Nella seduta del Consiglio dei Ministri del 4 settembre scorso è stata approvata la legge delega al Governo per la riforma delle professioni sanitarie, presentata dal Ministro della Salute come una riforma “attesa da anni che punta a contrastare le carenze di organico, a sburocratizzare il sistema e a valorizzare le competenze delle professioni sanitarie”.
La delega prevede misure di sostegno allo sviluppo della carriera dei professionisti sanitari, la revisione dei percorsi formativi, e la valorizzazione delle professionalità e delle competenze dei professionisti sanitari: il Governo è delegato ad adottare, entro il 31 dicembre 2026, uno o più decreti legislativi in materia di professioni sanitarie, che attuino le disposizioni contenute nella legge delega in materia.
Le Camere dovranno esprimere i loro pareri entro trenta giorni dalla data di trasmissione degli schemi dei decreti.
Inoltre, entro diciotto mesi dall’entrata in vigore di ciascun futuro decreto legislativo, attuativo della legge delega, sarà possibile emanare ulteriori disposizioni integrative e/o correttive.
Sono inoltre previsti interventi sulla responsabilità professionale, per arginare il fenomeno della medicina difensiva, che costa circa 11 miliardi l’anno al nostro paese e allunga inutilmente le liste d’attesa, inducendo i medici a prescrivere esami, spesso inutili e invasivi, per paura di una possibile richiesta risarcitoria.
In questa guida troverai:
Il DDL professioni sanitarie
I principi generali espressi dalla delega
Le misure e gli incentivi in favore del personale sanitario
Lo sviluppo delle competenze professionali del personale sanitario
Il potenziamento della formazione sanitaria specialistica
La revisione della disciplina ordinistica
La responsabilità professionale
Visualizza e scarica la guida
Scarica la guida sullo scudo penale: significato, applicazioni in Italia, vantaggi e rischi per il mondo della sanità.