisione in ambiti della salute dove esiste ancora un ampio margine di miglioramento delle terapie.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda organizzazioni pubbliche o private (ad esempio ospedali e strutture ospedaliere universitarie, IRCCS pubblici o privati) che operano nel settore della ricerca medico scientifica, purché siano persone giuridiche e:
- abbiano sede legale e operativa in Italia (di seguito, per brevità, “Organizzazioni”)
- rispondano ai requisiti previsti dal Bando, nonché dalla normativa vigente.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti saranno orientati a sostenere i progetti nelle seguenti aree:
- Oncologia
- Ematologia Oncologica
- Neuroscienze
- Coagulopatie Ereditarie
- Oftalmologia
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di 400.000 euro.
Verranno finanziati 8 progetti del valore di 50.000 euro ciascuno.
Scadenza
5 giugno 2023, ore 17:00.
Contributi annuali della Banca d’Italia – prima scadenza 2023
La Banca d’Italia, ispirandosi a principi di “solidarietà sociale”, stabilisce i criteri e le procedure per assegnare contributi finanziari a sostegno di attività concernenti in via preferenziale i seguenti settori di intervento:
- la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali;
- la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica;
- attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica;
- promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica;
- beneficenza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno di minori e anziani in stato di bisogno; malati e disabili; persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.
Enti ammissibili
Soggetti che non perseguono fini di lucro.
Ammontare dei contributi
Non è specificato un importo minimo o massimo di contributo erogabile.
Modalità di presentazione delle domande
Le richieste dovranno pervenire agli Uffici della Banca tramite PEC, all’indirizzo spa@pec.bancaditalia.it ovvero agli indirizzi PEC delle Filiali regionali che ne curano la trasmissione all’Amministrazione centrale, corredata di un parere motivato.
Le istanze vanno presentate entro ben definiti periodi dell’anno. In particolare: quelle pervenute dal 1° luglio al 31 agosto sono istruite e decise entro il mese di dicembre, con erogazione nel mese di gennaio.
a cura del Prof. Dott. Marco Ginanneschi Commercialista-revisore legale e fondatore di Sercam Advisory