L’inquinamento atmosferico è il principale rischio ambientale per la salute. Per contrastarlo, una nuova Direttiva europea entrerà in vigore a gennaio 2030. In Italia però, agli attuali tassi di riduzione degli inquinanti, i nuovi obiettivi sono irraggiungibili.
L’Italia è al 1° posto in Europa per morti premature legate all’inquinamento dell’aria; ma gli effetti di questo sulla salute sono molteplici: da patologie cardiovascolari a quelle dell’apparato respiratorio, fino ad aumentare ad oltre più del doppio l’incidenza di tumori.
Gli ultimi dati Legambiente mostrano 29 città su 95 con livelli di PM10 giornalieridi gran lunga superiori ai limiti normativi italiani (già più alti rispetto alle raccomandazioni OMS). Facendo riferimento ai nuovi target europei previsti per il 2030poi, quasi l’80% delle città sarebbe fuorilegge.