Telemedicina nella Sanità: come sta cambiando l’assistenza ai pazienti

Dalle televisite alla condivisione di referti sanitari in tutta sicurezza. Ma anche semplificazione della pratica quotidiana e interazione multidisciplinare con i colleghi. Ecco come la Telemedicina sta cambiando l’accesso alle cure nella Sanità in Italia, grazie anche alla piattaforma innovativa di Club Professioni Sanitarie, compresa nel servizio per tutti gli abbonati.

Sommario

  1. I numeri della Telemedicina nel 2024-2025
  2. Telemedicina: ambiti di utilizzo e vantaggi per i pazienti
  3. Le sfide della Telemedicina: infrastrutture e privacy
  4. Telemedicina di Club Professioni Sanitarie: garanzia di tutela e privacy

Negli ultimi anni, la Telemedicina è passata da strumento emergenziale a componente strutturale dei sistemi sanitari di molti Paesi. L’esperienza della pandemia di Covid-19 ha accelerato un processo che era già in corso, portando medici e pazienti a familiarizzare con strumenti digitali per visite, monitoraggi e consulti a distanza. 

L'adozione di questo nuovo approccio all’assistenza sanitaria permette concretamente una semplificazione del rapporto medico-paziente e delinea promettenti scenari in termini di accesso alle cure per i più fragili.  

Ecco perché la Telemedicina è la vera frontiera del futuro della Sanità. Ed è proprio per questo che Club Professioni Sanitarie da quest’anno ha introdotto un’innovazione unica nel panorama italiano: la prima piattaforma di Telemedicina più completa che esista, a disposizione di tutti i propri abbonati senza alcun costo aggiuntivo.  

I numeri della Telemedicina nel 2024-2025

Secondo il report “Telemedicine Market Size, Share & Trends” di Grand View Research, nel 2024 il mercato globale della Telemedicina è stato valutato in oltre 140 miliardi di dollari e si stima che supererà i 380 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso annuo di crescita composto superiore al 17%. 

Nonostante investimenti e nuove piattaforme, l’Italia vive ancora un paradosso: la Telemedicina cresce ma non decolla del tutto. Secondo l’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, la televisita è usata da circa il 36% degli specialisti e dal 52% dei medici di medicina generale, mentre il telemonitoraggio interessa rispettivamente il 30% e 46% di queste categorie. Tuttavia, l’adozione resta spesso occasionale e non integrata nei percorsi strutturati di cura. 

Sul fronte pazienti, solo il 12% ha sperimentato forme di telemonitoraggio, anche se il potenziale di riduzione delle ospedalizzazioni è enorme. Intanto, la comunicazione medico-paziente è ancora ancorata a canali non strutturati come WhatsApp, usato dal 59% dei cittadini per inviare referti o aggiornare lo stato di salute, con evidenti criticità in termini di privacy e carico di lavoro extra per i medici. 

Al contrario, l'impiego strutturato di strumenti di comunicazione dedicati permetterebbe di recuperare complessivamente oltre una settimana lavorativa l'anno per ciascun medico. 

A tutte queste necessità, da quest’anno risponde la piattaforma di Telemedicina di Club Professioni Sanitarie, che da un unico dispositivo consente di: 

  • gestire in modo semplice la propria agenda 
  • automatizzare prenotazioni e appuntamenti 
  • condividere diagnosi, documenti e referti 
  • ridurre le distanze con i pazienti e i tempi di attesa 
  • migliorare la qualità dell'assistenza con follow-up da remoto 

Telemedicina: ambiti di utilizzo e vantaggi per i pazienti

Per quanto riguarda l’innovazione in campo sanitario, diversi sono gli ambiti di utilizzo della Telemedicina: 

  • Televisite  
  • Telemonitoraggio per pazienti cronici 
  • Teleconsulto tra medici  
  • Teleriabilitazione soprattutto in ambito ortopedico e neurologico 
  • Supporto psicologico online 

Per quanto riguarda poi i vantaggi per l’ambito sanitario, la ricerca “Global Healthcare Outlook 2024” condotta da Deloitte evidenzia come la Telemedicina stia trasformando l'erogazione dell'assistenza sanitaria: televisite, reparti virtuali e monitoraggio a distanza sono visti come un modo per contenere l'aumento dei costi sanitari, migliorare l'accessibilità e personalizzare l'assistenza ai pazienti.  

A livello dei fruitori dei servizi, una ricerca del Corriere della Sera rivela come quasi il 70% dei pazienti valuti positivamente l’esperienza di Telemedicina, apprezzandone soprattutto la comodità, la riduzione dei tempi di spostamento e la possibilità di accedere più facilmente a specialisti non presenti nel territorio di residenza. 

Oltre a tutto questo, la Telemedicina consente: 

  • riduzione delle liste d’attesa per visite di controllo 
  • maggiore accessibilità per pazienti fragili o residenti in aree remote 
  • continuità di cura per malattie croniche 
  • miglior gestione dei follow-up post-operatori 

Le sfide della Telemedicina: infrastrutture e privacy

Accanto alle potenzialità dell’assistenza a distanza tramite strumenti di Telemedicina, rimangono alcune sfide da colmare, in particolare per quanto riguarda:  

  • infrastrutture digitali non sempre adeguate, soprattutto in alcune regioni 
  • gap di competenze digitali tra operatori sanitari e pazienti anziani 
  • aspetti normativi frammentati 
  • preoccupazione per la privacy dei dati sanitari 

La Telemedicina si conferma una leva strategica per modernizzare i servizi sanitari, ma emerge un aspetto non negoziabile: la tutela assoluta dei dati personali, soprattutto quelli sanitari, che rappresentano una delle categorie più sensibili e protette dal GDPR. 

Telemedicina di Club Professioni Sanitarie: garanzia di tutela e privacy

L’espansione della Telemedicina comporta inevitabilmente la raccolta e la gestione di grandi quantità di dati sanitari: parametri vitali, referti, immagini diagnostiche, anamnesi. Il GDPR, in particolare l’art. 9, prevede per questi dati una tutela rafforzata, limitando il trattamento a basi giuridiche precise e imponendo misure di sicurezza adeguate per prevenire violazioni. 

Tuttavia, la pratica mostra come spesso la trasmissione dei dati sanitari avvenga ancora su canali non sicuri (chat private, e-mail personali). Questo espone i pazienti a rischi di perdita di riservatezza e i professionisti a potenziali contenziosi. 

Club Professioni Sanitarie, attraverso la sua piattaforma proprietaria, ha affrontato questo punto critico dotandosi di standard di sicurezza di livello super avanzato: tutti i dati sanitari, infatti, sono trattati esclusivamente in ambienti cifrati, nel pieno rispetto del GDPR, garantendo conformità alle normative europee, accesso autenticato e tracciato per ogni operatore sanitario, protezione dei dati trasmessi. 

Grazie a queste misure, la piattaforma sviluppata da Club Professioni Sanitarie si distingue come uno strumento di Telemedicina non solo efficace, ma anche pienamente rispettoso del diritto fondamentale alla riservatezza del dato sanitario. 

Scopri tutti i vantaggi della piattaforma di Telemedicina, inclusa nel servizio per tutti gli abbonati! 

Di: Redazione

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